
"ME NE FREGO DI MORIRE, ME NE FREGO DI TOGLIATTI E DEL SOL DELL'AVVENIRE! CAMICIA NERA TRIONFERÀ!" - LE CANZONI CANTATE DAI GIOVANI FASCISTELLI DI "AVANGUARDIA TORINO", IL CUI COVO E' STATO SEQUESTRATO: "ODIO IL KEBAB E IL RAMADAN. BEVO LA BIRRA A MANGIO IL MAIALE FINO A CREPARE" - IL RITO DI INIZIAZIONE PER ENTRARE NELL'ORGANIZZAZIONE: IL NOVIZIO DOVEVA PASSARE A TORSO NUDO IN MEZZO AGLI ALTRI MILITANTI CHE LO RIEMPIVANO DI BOTTE MENTRE URLAVANO "HEIL HITLER!" - LE SPEDIZIONI PUNITIVE CONTRO I "MARANZA", LA NEGAZIONE DELL'OLOCAUSTO E L'AMORE PER MUSSOLINI - INDAGATO IL FIGLIO DI GIAN LUCA VIGNALE, ASSESSORE AL PATRIMONIO DELLE REGIONE ED ENRICO FORZESE, EX FDI...
Estratto dell'articolo di Elisa Sola per "La Stampa"
Il rituale di iniziazione prevede due file parallele da quattro militanti ciascuna. Il neofita passa in mezzo a torso nudo. Dopo che viene picchiato urla: «A Hitler!». E tutti rispondono a squarciagola: «A Hitler! A Hitler!».
Torino zona Lingotto, vecchio cuore della Fiat. Il covo dei neofascisti e nazisti che ospitavano adepti da tutta Europa era qui. In una vietta in mezzo ai palazzi alti e grigi dove una volta dormivano gli operai. I residenti non se lo spiegano. C'è un silenzio surreale. Osservano i resti dei fumogeni a terra. Sale rosa con briciole fucsia. «Prima c'era un bar, poi sono venuti quattro ragazzini ad affittare. Dicevano che volevano studiare la storia».
Il blitz scatta alla fine della mattina di ieri, su ordine della gip Paola Odilia Meroni, che accoglie la richiesta di sequestro dei pm Manuela Pedrotta e Davide Pretti. L'indagine dei Ros, iniziata un anno e mezzo fa, è ancora aperta. Ma c'è il rischio che i 17 indagati di "Avanguardia Torino" possano proseguire i reati di cui sono accusati: «associazione finalizzata alla propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa». In sostanza, scrive la gip, vogliono «ricostituire» i movimenti fascisti e nazisti. [...]
Per mesi le ambientali registrano riunioni, concerti, inni al Duce. I saluti romani e le frase di rito di ogni iniizo di incontro: «Buonasera, camerati!». I cori per Hitler e «per Hristo Lukov, assassinato nel 1943 dal movimento di resistenza bulgaro». Comizi e concerti. L'odio verso chi non è fascista né nazista è nelle parole.
Il 27 aprile 2024, alle 22 e 16, prende la parola uno degli indagati, dopo che ha suonato una banda rumena: «A un concerto rap normale vi chiederei un urlo per loro. Ma questo è un concerto rap per la nazione. Vi chiedo un casino di Heil! Heil, heil, heil!». Gli slogan vengono ripetuti per ore.
«Me ne frego di morire, me ne frego di Togliatti e del sol dell'avvenire! Camicia nera trionferà!». «Siamo i legionari di Mussolini» Non sono incontri per studiare la storia, come avevano detto i militanti al proprietario dell'immobile, paradossalmente uno storico comunista di Torino. E non sono solo concerti. [...]
Altre strofe risuonano in «onore del reparto d'assalto 33, unità di fanteria delle forze ucraine». C'è anche il repertorio contro l'Islam: «Europa cristiana, mai musulmana!». «Odio il kebab e la Madama, bevo la birra a mangio il maiale fino a crepare», uno dei cori urlato pochi giorni prima dello scorso Natale.
Ogni tanto i neofascisti escono per strada. Il 28 aprile, dopo aver cantato «Rap per la nazione», si mettono i guanti con le nocche d'ottone che servono a fare più male. E vanno ai Murazzi. Accerchiano quattro marocchini coi bastoni. Non riescono a picchiarli perché scappano.
Li deridono «emettendo versi gutturali e l'ululato delle scimmie», scrive la gip, confermando anche l'aggravante dell'odio razziale. Oltre che a quelle «dell'avere propagandato, istigato e incitato idee fondate sulla negazione e apologia della Shoah».
Tra il 15 e il 16 giugno 2024 la sede ospita un raduno con neonazisti da tutta Europa. Anche in questa occasione, come sempre, avviene il rituale tipico: la «chiamata al presente».
Per la Cassazione è un fattore che indica «un concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista». Viene evocato il nome di un vecchio nazista o fascista e il coro risponde urlando: «Presente!».
[...] Dopo la «chiamata», seguono altri inni. «A petto nudo si nega l'Olocausto!». «La gioventù fascista non ha dimenticato i camerati uccisi». È tutto registrato. Sono tutte prove. La giudice Meroni non ha dubbi: «È un'associazione con una struttura gerarchica». L'accusa individua come indagati di spicco Enrico Forzese, ex Fratelli d'Italia, Mattia Borsella (fermato dalla polizia francese il 25 novembre 2023 durante una manifestazione a Roman sur Isere) e Matteo Marzorati.
Tra i militanti anche Matteo Vignale, figlio dell'assessore regionale al Patrimonio e Personale Gian Luca Vignale (non indagato). [...] «Hai visto cosa è successo… Erano già andati in Germania a picchiare gli ebrei. Onore a loro!».
Enrico Forzese
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