maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - GENNY O’ MINISTRO HA STRACCIATO LA NOMINA DELLA BOCCIA DI POMPEI A ‘’CONSIGLIERA AI GRANDI EVENTI DEL MINISTERO DELLA CULTURA” QUANDO IL GABINETTO DEL SUO DICASTERO, BOCCIATO UN CURRICULUM ZEPPO DI FREGNACCE, HA POSTO LA DOMANDA DELLE CENTO PISTOLE: A CHE TITOLO LA SIGNORA HA AVUTO ACCESSO AD ATTI E NOTIZIE RISERVATI DEL MINISTERO? IN ASSENZA DI TITOLO (CIOÈ, DECRETO DI NOMINA), HA COMMESSO UN REATO LEI (BOCCIA) E CHI GLIELO HA CONSENTITO (SANGIULIANO) - NON BASTA. SE LA REGINETTA DI POMPEI HA USUFRUITO DI TRASPORTO SU MEZZI MINISTERIALI O ANCHE SOLO DI RIMBORSO SPESE VIAGGI ETC., SI CONFIGURA IL ‘’PECULATO D’USO’’. SIGNOR MINISTRO: SIAMO DAVANTI AD ATTI E FATTI DA DIMISSIONI IMMEDIATE - A SBATTERLO AL MURO, CI HA PENSATO IERI GIORGIA MELONI. GONFIA DI RABBIA OLTRE CHE DI FILLER, HA CHIESTO SPIEGAZIONI A GENNY DELON. RISPOSTA: “BOCCIA È UNA MITOMANE” -  DIETRO L’INCAZZATURA MELONIANA, SI AGITA IL TIMORE AL LIMITE DEL TERRORE DEL RIMPASTO CHE TRASFORMEREBBE LA COALIZIONE IN CAMPO DI BATTAGLIA. SE AL TRASLOCO IN UE DI FITTO LA PREMIER HA MESSO UNA TOPPA, SULLA TESTA DEL GOVERNO PENDE LA SPADA DI DAMOCLE DELLA PROCURA DI MILANO SUGLI AFFARI DELLA MINISTRA DEL TURISMO DANIELA SANTANCHÉ. E SE PER CASO, O PER CAOS, DIVENTASSERO DOVUTE LE DIMISSIONI DI GENNY IL FARFALLONE, A QUEL PUNTO IL RIMPASTO DIVENTEREBBE L’ULTIMA CENA…

DAGOREPORT

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano.

Che cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo? L’interrogativo di Maria Rosaria Boccia ci sta: per mesi e mesi, giorno dopo giorno, la curvacea imprenditrice di abiti da sposa nella nativa Pompei ha impegnato tutta se stessa per allietare le fatiche e gli strapazzi politici del ministro della Cultura, impegnandosi a scortarlo come una badante, sempre sorridente, in ogni dove richiedeva il suo impegno, ed ora si ritrova svillaneggiata come in una sceneggiata napoletana: Isso (Sangiuliano), Essa (Boccia) e ‘O Malamente (il gabinetto ministeriale dei Beni Culturali).

 

E la sventurata di Pompei oggi si chiede: valeva la pena tempestare di telefonate la qualunque per farsi attovagliare lo scorso 29 maggio a un ricevimento elettorale a Napoli in casa del commercialista Francesco Salerno per l’odontoiatra Raffaella Decimo coniugata Chiarello, candidata alle europee per Fratelli d’Italia, sponsorizzata da Sangiuliano, dove esplose la fatale liason della Boccia del Vesuvio con Genny O’ Ministro?

 

gimmi cangiano monica marangoni maria rosaria boccia festival della bellezza 1

(Flashback. Nel 2023 e primi mesi del 2024 la presenza della Boccia alla Camera dei Deputati viene registrata nell'Intergruppo Parlamentare "La Cultura delle Bellezza: Medicina Estetica, Formazione, Ricerca e Benessere" presieduto da Gimmi Cangiano, deputato ed ex coordinatore regionale di FdI in Campania, culminato lo scorso febbraio a Sanremo con un convegno condotto dalla sua amica del cuore Monica Marangoni, conduttrice Rai poi misteriosamente scomparsa dalle reti della tv pubblica.

