IL CAPOLAVORO POLITICO DEL PD: UN DEMOCRISTIANO AL GOVERNO, UN SOCIALISTA CRAXIANO AL PARTITO - LETTA RIUNISCE I VEDROIDI

 

1 - ALLA VIGILIA DELL'ASSEMBLEA PD, LETTA RIUNISCE LE SUE ARMATE A ROMA

Lettiani di tutta Italia unitevi! il premier ha riunito tutti i suoi fedelissimi, compresi anche ex amministratori locali da tutta la penisola per stasera. La riunione è presso la sede di Vedro' a via del Tritone. Oggetto dell'incontro? Ah saperlo...


2 - CHI È EPIFANI, IL CRAXIANO CHE RINNEGÒ BETTINO DURANTE TANGENTOPOLI
Dall'articolo di Giancarlo Perna per "il Giornale" del 22 gennaio 2007

(...) Fare finta di nulla è nella natura di Epifani. Se le circostanze cambiano, si adatta al nuovo senza rimpianti per il passato. Ne ha dato maiuscola prova nell'ultimo decennio.
Fin da quando entrò ventiquattrenne nella Cgil, spartita tra Pci e Psi, Guglielmo fece parte della pattuglia socialista. Fu socialista di sinistra quando il Psi era in mano a Francesco De Martino, stretto sodale dei comunisti.

Divenne invece craxiano, appena Bettino Craxi conquistò il partito. Fu con lui, cuore e cervello, quando pretese il taglio della scala mobile, col celebre decreto di san Valentino dell'84. Il provvedimento divise la Cgil. I comunisti erano ferocemente contro, i socialisti pro. Epifani più pro di tutti, scavalcando anche l'altro cgiellino del Psi, Ottaviano Del Turco, che cercava di mediare. Cambiò invece casacca all'istante, con lo tsunami del Psi di Tangentopoli. Mentre il partito affondava, voltò le spalle ai naufraghi consegnandosi mani e piedi al Pci-Pds-Ds trionfante. Puntò sullo zelo per fare dimenticare il suo passato. Non solo si iscrisse nei Ds, ma traghettò in massa i socialisti della Cgil nel partito che fu di Palmiro Togliatti, buttando a mare chi non ci stava.

Impressionato dal funambolismo del Nesci, Max D'Alema gli offrì nel 1998 il settore organizzazione ds, posto riservato ai fedelissimi. Guglielmo declinò l'invito. Non però per decenza. Ma per non perdere il treno della segreteria generale cigiellina. Quando Cofferati lo cooptò come vice, cercò di compiacerlo con tutta l'anima per propiziarsi la successione. Così, si intruppò nel «correntone» cui apparteneva il Cinese, aggregandosi ai più sinistri ds, i Folena, i Mussi, i Salvi.

A coronamento di questi sforzi eroici, il voltagabbana ha ottenuto nel 2002 lo scettro del sindacato comunista. Così, sorte birbante, colui che più degli altri volle nell'84 il taglio della scala mobile vilipeso dalla Cgil ne diventava il capo. Ora, la governa come Romano Prodi l'Unione: dando spazio e voce ai sinistri più radicali. Ha una segreteria che è un matriarcato ds. (...)

3 - PD/ RESTA POSSIBILITÀ ALTRE CANDIDATURE ENTRO DOMANI ALLE 13
(TMNews) - Gugliemo Epifani è 'il' candidato scelto dopo le consultazioni di questi due giorni tra i dirigenti del partito, ma resta comunque la possibilità di presentare altri nomi. Lo ha spiegato Marina Sereni, conversando con i giornalisti alla Camera. Chi vorrà, dovrà raccogliere le 94 firme necessarie (il 10% dell'assemblea) e presentarle entro domani alle 13.

4 - PD: CIVATI, CON EPIFANI CI SARA' EPIFANIA DI CANDIDATURE
(ANSA) - "Se c'é la candidatura di Guglielmo Epifani, ci sarà una epifania di candidati". Così Pippo Civati del Pd, a margine di un incontro con i giovani di Occupay Pd. "Domani potrebbe essere la puntata finale del Pd se continuano a fare quello che stanno facendo", afferma Civati. "L'importante adesso è chiarirsi sul fatto che vogliamo sapere la data del Congresso". A chi gli domanda se il Partito Democratico morirà 'democristiano', Civati risponde: "Moriremo e basta, magari morissimo democristiani, almeno avremmo un destino".

5 - PD: DI TRAGLIA, EPIFANI POTRA' ESSERE OTTIMO SEGRETARIO
(ANSA) - "Sono convinto che Guglielmo Epifani per sensibilità e capacità potrà essere un ottimo segretario per il Pd, soprattutto in questo momento e anche per la sua attenzione alle tematiche del lavoro e alle questioni sociali. E aver guidato anni fa una grande organizzazione sindacale si rivelerà non un handicap ma una esperienza che potrà tornare molto utile". Lo afferma Stefano Di Traglia, responsabile comunicazione del segretario uscente del Pd, Pier Luigi Bersani.

