hillary clinton ufo alieni

IL BILDERBERG DEGLI UFOLOGI: UN CLUB DI POTENTISSIMI CHE CREDONO AGLI ALIENI E SI RIUNISCE IN TUTTO IL MONDO - MILITARI, PRELATI, MANAGER, POLITICI E MASSONERIE VARIE, TRA PROFANO E VATICANO - TRA LORO ANCHE LO STRATEGA DELLA CLINTON, JOHN PODESTA, CHE PROMETTE RIVELAZIONI SULL’AREA 51 IN CASO DI PRESIDENZA HILLARY - L’EX PRESIDENTE RUSSO MEDVEDEV: LA VALIGETTA DI PUTIN CONTIENE ANCHE LE VISITE ALIENE

 

Giacomo Amadori per ‘Libero Quotidiano

 

ufoufo

Una volta gli appassionati di Ufo erano considerati dei simpatici picchiatelli. Si armavano di cannocchiale, tenda e generi di prima necessità e si accampavano sulle colline in attesa di incontri ravvicinati del terzo tipo. Un' esperienza riservata a nerd e perdigiorno.

 

Ma adesso la fede negli Ufo sta coinvolgendo una fetta di classe dirigente trasversale e insospettabile, arruolata in una struttura sovranazionale non governativa che assomiglia molto a lobby e gruppi di pressione potenti e chiacchierati come la Trilaterale e il Bilderberg.

 

hillary clinton et ufo alienihillary clinton et ufo alieni

Il nome è impegnativo: «Organizzazione internazionale per i destini del mondo»; il quartiere generale si trova a Mosca. Ma sono coinvolte nel progetto importanti città come Washington, Londra, Pechino, Tel Aviv e Roma. Ne fanno parte militari, prelati, politici, manager, professionisti già inseriti in altre organizzazioni o legati dall' appartenenza a logge massoniche internazionali o a istituzioni vicine alla Chiesa cattolica.

 

UFOUFO

Il principale denominatore comune è la fede in un Creatore e la convinzione che nell' Universo ci siano altre forme di intelligenza. Anzi molti dei suoi membri sono convinti che l' umanità sia una specie di prodotto di laboratorio di una civiltà extraterrestre superiore, che da millenni vigilerebbe su di noi.

 

A sostegno dell' esistenza degli alieni i predicatori del nuovo verbo fanno riferimento anche ai testi sacri e in particolare ad alcuni passi della Bibbia. Per esempio citano le parole di padre Corrado Balducci e di monsignor Gianfranco Basti, teologo e professore di filosofia della natura e della scienza presso la Pontificia università Lateranense, già collaboratore dell' Agenzia spaziale italiana.

 

In un' intervista tv Basti ha spiegato: «Ci sono ottime probabilità che in altre parti dell' Universo ci siano esseri intelligenti (…) Se prendiamo i primi capitoli della Genesi in cui si parla dei "giganti" da sempre si è ipotizzato che siano esseri extraterrestri con cui l' uomo è entrato in comunicazione nel primo periodo della sua era».

 

Il rapporto FBI sugli UFO Il rapporto FBI sugli UFO

A Mosca si trova il «Centro per le informazioni, analisi e strategie delle situazioni» dipendente dal presidente della Federazione russa. La sede è un futuristico palazzo in periferia, con una grande sala situazione e mappe interattive in cui sono illuminate le aree critiche del pianeta. Al vertice della sezione che si occupa di Ufo c' è l' ex tenente generale in riserva Alexej Savin.

 

Il portavoce italiano è il lobbista Piergiorgio Bassi, imprenditore nelle pubbliche relazioni con ottime entrature in Vaticano e in politica. Viaggia spesso tra Roma e la Russia e ha favorito le comunicazioni e i rapporti tra gli uomini di Savin e il presidente dell' osservatorio vaticano, l' astronomo gesuita José Luis Funes. Sempre grazie a lui monsignor Basti è stato presso il centro di Mosca.

 

Bassi, seduto nel suo ufficio romano, sorride di fronte allo scetticismo del cronista: «Ormai la pensa come noi persino uno dei più stretti collaboratori del presidente Usa». In effetti il lobbista romano ha di recente incontrato a Roma John Podesta, ex capo di gabinetto di Bill Clinton, consigliere di Obama e capo della campagna elettorale della Clinton.

