funerali vittorio casamonica -7

CASAMONICA SHOW – RESPONSABILI PER IL FUNERALE DA PADRINO? NESSUNO – I PRIMI RAPPORTI INDICANO COMMISSARI DI POLIZIA E UFFICIALI DELL’ARMA TROPPO IN BASSO E RENZI NON VUOLE PASSARE PER QUELLO CHE FA VOLARE GLI STRACCI – E DI TOCCARE IN QUALCHE MODO GABRIELLI E ALFANO NON SE NE PARLA NEPPURE

1.RESPONSABILITÀ DI BASSO LIVELLO?MA RENZI NON VUOLE CAPRI ESPIATORI

Fabio Martini per “La Stampa

 

A 48 ore dalla figuraccia mondiale del funerale-show, il governo ha ricostruito pezzo per pezzo come sono andate le cose, ma per il momento preferisce tenere tutto per sé. In altre parole ora il governo sa, ma non ha ancora una sua versione ufficiale dei fatti. Ieri pomeriggio Matteo Renzi, dai luoghi della sua vacanza, ha chiesto ad Angelino Alfano di esporsi e il ministro dell’Interno ha prodotto una nota molto assertiva sul futuro («Quanto avvenuto non accada mai più») ma che glissa su tutti i passaggi-clou della vicenda, preoccupandosi invece di tutto quel che non dovrà accadere in futuro.

VITTORIO CASAMONICAVITTORIO CASAMONICA

 

La vicenda Casamonica è stata ricostruita nel dettaglio grazie ad un’indagine svolta negli ultimi due giorni dal prefetto di Roma Franco Gabrielli e i cui passaggi essenziali sono stati resi noti al presidente del Consiglio e al ministro dell’Interno. L’imbarazzo di palazzo Chigi è legato a due ragioni. La prima riguarda la «gestione burocratica» che emerge da tutti i passaggi, una gestione che sembrerebbe circoscrivere le responsabilità soggettive al primo livello, quello territoriale: stazione dei carabinieri, commissariato in primis. E dunque, si è valutato che sarebbe controproducente offrire agli italiani lo «scalpo» di un tenente o di un ispettore.

 

Offrendo in quel modo il destro ad una prevedibile reazione collettiva del tipo: se la prendono sempre con i più deboli. ?E d’altra parte, si ragiona ancora ai piani alti del governo, altrettanto insidioso sarebbe ipotizzare una «responsabilità oggettiva» che coinvolgesse il questore Nicolò D’Angelo o il prefetto Franco Gabrielli, due alti dirigenti del Viminale considerati tra le risorse migliori a disposizione.

funerali vittorio casamonica   8funerali vittorio casamonica 8

 

In particolare il prefetto Gabrielli; a lui il presidente del Consiglio intende conferire l’incarico, nel prossimo Cdm, di coordinatore del Giubileo, un incarico che si giustifica proprio perché tra le materie da coordinare (assieme a Comune, Regione e Vaticano) c’è anche l’ordine pubblico, che invece ha fatto registrare una falla così enorme.?Renzi non prende in considerazione, neanche come lontana ipotesi, una responsabilità oggettiva che possa coinvolgere la sfera politica.

 

funerali vittorio casamonica   7funerali vittorio casamonica 7

In parole povere il ministro dell’Interno Angelino Alfano... A palazzo Chigi escludono qualsiasi chiamata in causa del Viminale per una ragione politica: per Renzi l’Ncd di Alfano è uno degli architravi decisivi per attraversare il difficile autunno che attende il governo. I 33 senatori dell’Ncd sono decisivi e i segnali degli ultimi giorni non sono rassicuranti. Si racconta (ma mancano conferme ufficiali) che la sede nazionale dell’Ncd sarebbe in via di chiusura, mentre «l’approdo alla maggioranza del gruppo di Verdini - osserva un senatore dal forte intuito per questi movimenti come Paolo Naccarato - potrebbe togliere... il senso di colpa a diversi senatori, tentati dall’idea di tornare con Berlusconi o magari di avvicinarsi alla Lega...».

 

funerali vittorio casamonica   9funerali vittorio casamonica 9

Nel prossimo Cdm, previsto per venerdì, la questione Roma sarà al centro della discussione: i probabili commissariamenti di alcuni municipi sembrano destinati a passare in ombra rispetto all’estrema «permeabilità» di Roma alla vigilia di un evento come il Giubileo. Anche la consueta arma di scaricare qualsiasi problema sul capro espiatorio Marino in questa occasione si è dimostrata scarica: il Comune non ha responsabilità dirette nella vicenda ed è stato addirittura palazzo Chigi a dover smentire la telefonata (accreditata da alcuni giornali) del presidente del Consiglio al sindaco di Roma nella quale gli avrebbe chiesto conto. Quella telefonata non c’è mai stata.

