case chiuse salvini

BORDELLO ITALIA: CASE CHIUSE DA RIAPRIRE? OGGI LA CONSULTA VALUTA L’INCOSTITUZIONALITÀ DELLA LEGGE MERLIN, LA LEGA INSISTE PER ABOLIRLA - IL NODO DEL CONSENSO DELLE RAGAZZE AL CENTRO DEL QUESITO COSTITUZIONALE - LA CORTE POTREBBE ACCOGLIERE LA TESI DI PALAZZO CHIGI: VALUTARE CASO PER CASO - SE LA NORMA CHE MISE AL BANDO LE CASE DI PIACERE SARA' DICHIARATA INCOSTITUZIONALE, IL “MERITO” SARA' DEL “SIRE DI HARDCORE”. IL RICORSO PARTI' DAL 'PROCESSO ESCORT' A BARI

Valentina Errante per “il Messaggero”

 

Case chiuse

La decisione arriverà oggi. E mentre il vicepremier Matteo Salvini annuncia di voler riaprire le case chiuse, creando l' ennesima spaccatura nel governo, la Consulta potrebbe ribadire la validità costituzionale della legge Merlin, ma sollecitare i giudici a distinguere caso per caso. Una tesi sostenuta dall' Avvocatura dello Stato che ieri, con l' arringa dell' avvocato Marina Palmieri, ha chiesto la bocciatura del ricorso dei legali di Gianpaolo Tarantini - secondo i quali il reclutamento e il favoreggiamento della prostituzione non sarebbero punibili nel caso di una libera scelta delle ragazze - perché i Tribunali hanno già gli strumenti per distinguere e decidere, senza un intervento della Corte Costituzionale.

case chiuse

 

La questione è stata sottoposta alla Consulta dalla Corte di appello di Bari nell' ambito del processo sulle escort presentate, tra il 2008 e il 2009, dall' imprenditore Gianpaolo Tarantini all' allora premier Silvio Berlusconi.

 

La Consulta è chiamata a valutare la punibilità dei reati di reclutamento e favoreggiamento della prostituzione nel caso di ragazze che liberamente abbiano scelto di vendersi. Una tesi contro la quale si sono costituite in giudizio la Presidenza del consiglio e alcune associazioni femministe. Relatore della causa è il giudice costituzionale Franco Modugno. Nell' udienza l' avvocato Nicola Quaranta, che rappresenta Gianpaolo Tarantini, e i legali Ascanio Amenduni e Gioacchino Ghiro per conto di Massimiliano Verdoscia - imputato con Tarantini nel processo d' appello in corso a Bari sul caso escort - hanno sostenuto la tesi dell' autodeterminazione dei cosiddetti sex workers che decidano «per scelta libera e consapevole» di prostituirsi.

CLIENTI E PROSTITUTE NEI BORDELLI ANNI CINQUANTA

 

«Questa difesa non è insensibile al dramma della prostituzione coatta, degli schiavi del sesso - ha detto Quaranta - dove l' intervento repressivo penale è doveroso. Ma nel processo di Bari è emersa la realtà completamente diversa delle escort» e «sarebbe un vulnus alla libertà sessuale» trattare questi ultimi casi come i primi. «La legge Merlin - ha aggiunto - fa di tutta l' erba un fascio e non distingue le condotte di agevolazione prive di condizionamento». Tutti e tre gli avvocati hanno poi richiamato la recente decisione della Consulta sulla vicenda di dj Fabo e l' aiuto al suicidio, puntando sulla libertà di autodeterminarsi e sulla necessità di valutare la specificità del singolo caso.

salvini

 

Opposta la posizione dell' avvocato dello Stato Gabriella Palmieri che, a nome della Presidenza del Consiglio, ha chiesto l' inammissibilità della questione, sollecitando però un' interpretazione evolutiva della legge.

 

E proprio in questa direzione potrebbe procedere la Consulta. «Il caso di dj Fabo - ha affermato l' avvocato Palmieri - ha ben pochi punti di sovrapponibilità con quello in discussione». Per l' avvocato dello Stato, che ha sottolineato come sia difficile «individuare il confine labile della volontarietà», il profilo fondamentale «è quello della dignità della persona», ma il giudice di merito avrebbe già gli strumenti per una decisione «costituzionalmente orientata». Se la Consulta bocciasse parzialmente la legge, invece, per il rappresentante dello Stato, si profilerebbe «Il rischio di un vuoto normativo che produca un vuoto di tutela» a danno di soggetti più deboli. Per questo Palazzo Chigi auspica «un' interpretazione della legge Merlin, che permetta al giudice di valutare il caso specifico e di ipotizzare l' insussistenza del reato».

 

case chiuse

«La legge Merlin non si tocca, soprattutto nella parte in cui prevede i reati per reclutamento e favoreggiamento della prostituzione», ha commentato la presidente dell' associazione Rete per la Parità Rosa Oliva de Conciliis, dopo l' udienza in Corte Costituzionale. «Dichiarare l' illegittimità costituzionale della legge Merlin nella parte in cui prevede i reati di reclutamento e favoreggiamento della prostituzione aprirebbe un vuoto di tutela pericolosissimo soprattutto per le donne più fragili e vulnerabili.

Prostituirsi non è mai una libera scelta, ma è sempre frutto di pesanti condizionamenti».

 

BERLUSCONI 80 - ALLA FIGA

Per l' avvocato Antonella Anselmo, che ha presentato l' atto di intervento per la Rete per la Parità, «la legge Merlin è ancora molto attuale» e con essa «lo Stato non interferisce sulla libertà femminile, ma punisce ogni forma di business che approfitti di tale libertà perché in contrasto con la dignità umana e con l' eguaglianza tra uomini e donne». Per Teresa Manente di Differenza donna onlus, «È stato importante che l' Avvocatura dello Stato si sia costituita nel giudizio a difesa della legge Merlin - Siamo intervenute perché non poteva mancare la voce delle donne lese dalla prostituzione nella loro dignità e libertà, che accogliamo nei nostri Centri antiviolenza».

Case chiuseCase chiuseCase chiuseprostituzione case chiuse Case chiuseCase chiuseCase chiuse

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?