JOHN PODESTA HILLARY CLINTONJOHN PODESTA HILLARY CLINTON

 

Dagospia ha intercettato Bassi e Podesta al ristorante pariolino Pescheria Rossini. Qui avrebbero discusso di affari, ma si sarebbero confrontati anche sui documenti riservati riguardanti la cosiddetta Area 51 e sui segreti riguardanti gli Ufo che in essa sarebbero custoditi. Podesta alla Cnn ha dichiarato: «Hillary Clinton se sarà presidente chiederà che i documenti in possesso del Governo vengano desecretati. Credo che sia un impegno che intende mantenere e io glielo farò presente».

 

Anche riguardo alle prove sull' esistenza della vita extraterrestre, le parole di Podesta sono state nette: «Sarà il pubblico a giudicare quando quelle in possesso del governo saranno rese pubbliche. Il popolo americano è in grado di affrontare la verità».

 

JOHN E TONY PODESTAJOHN E TONY PODESTA

In diverse interviste la sua nuova capa, la Clinton, ha confermato che svelerà quanti più dossier possibili sull' argomento. Ma il gruppo sta lavorando affinché già Obama affronti la questione. Nel suo ufficio Bassi ci ricorda che anche l' ex presidente russo Dmitrj Medvedev avrebbe dichiarato: «Insieme con la valigetta con i codici nucleari, al presidente è data una cartella speciale "top secret". Che contiene informazioni sugli alieni che hanno visitato il nostro pianeta…».

 

Secondo alcuni testimoni Medvedev stava scherzando. Bassi sostiene che fosse serissimo e ci consiglia di guardare due filmati, «Secret dottrina volume 1 e 2», una summa delle teorie dell' organizzazione che descrivono l' evoluzione della terra e della specie umana in chiave aliena. Sullo stesso sito, newsufo.com dell' esperto Roberto Pinotti, è visibile il video russo «Strategia preliminare» in cui vengono contestati i governi occidentali e «i gruppi d' élite che manipolano l' umanità e che si presentano al mondo come i rappresentanti del "Nuovo ordine mondiale"».

 

alienialieni

Infatti l' organizzazione di Savin non solo crede negli Ufo, ma anche nella possibilità di cambiare il destino della Terra. A questo punto Bassi, esperto di questioni massoniche ed esoteriche, ci introduce al «Nuovo paradigma», la visione di un' umanità pronta a rilanciarsi e a eliminare le ingiustizie sociali con l' ausilio di scoperte tecnologiche delle civiltà extraterrestri su energia, sanità e trasporti.

 

L' espressione incredula del cronista non scoraggia Bassi, che rilancia: «Grazie ai rapporti con gli alieni in Russia riescono a prevedere eventi futuri, come attacchi terroristici, disastri ambientali e rivolgimenti politici». Annuncia violente eruzioni di Etna e Vesuvio per il 2017 e uno scisma nella Chiesa cattolica i cui segnali saranno evidenti nel 2018. «In certe riunioni riservate si parla anche di armi segrete dei governi». Di che cosa si tratta? Il lobbista assume un tono serio: «Stiamo parlando delle armi psicotroniche che venivano usate nella guerra fredda e che possono influenzare il pensiero delle persone a distanza di 12 mila chilometri.

 

Per questo quando Putin deve prendere una decisione importante si chiude in una stanza a prova di "onde psicotroniche"». Quindi Bassi ci mostra un sito Internet in cui si legge che l' ex generale Savin avrebbe dichiarato ad alcuni giornalisti della Pravda che «ricerche sul paranormale entrarono a far parte delle attività dell' esercito sovietico e del Kgb nel 1983, quando il ministro della Difesa di allora consentì l' addestramento di alcuni soldati per missioni paranormali...».

 

galassiagalassia

Bassi alcuni anni fa, come rivelò Panorama, si confrontò su questi temi anche con il fondatore del Movimento5 stelle, recentemente scomparso, Gianroberto Casaleggio: «Ma oggi sono molti i politici interessati agli argomenti dell' organizzazione».

alieni egizialieni egizi

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…