maurizio gasparri matteo renzi cyberealm

IL CASO GASPARRI SI INFITTISCE – “REPORT” PUBBLICA UNA NUOVA CLIP DELL’INCHIESTA SUL SENATORE DI “FORZA ITALIA”: NEL 2022 L’AZIENDA DI CUI È PRESIDENTE, “CYBEREALM”, HA CHIUSO IL BILANCIO CON UN GUADAGNO RECORD DI PIÙ DI 800MILA EURO. MERITO DELLA TRATTATIVA CONCLUSA CON IL GRUPPO FRANCESE SM4, CHE HA COMPRATO PARTE DELLE QUOTE DI UNA TERZA SOCIETÀ, “ATLANTICA”, CHE SI OCCUPA DI SISTEMI DI SICUREZZA. UNA COMPRAVENDITA CURIOSA: POCHI MESI PRIMA LE AZIONI VALEVANO 48 VOLTE DI MENO. E NELL’ATTO C’È LA FIRMA DI CARLO TORINO, IMPRENDITORE NOTO PER AVER FATTO DA INTERMEDIARIO PER UNA CONFERENZA DI MATTEO RENZI NEGLI EMIRATI ARABI… - IL COMUNICATO DI "CYBEREALM": "LA SOCIETÀ POSSIEDE UN'UNICA PARTECIPAZIONE DEL 24% IN ATLANTICA CYBER SECURITY, NON AGGIUDICATARIA DI ALCUN APPALTO PUBBLICO"

 

MEME maurizio gasparri E LA CAROTA

1. REPORT,LA SOCIETÀ DI GASPARRI E L'UOMO DELLE CONFERENZE DI RENZI

(ANSA) - Report ha diffuso sui social una clip con nuovi contenuti dell'inchiesta relativa a Maurizio Gasparri e alla Cyberealm, la società che si occupa di sicurezza informatica di cui il capogruppo di FI al Senato è presidente.

 

Stando alla ricostruzione del programma - che tornerà sul caso domenica prossima su Rai3 - nel 2022 la società presieduta da Gasparri chiude il bilancio con un guadagno record di oltre 800mila euro. Merito della trattativa conclusa con SM4, gruppo francese che nel 2022 compra parte delle quote che Cyberealm ha in Atlantica Cyber Security, una società che si occupa di sofisticati sistemi di sicurezza informatica.

CARLO TORINO

 

Un'operazione, secondo Report, anomala perché azioni della stessa società erano state vendute solo pochi mesi prima a un valore 48 volte inferiore. Sotto l'atto di compravendita - sostiene il programma - la firma di Carlo Torino, rappresentante del gruppo Atlantica, di cui Report si era già occupato in passato: è lo stesso imprenditore sui cui conti nel 2020 erano transitati i soldi per pagare una conferenza di Matteo Renzi negli Emirati Arabi.

 

Nel filmato anche un frammento dell'intervista a Gasparri. "No, sono stato informato, non mi sono affatto occupato. A cose avvenute mi hanno informato di questa che non è materia che compete la mia funzione", risponde l'ex ministro alla domanda del giornalista Carlo Tecce. "Non conosce questo fondo francese?", gli viene chiesto.

 

matteo renzi maurizio gasparri in versione barbie

"Non mi occupo di questi aspetti, non rientrano in quelle che sono le mie competenze", la replica di Gasparri. E sul nome di Carlo Torino dice: "Non so niente". Nel 2020 una società di Torino - si ricorda nella clip - aveva ricevuto un bonifico di 75mila euro dall'ex portavoce di Donald Trump, per retribuire una conferenza di Renzi negli Emirati Arabi. Di lui e di questa vicenda, poi archiviata dalla magistratura, Report si era già occupata in passato.

 

2. COSÌ I SOCI FRANCESI HANNO STRAPAGATO LA SOCIETÀ DI GASPARRI

Estratto dell’articolo di Alessandro Mantovani per “il Fatto quotidiano”

CARLO TORINO

 

Dice Maurizio Gasparri che la società di cui è presidente dal giugno 2021, Cyberealm Srl, non ha appalti pubblici. È vero. Gli appalti Consip per la sicurezza informatica e quelli con Rai, Esercito e Carabinieri li hanno Atlantica Cyber Security e Atlantica Digital, entrambe con sede in via Barberini a Roma.

 

La prima è tuttora partecipata da Cyberealm al 24%: è la società operativa nella protezione dalle incursioni informatiche. Il 20 giugno 2022, però, Cyberealm ha ceduto il 25% di Atlantica Cyber Security al gruppo Smart4 Engineering, guidato dal francese Cyril Roger e dall’italiano Carlo Torino, che ne ha acquisito così la quota di controllo.