 

raffaella e luigi chiariello foto di bacco

Al termine del convegno, così l’ex fidanzato di Valeria Marini, Calogero Cangiano detto Gimmi le rende onore su “Il Tempo”: “Un ringraziamento alla Dottoressa Maria Rosaria Boccia, a capo del Comitato Tecnico-scientifico dell'Intergruppo”. Sempre prima dell’incontro fatale con Genny ‘O Ministro, Maria Rosaria sgranava il suo rosario ai piedi di Marta Schifone, deputata per Fratelli d'Italia, farmacista e cosmetologa, responsabile nazionale del Dipartimento Professioni del partito e componente delle Commissioni Lavoro e Affari sociali. Rapporto finito a schifio).

Francesco Giglioli

 

Tornando a bomba. Oggi la reietta di Pompei almanacca fra sé e sé, digrignando i denti: ma valeva la pena di sbattersi come un Moulinex su e giù per l’Italia francobollata a Sua Eccellenza, impegnatissimo a presentare il suo libro su Prezzolini (“L’anarchico conservatore”), tra tagli di nastri e inaugurazioni di mostre, impepate di gaffes e strafalcioni di ogni tipo?

 

Tutto ciò che la determinatissima Boccia pompeiana agognava, una volta autoincoronatasi ‘’first lady’’ in pectore dell’ex vice direttore di “Libero” catapultato a ministro dall’incauta Giorgia Meloni, era la nomina a ‘’Consigliera ai Grandi Eventi del ministero della Cultura”, atto che avrebbe definitivamente legittimato la sua instagrammata presenza nella vita e nella stanza di Sangiuliano al Collegio Romano, sede del dicastero.

 

MARTA SCHIFONE

Nomina che l’ex direttore del Tg2, nonché autore delle biografie celebrative di Reagan, Putin e Trump che, malgrado la pingue stazza, ha annichilito pure Tarzan alle prese con le liane volando attraverso nove (9) partiti nel corso della sua carriera, avrebbe solennemente promesso agli inizi di agosto tant’è che la biondissima e matura donzella, in piena euforia di potere, l’aveva strombazzata sul suo account Instagram.

 

Che cosa è successo per far rinculare la volontà di Gennarino nostro che, dopo il fatal incontro con la fantasiosa lobbista di Pompei aveva eliminato non solo le sue zuave di panza ma anche la fede al dito? Perché l’ex Bombolo del Golfo ha deciso di cestinare l’atto di nomina previsto entro la fine di agosto per far sì che la 41enne Boccia potesse calcare trionfante e sculettante il tappetto rosso della Mostra del Cinema di Venezia?

 

EMANUELE MERLINO

Le ipotesi, come sempre accade in questo sciagurato paese a forma di stivale, sono bugie che dicono la verità: c’è chi racconta che la compulsiva presenza di Maria Rosaria al fianco avrebbe innescato malumori (eufemismo) all’interno del suo staff ministeriale, formato dal capo gabinetto Francesco Giglioli, ex capo ufficio della segreteria della commissione Affari costituzionali del Senato, con Narda Frisoni a capo della segreteria tecnica che comprende Emanuele Merlino, fratellino d’Italia vicino a Fazzolari, nonché figlio di quel Mario Merlino che fu coinvolto nell'inchiesta sulle bombe fasciste di piazza Fontana.

gimmi cangiano monica marangoni maria rosaria boccia

 

S’avanza chi aggiunge benzina al rogo di “Due cuori e un ministero”, spifferando che l’avventuroso curriculum della Boccia quando è passato al vaglio dello staff burocratico del dicastero per le doverose verifiche che impone la legge anche per un decreto del ministro “ad personam”, atto fiduciario qual è la nomina di un consigliere, i funzionari competenti avrebbero riscontrato delle “criticità” (traduzione: il curriculum è zeppo di fregnacce tant’è che la Boccia ne avrebbe scodellato, dicono, un secondo).

 

IL LIBRO DI SANGIULIANO SU PUTIN

Alla “criticità” su requisiti e competenze dubbie o non chiarite dell’aspirante Consigliera, il gabinetto del ministro avrebbe aggiunto la domanda delle cento pistole: a che titolo la Boccia delle meraviglie ha avuto accesso ad atti e notizie riservati del ministero, come oggi scrive il ben informato Carmelo Caruso su “Il Foglio”? In assenza di titolo (cioè, decreto di nomina), ha commesso un reato lei (Boccia) e chi glielo ha consentito (Genny).

