PORNO SUBITO! - CICCIOLINA TORNA ALLA CAMERA E SI SCATENA: “SILVIO MOLLI TUTTO E FACCIA SESSO A GO-GO” - “GRILLO LA SMETTA DI ‘FANCULARE’ TUTTI” - “IL PD PENSA SOLO A TENERE IL CULO SULLE SEGGIOLE”

Da "Il Secolo XIX"

«Berlusconi? Molli tutto e faccia sesso a go-go. Grillo la smetta di "fanculare" tutti ed il Pd pensi meno alle seggiole». Ilona Staller torna alla Camera dei deputati e detta la sua "ricetta politica" per portare l'Italia fuori dalla crisi. Poche "pillole di saggezza" dettate al telefono. «So perché mi chiama. Il mio passaggio a Montecitorio non è passato inosservato». La voce della Staller è divertita. Alla Camera, è tornata (forse per alcune pratiche sul vitalizio da parlamentare) dopo 26 anni.

L'hanno riconosciuta in tanti: vecchi commessi che hanno abbozzato un saluto, gli onorevoli che hanno accompagnato con sguardo sorpreso il suo incedere tra i corridoi del Palazzo. La maggior parte, a dire il vero, non l'ha riconosciuta. D'altronde era il 1987, quando "Cicciolina" con il sostegno del Partito Radicale fu eletta, prima pornostar nella storia, in un Parlamento: quello italiano. All'epoca destava scandalo perché si rivolgeva ai colleghi con il nomignolo «onorevoli cicciolini».

Cambiati i costumi, il linguaggio di Ilona Staller è, se possibile, più diretto: «Berlusconi? Si dimetta da senatore. Ha una compagna giovane: faccia sesso a go-go con lei». «Grillo? Deve smetterla di "fanculare" tutti e fare fatti. Sono in Parlamento mica al circo». «Il Pd? È sempre incazzato. Non può stare al potere con Berlusconi e attaccarlo. La smetta di pensare soltanto a tenere il culo sulle seggiole», aggiunge l'ex pornostar.

L'unico che Cicciolina salva è Enrico Letta. «Bisogna valutare bene se farlo cadere. Poi cosa succede? C'è l'abisso». La politica, comunemente intesa, non le interessava negli anni ‘80 e, in un certo senso, non le interessa neppure ora. Ma su Berlusconi, la Staller ha le idee chiare:

«Ormai ha perso l'ultimo grado di giudizio. Provi ad andare da Napolitano e chieda una grazia. Certo, poi la gente si incazza perché dice: perchè a Berlusconi sì e a me no».

«Berlusconi faccia il punto in casa sua: ha già avuto tanto dalla vita, forse per lui è arrivato il momento di pensare a godersela. La smetta di essere attaccato alla poltrona come tutti i politici. Ora gli italiani hanno fame. I negozi chiudono. C'è povertà».

Poi una conclusione a sorpresa sulla legge per il finanziamento ai partiti. «I partiti italiani facciano come negli altri Paesi: si paghino tutto. Io con il mio "Partito dell'amore" l'ho fatto. Poi mi è andata male, ma mica ho chiesto i soldi agli altri».

 

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