MAO CHI? - CON UNO-DUE-XI LA CINA FA SEPOLTURA DEGLI ULTIMI RIMASUGLI DI SOCIALISMO E DIVENTA UNO STATO CONSERVATORE/RIFORMISTA NELLE MANI DEL “PRINCIPE ROSSO” XI JINPING, AFFIANCATO DAL PREMIER LI KEQIANG - AL VERTICE ANCHE WANG QISHAN, ESPERTO DI FINANZA RISPETTATO NEL MONDO - L’UNICA DONNA, LIU YANDONG, RESTA NEL POLITBURO - SCONFITTO WANG YANG, IL LEADER RIFORMISTA DEL GUANGDONG…

(Agi) - Nella Cina del prossimo decennio il potere sara' nelle mani di sette grandi leader guidati dal presidente Xi Jinping e dal premier Li Keqiang. AgiChina24 stila la lista di chi ha vinto e chi ha perso nell'ultimo Congresso del Partito Comunista:

CHI VINCE
- Xi Jinping, 59 anni, si conferma successore assoluto di Hu Jintao: e' il nuovo segretario del Partito e assumera' da marzo la carica di presidente della Repubblica. Gia' a capo del Partito a Shanghai e della scuola di partito, conquista inoltre la poltrona di presidente della Commissione militare centrale, smentendo cosi' le voci secondo le quali il segretario uscente Hu Jintao avrebbe mantenuto le redini dell'esercito per i prossimi due anni, mossa che avrebbe potuto limitare l'influenza del nuovo leader.

Xi e' un "principe rosso", come vengono definiti i discendenti di quegli eroi che combatterono con il padre fondatore Mao Zedong; e' figlio di quel Xi Zhongxun a capo della propaganda che venne imprigionato durante la Rivoluzione Culturale. Xi Jinping e' emerso piu' verosimilmente come potenziale successore di Hu in virtu' di un nuovo ordine gerarchico: l'essere indicato come sesto uomo, dopo Hu Jintao, Wen Jiabao e altri tre fedelissimi, ha lanciato Xi Jinping verso la presidenza, lasciando a Li Keqiang il ruolo di premier. E'sposato con la celebre cantante d'opera Peng Linyuan.

- Li Keqiang, 57 anni, e' la seconda figura piu' importante: dal prossimo marzo sostituira' l'attuale premier Wen Jiabao come nuovo capo del governo. Li, attuale vice premier, dal 2010 e' anche direttore della Commissione di Stato per la sicurezza alimentare. In qualita' di primo assistente del premier Wen Jiabao, si e' occupato in particolar modo di sviluppo economico, controllo dei prezzi, finanza, cambiamento climatico e macroeconomia. Il futuro premier della Cina appare liberale e riformista: "Non e' piu' possibile per la Cina rimandare ancora le riforme, al contrario e' arrivato il momento di creare un nuovo modello economico" aveva detto nel marzo scorso.

- Wang Qishan, 64 anni, considerato uno dei massimi esperti di finanza cinesi, molto rispettato negli ambienti internazionali, e' riuscito a rientrare nel ristretto gruppo di leader al vertice. Insieme al premier Li Keqiang avra' il compito di combattere la corruzione in seno al Partito. I fautori delle riforme e soprattutto gli analisti economici stranieri, lo considerano la "voce progressista" della Cina e da lui si aspettano maggiori aperture e cambiamenti concreti. Tra le sue priorita' politiche figura infatti la liberalizzazione del sistema finanziario cinese a tutti i livelli. Wang e' anche il "manager della crisi", appellativo che si e' guadagnato per aver gestito alcuni degli eventi di maggior portata della recente storia cinese: dall'organizzazione delle Olimpiadi nel 2008 alla gestione della Sars a Pechino.

- Zhang Dejiang, 66 anni, vice premier dal 2008 con delega ai Trasporti, all'Energia e alle Telecomunicazioni. Zhang e' l'uomo che nel marzo del 2012 ha sostituito il Capo della municipalita' di Chongqing, Bo Xilai, ex astro nascente del Pcc un tempo destinato a un seggio nel Comitato Permanente e ora in attesa di processo. Economista di tendenze conservatrici, studi in Corea del Nord, in passato bersaglio di critiche per il ruolo nell'insabbiamento dell'epidemia di SARS.

- Yu Zhengsheng, 67 anni, e' capo del partito di Shanghai. La sua famiglia e' stata molto vicina a Deng Xiaoping, il leader autore delle riforme economiche della Cina attuale, ma nel 1985 il fratello fuggi' negli USA rivelando agli americani alcuni segreti di Stato. La sua fedelta' al Partito non e' mai stata messa in dubbio ed e' riuscito a scalare le vette della gerarchia senza eccessivi danni causati dalla defezione del fratello.

- Liu Yunshan, 65 anni, e' membro del Politburo dal 2002 e capo dal 1993 del Dipartimento della Propaganda del partito, l'organo che si occupa della gestione (e della censura) dei media e di internet. Negli ultimi anni Liu ha incrementato la presenza all'estero dei media statali cinesi: ha aperto sedi della CCTV negli USA e in Africa e lanciato l'edizione americana del China Daily. E' inoltre stato artefice di campagne di pubblicizzazione del "Made in China" e dell'espansione degli Istituti Confucio nel mondo.

- Zhang Gaoli, 66 anni, attualmente e' il segretario della citta' di Tianjin, tra le piu' importanti della Cina. Ha avuto un ruolo importante nel boom economico della provincia del Guangdong, dove ha diretto la Zona Economica Speciale di Shenzhen, uno dei piu' importanti polmoni industriali della zona.

CHI PERDE
- Wang Yang, 57 anni, e' il leader "riformista" del Guangdong,provincia della quale e' a capo. Il risultato e' il "modello Guangdong", che pone l'enfasi sul settore privato, sullo sviluppo economico e sulla crescita della societa' civile. Il suo piu' grande successo e' la gestione dell'incidente di Wukan: un piccolo villaggio di pescatori insorto alla fine del 2011 contro gli espropri illegittimi ad opera di funzionari corrotti. Quando la situazione si fece particolarmente tesa, Wang decise di intervenire pacificamente anziche' reprimere nel sangue le rimostranze.

- Liu Yandong, 66 anni, e' l'unica donna che avrebbe potuto arrivare al top del Partito. Definita da molti la donna piu' potente del Paese, e' di sicuro e' la quinta a sedere nel Politburo sin dalla fondazione della Repubblica Popolare nel 1949. Gli analisti la considerano una riformista e sembrerebbe sia favorevole ad ampliare i contatti della Cina con l'esterno.

- Li Yuanchao, 62 anni, dal 2007 e' capo del Dipartimento organizzativo del Partito Comunista cinese, ufficio poco conosciuto dai non addetti ai lavori, ma molto potente in quanto controlla la condotta del PCC e dei quadri e recluta gli aspiranti membri.

 

XI JINPING MENTRE PIANTA UN ALBERO A PECHINO jpegPENG LIYUAN MOGLIE DI XI JINPING XI JINPING DURANTE IL VIAGGIO NEGLI USAXI JINPINGLI KEQIANG XI JINPINGLIU YONGQING MOGLIE DI HU JINTAO hu jintao MAO TSE TUNG

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?