 

Non basta. Se la reginetta di Pompei ha usufruito di trasporto su auto o mezzi ministeriali o anche solo di rimborso spese viaggi etc., si configura il ‘’peculato d’uso’’ (quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio si appropria della cosa al solo scopo di farne uso momentaneo e, dopo tale uso, la restituisce immediatamente).

 

SANGIULIANO LIBRO TRUMP

Per molto meno - uso dell’auto blu per trasportare negli uffici della Farnesina le procaci grazie delle soubrette Elisabetta Gregoraci e Maria Di Majo alla presenza di Gianfranco Fini - all’epoca Salvatore Sottile, portavoce del ministro degli Esteri, è stato condannato nel 2009 dal Tribunale di Roma a otto mesi di reclusione per il reato di peculato.

 

Signor ministro: siamo davanti a atti e fatti da dimissioni immediate. A quel punto, Sangiuliano si è definitivamente convinto di ingoiare il rospo e di stracciare il decreto di nomina. Ma il ministro parte-nopeo e parte-Boccia non ha valutato né immaginato che tale bocciatura avrebbe sbiellato il sistema neurovegetativo della ambiziosissima Maria Rosaria che, del resto, libera da qualsiasi legame, non aveva nulla da perdere.

 

le storie instagram di maria rosaria boccia contro dagospia 2

Ed partito il revenge-social, zeppo di “pizzini” e foto a chiave, di una signora incazzatissima di essere stata presa per i suoi tondi fondelli. Sotto una immagine che vede romanticamente affiancati il suo volto a quello di Sangiuliano, su fondo nero come una lapide, spara fendenti contro il comitato di gabinetto ministeriale, reo di aver sabotato la sua nomina:

 

“Sono giorni che ricevo messaggi e telefonate inopportune. Tra me e il Ministro continuano ad esserci ottimi rapporti. Siamo legati dalla stessa tenacia che impieghiamo nel raggiungimento degli obiettivi, da una stima ed una lealtà lavorativa che appartiene a pochi e da un sano sentimento chiamato "bene" che resterà anche quando non avremo rapporti lavorativi”.

 

Ancora:

‘’Ad oggi il Decreto di nomina a Consigliere del Ministro "Grandi Eventi" (a titolo gratuito) è stato firmato dal Ministro ed attendiamo la ratifica della nomina. Una volta ratificata il Ministro, poiché è un incarico fiduciario, può decidere in qualsiasi momento di revocarla e non penso debba interessare nessuno se non i diretti interessati’’.

MARIA ROSARIA BOCCIA SU INSTAGRAM

 

Gran finale:

‘’Basta attacchi inutili! Nell'epoca della giusta sensibilizzazione al body shaming, allo stalking mediatico e alla prevenzione dagli attacchi gratuiti lesivi della dignità e psico-stabilità di un individuo penso sia il caso di smetterla con questo inutile accanimento. Vi ricordo, infine, che il Ministro ci rappresenta e lavora quotidianamente per noi. Ad oggi ha "portato a casa" risultati importanti, provate a pensare cosa potrebbe fare in una condizione di serenità.

Basta attacchi gratuiti!”

 

GENNARO SANGIULIANO CON LA MOGLIE FEDERICA CORSINI ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

Dagospia sbatte il mostro in prima pagina e dal Collegio Romano si precisa: “E’ una notizia falsa: la signora Maria Rosaria Boccia non è mai stata nominata Consigliere del Ministro per i "Grandi Eventi". Alla nostra curiosità sul fitto e scivoloso rapporto tra la Boccia ridens di Pompei e Genny del Golfo, instagrammato da ogni angolazione, in una miriade di eventi (Taobuk Festival di Taormina, varie visite a Pompei, pranzi e presentazione di libri, convegni al Senato e presenze alla Camera), la replica è questa: “Una semplice conoscenza avvenuta all’epoca della campagna elettorale del 2022”.

gennaro sangiuliano con maria rosaria boccia alla pinacoteca di brera

 

Ma quando su La7, ospite di “In Onda”, Andrea Petrella, capo ufficio stampa del ministero dei Beni Culturali, afferma che “non c’è nomina” dandole anche della millantatrice (‘’evidentemente è una che si vuole accreditare”.), negando altresì di conoscere l’influencer-lobbista di Pompei, quella volpina di Maria Rosaria subito spiattella su Instagram le chat di Petrella che dimostrano il contrario…

 

L’affare s’ingrossa al punto tale che l’agognata visita alla Mostra del Cinema veneziana del pavone Sangiuliano, per timore di un blitz da parte della fumantina Boccia, si risolve in una toccata e fuga, in compagnia della di lui imbufalita consorte, molto attenta a non rivolgergli parola.