 

2. “AVESSI SAPUTO CHE ERA LUI, GLI AVREI REGALATO DUE CAVALLI IN PIÙ”

Stella Cervasio per “La Repubblica

 

«Per noi è tutto normale». Ciro Cesarano, quattro generazioni nelle pompe funebri in un paese alle tra Napoli e Caserta, Calvizzano, ha fornito la carrozza e i cavalli al funerale di Vittorio Casamonica. «Non sapevo che fosse lui, ma se l’avessi saputo gli avrei regalato due cavalli in più: erano zingari, i cavalli li hanno nel sangue».

funerali vittorio casamonica   4funerali vittorio casamonica 4

 

Pensa davvero che è tutto normale?

«Funerali come quello ne facciamo tutti i giorni. 350 in un anno».

 

Ma non sempre si tratta di nomi della malavita.

«Se noi dei morti consideriamo quello che hanno fatto in vita, dopo, boss o politici, nella bara sono tutti uguali».

 

Se fossero tutti uguali non userebbero cavalli e musica del Padrino…

«I cavalli non sono uno sfarzo, loro sono come Moira Orfei e la gente di circo, amano i cavalli. Noi abbiamo dato i carri anche per il film su San Giuseppe Moscati con Fiorello. Con i cavalli hanno portato anche i santi al cimitero».

 

Ora paragona i santi ai boss?

«Era libero, non è morto in carcere. I funerali vengono vietati dal questore quando si tratta di morti ammazzati, per ragioni di ordine pubblico».

 

Certo nessuno vi ha vietato niente…

funerali vittorio casamonica   3funerali vittorio casamonica 3

«Il divieto c’è anche se uno ha la sorveglianza speciale. Noi abbiamo fatto il funerale del padre nel ‘90 a Roma: il permesso lo firmò il sindaco Vetere. Ci sono stati la scorsa settimana i funerali di un imprenditore ex pescatore di Pozzuoli con il tiro a sei, e hanno sparato anche i fuochi artificio. Queste semmai sono cose da boss, non quelle di Roma. Bacoli, Frattamaggiore, i funerali così sono comuni, pure con la banda, un fatto naturale. Le leggi bisogna saperle. Se facciamo resuscitare Casamonica voglio vedere chi può vietargli il funerale. L’elicottero e i manifesti non vanno. Quelli sono stati affissi sulla proprietà della Chiesa, e noi lì non siamo autorizzati. Chissà il prete che ha dato il permesso...».

 

Vi hanno mai vietato un funerale?

«Quello di Angelo Nuvoletta (figlio del boss camorrista legato ai corleonesi Lorenzo, ndr), tornato dal carcere di Parma a Marano da morto ».

 

Ha guadagnato molto?

funerali vittorio casamonica   2funerali vittorio casamonica 2

«Mi ha pagato l’agenzia Az e EuroCof di Roma. Ho capito che si trattava di un Casamonica solo quando sono arrivato vicino all’Ikea. Ci chiamano perché solo la mia ditta può portare i cavalli in trasferta. Noi affittiamo per 2500 euro all’agenzia che non so quanto chieda ai clienti. Quindici giorni fa si è bloccata tutta Ostia per il carro e i cavalli della regina degli zingari, una parente della stessa famiglia, ma nessuno ne ha parlato. Se vengono a ordinare un funerale devo dire scusate datemi il certificato penale?».

 

 

3. «I CAVALLI CI SONO SEMPRE»

da “La Stampa

 

Nella cultura rom il cavallo è un simbolo: rappresenta la libertà. E il fiore veicola l’idea di purificazione. Cavalli e rose non mancano mai in un funerale rom. A spiegarlo è Alexian Santino Spinelli, rom italiano, musicista e docente universitario. «Quando è morto mio nonno - racconta - anche il suo feretro è arrivato davanti alla chiesa a bordo di una carrozza trainata da cavalli, accompagnato da petali di fiori e banda. Noi cerchiamo di onorare il defunto, anche il più umile dei rom». Spinelli non nega gli aspetti che hanno reso il funerale un caso, ma è convinto che l’ignoranza delle tradizioni rom abbia contribuito a esasperarlo.

funerali vittorio casamonica   11funerali vittorio casamonica 11

 

 

 

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”