 

Roger è stato a capo di Altran, gruppo di consulenza ingegneristica oggi passato a Capgemini, che lavora tra gli altri per industrie della difesa e dell’aerospazio in Francia e altrove. Torino invece viene da Portici (Napoli), ha lavorato per Goldman Sachs ed è noto alle cronache per aver fatto da intermediario per una conferenza di Matteo Renzi ad Abu Dhabi.

 

L ANTICIPAZIONE DELLA SECONDA PARTE DEL SERVIZIO DI REPORT SU MAURIZIO GASPARRI

Un pagamento di 33 mila euro, transitato su un conto di Torino prima di arrivare a Renzi, è anche finito in un’indagine giudiziaria, che però è stato archiviata. Il gruppo Sm4 l'ha pagato bene quel 25% di Atlantica Cyber Security. A Cyberealm, rappresentata dall'amministratore delegato italo-israeliano Leone Ouazana, sono andati 1,2 milioni di euro […]

 

CYBEREALM

Appena due mesi prima il 25% della stessa società era stato frazionato tra i soci Pierre Levy e altri al suo valore nominale di appena 25 mila euro. In due mesi, […] il valore si è moltiplicato per 48, senza che almeno apparentemente fosse accaduto nulla che lo giustifichi.

 

A bilancio vale un utile di 800 mila euro, al netto di un dividendo di 400 mila, per la società presieduta da Gasparri. Negli anni precedenti, 2020 e 2021, aveva registrato perdite, come del resto Atlantica Cyber Security.

 

meme su matteo renzi arabo

“È una start up”, ha detto Torino a Report, quindi Sm4 ha pagato “il valore futuro”. Peraltro Cyberealm resta tuttora socia dell’azienda rappresentata da Roger e Torino con il 24% di Atlantica Cyber Security. La quale, ha scritto Domani, ha anche una partnership con Elettronica, società partecipata al 31% dal gruppo pubblico Leonardo, ex Finmeccanica.

 

Gasparri sostiene di non sapere granché della vendita a Sm4 delle quote di Atlantica Cyber Security: “A cose avvenute mi hanno informato di questa che non è materia che compete la mia funzione”, ha dichiarato a Report, confermando la linea che nega qualsiasi “ruolo operativo” in Cyberealm.

 

L ANTICIPAZIONE DELLA SECONDA PARTE DEL SERVIZIO DI REPORT SU MAURIZIO GASPARRI

Vedremo quale sarà la valutazione del Senato, al quale Gasparri in oltre due anni non ha mai ritenuto di comunicare nulla nello stato patrimoniale. Intanto però, da quando nel giugno 2021 ha assunto la presidenza della società, esercita la sua delega a “curare e gestire i rapporti istituzionali con enti pubblici e privati”, come si legge nella relativa delibera.

 

carlo torino

[…] È stato lui, ad esempio, a favorire lo scorso luglio l’appuntamento all’agenzia delle Dogane per i due rappresentanti di una società partecipata che proponeva l’acquisto di un software […], affare poi non concluso. Uno dei due si chiama Arik Ben Haim ed è legato agli apparati di sicurezza israeliani. Come lo stesso Ouzana del resto […]. E come un altro misterioso personaggio di questa storia, Oozi Cats, a lungo a capo della società italiana Telit: fabbricava telefonini, era un asset strategico pubblico che fu venduto nel 2004 al gruppo israeliano Dai Telecom di Cats, quando Gasparri era ministro delle Telecomunicazioni del governo Berlusconi-2. Poi, per qualche hanno, è stato anche nel cda di Telit.

 

3. COMUNICATO STAMPA

Con riferimento alle indicazioni contenute nell’articolo pubblicato dal “Fatto” di oggi, la Cyberealm srl, di cui il sottoscritto è socio unico ed amministratore, precisa di possedere un’unica partecipazione societaria del 24% nel capitale sociale di Atlantica Cyber Security srl, società – analogamente a Cyberealm srl - non aggiudicataria di alcun appalto pubblico, diversamente da quanto affermato nel citato articolo.

 

Ancora una volta, risulta opportuno ribadire come Cyberealm non sia composta o legata ad alcun  appartenente a servizi segreti israeliani.

 

Cyberealm srl

L’Amministratore Leone Ouazana

L ANTICIPAZIONE DELLA SECONDA PARTE DEL SERVIZIO DI REPORT SU MAURIZIO GASPARRI il servizio di report su maurizio gasparri 2il servizio di report su maurizio gasparri 1il servizio di report su maurizio gasparri 3maurizio gasparri foto di bacco

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)