SORELLANZA ALLA FRANCESE - LA STRACORNUTA MADAME STRAUSS-KAHN, MA STOICAMENTE FEDELE AL MARITO INFOJATO, È PER I FRANCESI, E ANCOR DI PIÙ PER LE FRANCESI, LA DONNA DELL’ANNO - “È UN’EROINA E UN’ANTI-EROINA. LE DONNE SI IDENTIFICANO IN LEI O SI DOMANDANO COME SI SAREBBERO COMPORTATE AL SUO POSTO” - ANCHE SE FRESCA DI GRAVIDANZA LA SIMPATICA CARLÀ È SOLO SESTA - GLI UOMINI PREFERISCONO DONNE POTENTI, CON GLI ATTRIBUTI, E NON PARTICOLARMENTE SEXY MA “COZZE” COME CHRISTINE LAGARDE, MARINE LE PEN E MARTINE AUBRY…
Alberto Mattioli per "la Stampa"
La moglie di Dominique Strauss-Kahn, Anne Sinclair, è la donna dell'anno per i francesi, e questo ci può anche stare, e ancor di più per le francesi: e questo, francamente, sorprende. Eppure il sondaggio di Terrafemina, un sito d'informazione al femminile, è inequivocabile: nel 2011, Sinclair è la donna che ha più impressionato il 25% degli intervistati, uomini e donne insieme. Ma la percentuale sale al 31% nel caso delle intervistate.
Curioso, perché se madame Dsk ha mostrato nelle vicende giudiziarie del marito un coraggio e una tenacia eccezionali, è fuori del comune la pazienza con cui ha sopportato una serie di rivelazioni e ammissioni che avrebbero fatto perdere la pazienza a una santa. Non sono molte le mogli che sarebbero rimaste con un marito che si fa intervistare dal tiggì delle 20 per dire che ha fatto sesso, benché solo orale e «consentito», con la cameriera.
Insomma, o la passione per Dominique è davvero fuori del comune, oppure la signora è l'ennesimo esempio di masochista cui piace che l'uomo che ama la faccia soffrire. In altri termini, analizza Véronique Morali, presidentessa di Terrafemina, «Anne Sinclair è per le donne, contemporaneamente, un'eroina e un'anti-eroina. Le donne si identificano in lei o si domandano come si sarebbero comportate al suo posto».
La classifica generale è molto significativa.
Prima, si è detto, la signora Strauss-Kahn. Seconda e terza a un'incollatura, rispettivamente 24% e 23%, Christine Lagarde, nuovo direttore generale del Fmi (grazie proprio all'affaire Dsk), considerata non solo una donna di successo ma anche di classe, e la prima segretaria del Partito socialista, Martine Aubry.
Seguono a pari merito (18%) la Giovanna d'Arco dell'ultradestra, Marine Le Pen, e la cantante Nolwenn Leroy. Nonostante la baby Giulia, Carla Bruni-Sarkozy è solo sesta al 16%, poi si piazzano la candidata verde alle Presidenziali, Eva Joly (11%), la regista cinematografica Maiwenn e la giornalista Audrey Pulvar (5%) e, con il 4%, la scrittrice Tristane Banon, diventata celebre per aver accusato di stupro Strauss-Kahn.
È invece molto interessante guardare il voto disgiunto femmine-maschi. Per gli uomini, Anne Sinclair, che pure sembrerebbe la moglie perfetta, è solo quarta (19%), mentre sul podio salgono Lagarde (28%), Le Pen (23%) e Aubry (21%).
Tre signore in carriera, potenti, con gli attributi, e non particolarmente sexy. «Donne forti, di carattere», chiosa Bernard Sananès, presidente dell'istituto Csa che ha realizzato il sondaggio. Morale: «Nei periodi difficili come quello attuale, sono le donne a fare da perno».
dominique strauss kahn e anne sinclair
CHRISTINE LAGARDE 
MARINE LE PEN
martine aubry