6 - PD: D'ATTORRE, MOLTO POSITIVA LARGA CONVERGENZA SU EPIFANI
(ANSA) - "Molto positiva la larga convergenza che sta maturando in queste ore sulla candidatura a segretario nazionale di Guglielmo Epifani". Lo afferma il deputato del Pd Alfredo D'Attorre, commissario del Pd in Calabria. "E' una scelta autorevole e credibile - prosegue - per accompagnare il partito verso il congresso. Un congresso che dovrà essere un confronto serio sulla natura del Pd, sul suo radicamento sociale e sul suo rilancio. La scelta di Epifani si rivolge ad una figura che anche nel dibattito post elettorale ha fortemente caratterizzato la sua presenza sui temi dell'occupazione giovanile e del Mezzogiorno".

"Sono convinto - dice ancora D'Attorre - che dai delegati della Calabria e del Mezzogiorno possa venire un consenso ampio alla sua elezione e che dall'assemblea di domani possa cominciare un percorso per arrivare nelle condizioni migliori al congresso nazionale di ottobre".

7 - PD: SPERANZA, MIO CONVINTO SOSTEGNO A EPIFANI
(ANSA) - "Epifani è la persona giusta per guidare il Pd in questo passaggio difficile. A lui va il mio pieno e convinto sostegno". E' quanto scrive su Twitter il capogruppo del Pd alla Camera, Roberto Speranza.

Castagnetti: Epifani sarà un ottimo segretario Pd/ Castagnetti: Epifani sarà un ottimo segretario "Saprà ridare passione e slancio" Roma, 10 mag. (TMNews) - La scelta di Guglielmo Epifani è "la migliore soluzione", l'ex leader Cgil sarà "un ottimo segretario secondo Pierluigi Castagnetti: "Quella di Epifani è senza discussione la migliore soluzione. Sarà un ottimo segretario, capace di rappresentare al meglio l'intera complessa realtà del partito e a ridargli passione e slancio".

8 - PD: DA RENZIANI OK A EPIFANI, BONAFE' 'ORA LAVORARE A IDENTITA' PARTITO'
(Adnkronos) - Matteo Renzi, salvo sorprese dell'ultima ora, partecipera' all'assemblea di domani a Roma, a cui arriva come candidato segretario di "ampia convergenza", Gugliemo Epifani. "Matteo viene e ha gia' detto che qualunque nome gli va bene", fanno sapere i suoi. Una linea ribadita da Simona Bonafe', parlamentare vicina al sindaco di Firenze: "Non abbiamo mai posto alcun problema sui nomi. Va bene Epifani, va bene questa fase di reggenza verso il congresso. Ora l'importante e' che si apra un dibattito su quale idea di Pd, quale identita' del Partito democratico".

"Io spero che si possa aprire una fase nuova nel Pd -aggiunge Bonafe'-. A mio parere sarebbe bene ripartire dall'idea originaria del Pd. Un partito riformista e aperto. Spero che si apra una discussione in questo senso e che si possa lavorare con il contributo costruttivo di tutti".

9 - PD: RODOTA', NON SO SE EPIFANI POTRA' SODDISFARE GRANDE INSODDISFAZIONE
(Adnkronos) - Guglielmo Epifani e' un nome ''ottimo'' per un ''ruolo complicato'', ma siccome ''leggo dichiarazioni bellicose'' come quelle di OccupyPd e c'e' una ''grande insoddisfazione, non so se sara' soddisfatta da questo tipo di scelta''. Stefano Rodota' a SkyTg24 commenta cosi' l'indicazione di Guglielmo Epifani alla segreteria del Pd.

 

EPIFANI CAPACCHIONE LETTA FOTO LAPRESSEGUGLIEMO EPIFANI CON BERSANI ALLE SPALLE FOTO LAPRESSEGUGLIELMO EPIFANI ENRICO LETTA NEL DUEMILATRE FOTO LAPRESSEBETTINO CRAXI E GIANNI AGNELLI PIPPO CIVATI E STEFANO RODOTARIUNIONE PD CON CIVATI A MONZA FOTO ILCITTADINOMBSTEFANO DI TRAGLIA PIER LUIGI BERSANI INNO LO SMACCHIAMO SUL SITO YOUDEM STEFANO DI TRAGLIA BERSANI SPERANZA DE MICHELI ALLA CAMERA DURANTE IL DISCORSO DI LETTA Simona Bonafègrillo su rodota e bersani

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”