 

marina valensise gennaro sangiuliano luigi chiariello con la moglie raffaella e federica corsini foto di bacco

 

Invece ieri a Palazzo Chigi, alla prima riunione dei ministri dopo la pausa estiva, non ha avuto problemi a sbatterlo al muro delle responsabilità, Giorgia Meloni. Gonfia di rabbia oltre che di filler, ha chiesto spiegazioni ricevendo come risposta qualcosa come: “Maria Rosaria Boccia è una mitomane”. La Ducetta con gli occhi rovesciati ha chiuso la questione, secca come un cassetto chiuso con una ginocchiata: “Allora fai una dichiarazione che si tratta di una mitomane!”.

gennaro sangiuliano giorgia meloni mario sechi pompei

 

Dietro l’incazzatura meloniana al suo ministro della Cultura, si agita il timore al limite del terrore del rimpasto di governo. La Melona, già con gli otoliti in agitazione per finanziaria, Pnrr, commissario Ue, etc. sa bene che un rimpasto di ministri trasformerebbe la coalizione Fratelli d’Italia-Lega-Forza Italia in un campo di battaglia, tutti contro tutti, e il governo rischierebbe davvero di non assaggiare il panettone.  

 

SANGIULIANO MELONI

Già, con il probabile scorporo tra Mantovani e Fazzolari delle deleghe del dimissionario ministro Fitto destinato a mollare la valle di lacrime romana per volare a Bruxelles, la premier della Garbatella ha messo una toppa. Ma sulla testa dell’esecutivo pende minacciosa la spada di Damocle della Procura di Milano sugli affari della ministra del Turismo Daniela Santanché, e se per caso o per caos diventassero doverose per il rispetto dello Stato e delle Istituzioni le dimissioni di Genny il Farfallone, a quel punto il rimpasto diventerebbe l’Ultima Cena.

luca palamara maria rosaria boccia maria rosaria boccia gennaro sangiuliano. gennaro sangiuliano al quirinale con la moglie federica corsini luca zaia federica corsini gennaro sangiuliano francesca verdini matteo salvini alla mostra del cinema di veneziamaria rosaria boccia. GENNARO SANGIULIANO MATTEO SALVINI sangiuliano meloniinaugurazione frecciarossa roma pompei luigi ferraris giorgia meloni gennaro sangiuliano luigi corradi gennaro sangiuliano con la moglie federica foto di baccomaria rosaria boccia 27maria rosaria boccia 3gennaro sangiuliano aldo cazzullo giorgia meloni foto di baccomaria rosaria boccia 31post di maria rosaria boccia sulla nomina a consigliere di sangiuliano 1maria rosaria boccia 2gennaro sangiuliano con girolamo la russa e maria rosaria boccia alla pinacoteca di brera 3maria rosaria boccia maria rosaria boccia 8maria rosaria boccia 5 maria rosaria boccia 17gennaro sangiuliano con maria rosaria boccia alla pinacoteca di breramaria rosaria boccia gennaro sangiulianomaria rosaria boccia con gennaro sangiuliano maria rosaria boccia 29maria rosaria boccia con papa francesco gennaro sangiuliano maria rosaria boccia 1maria rosaria boccia alla camera dei deputati 2SALVINI SANGIULIANOgennaro sangiuliano antonio tajani francesco lollobrigida luca zaia matteo salvini al vinitaly veronamaria rosaria boccia 12 maria rosaria boccia gennaro sangiuliano 2gennaro sangiuliano maria rosaria boccia maria rosaria boccia con luca palamaraGENNARO SANGIULIANO CON SALVINI E Giuseppe Malaragennaro sangiuliano daniela santanche consiglio dei ministri a cutro maria rosaria boccia.

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…