salvatore buzzi - luciano casamonica - gianni alemanno

UNA CASA AI CASAMONICA – NEL COMUNE CHE GIÀ RISCHIA LO SCIOGLIMENTO PER MAFIA SCOPPIA LA PAURA: E SE ROMA AVESSE CONCESSO APPARTAMENTI A CANONE AGEVOLATO AI CASAMONICA? – IN ATTESA DELLE VERIFICHE GIRA GIÀ UNA STIMA IMBARAZZANTE: ALMENO 30-40 CASI

Alessandro Capponi per “Il Corriere della Sera

 

CASAMONICACASAMONICA

Lasciate stare le ville, le statue romane in salotto, i rubinetti d’oro in bagno e le piscine in giardino: quelle vanno bene per le foto dei rotocalchi che in genere seguono le numerose inchieste (con sequestri milionari) di Procura e Dda; no, le case delle quali si parla qui non sono quelle basse della Romanina, quartier generale dei Casamonica; sono, invece, appartamenti modesti per metri quadrati, quartiere e — soprattutto — canone d’affitto; perché, adesso, il «sospetto» è che, per dirla con il senatore Pd Stefano Esposito, neoassessore della Capitale, a qualche ramo della famiglia dello scomparso «re di Roma» Vittorio — salutato con il funerale-show dello scorso giovedì — possano essere state proprio assegnate le case del Comune.

 

A loro o a qualche prestanome, a qualche parente, moglie, amico, ché senza una casa non si può stare e dove non arriva lo Stato, a volte, arrivano gli amici potenti. E chi, a Roma — soprattutto adesso, con Carminati in prigione — è più potente dei Casamonica? Il «sospetto» è che non si tratterebbe neanche di pochissimi casi. E ce n’è un altro che forse è anche peggiore, perché può aiutare a raccontare la città com’era e come, evidentemente, ancora è: per risalire alla prima assegnazione ai Casamonica non bisognerebbe andare indietro di mesi, ma di lustri.

 

GIOVANI CASAMONICA INTERVISTATI DA SKYTG24 DAVANTI ALLA CHIESA DON BOSCOGIOVANI CASAMONICA INTERVISTATI DA SKYTG24 DAVANTI ALLA CHIESA DON BOSCO

E quindi adesso se ne parla perché le esequie del «Re di Roma» hanno richiamato l’attenzione del mondo, perché la battaglia contro Mafia Capitale è in corso, perché la Procura di Giuseppe Pignatone ha dato un impulso fondamentale alla lotta alla criminalità organizzata: ma, a Roma, se le case del Campidoglio sono davvero arrivate ai Casamonica, ecco, sicuramente non è un «regalo» recente.

 

Fra 30 e 40 casi

A pochissimi giorni dalla decisione del Consiglio dei ministri in merito all’eventuale scioglimento del Campidoglio per le infiltrazioni prodotte da Mafia Capitale, il timore che circola in Comune è che i casi di appartamenti dati al clan siano, sussurra chi lavora negli uffici, «trenta-quaranta, ma stiamo parlando di un numero arrotondato per difetto».

 

funerali vittorio casamonica   6funerali vittorio casamonica 6

In zone periferiche (per esempio Spinaceto) ma anche in altre considerate più alla moda, come il Pigneto. Ma non solo: dal Pigneto, le case date ai Casamonica sarebbero sparse per tutta la zona della Casilina, che poi corre parallela alla Tuscolana, cioè la strada percorsa dal clan per trasportare il feretro di «zio Vittorio» fino alla parrocchia dei funerali, in piazza Don Bosco.

 

La sensazione che si tratti di qualcosa in più di un sospetto in Campidoglio dev’essere forte: perché Esposito ha già trattato l’argomento sia con il vicesindaco, il parlamentare Marco Causi, sia con il magistrato e ora assessore alla Legalità, Alfonso Sabella. E la decisione è stata presa: fare partire verifiche «mirate» all’interno del patrimonio immobiliare del Comune.

 

stefano espositostefano esposito

«Non mi stupirei se trovassi qualcuno dei Casamonica in case da sessanta metri quadrati e con la Ferrari in garage», allarga le braccia il senatore «prestato» alla giunta di Roma. Del resto, a lui, una storia simile a questa è già capitata: perché a Ostia — Municipio col presidente Andrea Tassone arrestato nel secondo filone di Mafia Capitale, con Esposito nominato commissario di zona dal Pd — là, dunque, gli Spada gestivano un locale da circa di dieci anni. E indovinate di chi era la proprietà dello stabile?

 

Centinaia di precedenti

Ora, sia chiaro: nell’immenso patrimonio immobiliare di Roma una verifica «di sistema» da qualche tempo è già in atto. E i casi di sedicenti nullatenenti scovati in appartamenti comunali sono centinaia. L’ultimo individuato dall’assessorato ai Servizi Sociali di Francesca Danese è di un avvocato che viveva in una casa del Campidoglio in zona San Saba, all’Aventino. Affitto basso, naturalmente. Anche se quell’avvocato, con cinquecentomila euro di reddito, avrebbe potuto permettersi qualunque cifra.

Marco Causi Marco Causi

 

Abusivismo

Così, adesso, il Campidoglio decide di controllare anche i Casamonica, per le case eventualmente assegnate loro negli anni passati e anche per altro, i terreni su cui sono state costruite le ville, i permessi, i vincoli, i condoni, gli allacci dell’elettricità, insomma tutto: «Non possiamo rimanere nel limbo dell’incertezza — racconta Esposito — perché se c’è una cosa che ho capito con l’esperienza di Ostia è che niente è come appare». I controlli, dunque — con una task force costituita per l’occasione, trenta vigili urbani sul posto e Guardia di Finanza eventualmente pronta a specifiche verifiche — partiranno dagli elenchi delle case assegnate dal Campidoglio ma poi si estenderanno al resto, fino agli abusi edilizi.

 

alfonso sabella ignazio marinoalfonso sabella ignazio marino

Del resto proprio alla Romanina, nel 2010, nel quartiere generale del clan, scattarono i sigilli per un area di quattromila metri quadrati: il vincolo era doppio, archeologico e paesaggistico, ma erano stati costruiti la residenza principale, venticinque monolocali abitabili, una piscina e un campo sportivo. «Noi dobbiamo far scattare i controlli — dice Esposito — e appurare la verità in poche settimane. Questa è una giunta di secchioni ma se non impara a dare qualche schiaffo finisce che li prende e basta».

 

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...