DALLE (CINQUE) STELLE ALLE STALLE - LE “COLOMBE” GRILLINE VOGLIONO SFANCULARE IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE MESSORA, IMPOSTO DA CASALEGGIO: “CON I SUOI POST CONDIZIONA IL GRUPPO” - SCISSIONE AL SENATO?

Tommaso Ciriaco per ‘La Repubblica'

Il Movimento cinque stelle è un campo di battaglia. Accuse, veleni, processi pubblici ai "dissidenti". È come se l'accelerazione degli ultimi giorni avesse messo in moto un meccanismo infernale. Una resa dei conti che attraversa i gruppi di Camera e Senato e rischia di spaccare i meet-up sul territorio. Non a caso l'area del dissenso - in "sonno" da mesi - ha ripreso in queste ore a organizzarsi. Contatti con il Pd e tentazioni scissioniste si intrecciano. E diversi parlamentari, a un passo dall'addio, potrebbero rompere proprio sul delicatissimo passaggio parlamentare della legge elettorale.

È lunedì, ma in Parlamento succede praticamente di tutto. Troppo fresche le ferite provocate dagli "incidenti" nell'Aula di Montecitorio, gli insulti contro Laura Boldrini e le deputate Pd, i continui stop and go del Fondatore genovese. Troppo alta la tensione provocata dalla "tagliola", vissuta come un'ingiustizia. Il malessere generalizzato trova sfogo in un'accelerazione traumatica. In mezzo, come già accaduto in passato, finiscono i dissidenti.

Ad accendere gli animi ci pensa domenica notte Claudio Messora, capo della comunicazione del Senato. Inciampa rovinosamente in un tweet sul Presidente della Camera, facendo infuriare l'opposizione interna al Movimento. Si tratta di un braccio di ferro che va avanti da mesi, opponendo le "colombe" e lo staff che si occupa dei media.

I nomi sono quelli di sempre, la pattuglia è minoritaria ma battagliera. Quattro di loro - Lorenzo Battista, Laura Bignami, Monica Casaletto e Luis Orellana - da sempre ostili alla linea degli ortodossi, prendono carta e penna. Chiedono e impongono una riunione d'emergenza, non accettano più che la comunicazione detti la linea politica del M5S.

Vogliono sfiduciare Messora, assente alla resa dei conti. Sostengono la battaglia contro il capo della comunicazione anche Elena Fattori ed Elisa Bulgarelli. «Con i suoi post condiziona il gruppo», è l'accusa. Dopo una riunione tesissima, i dissidenti prendono atto di essere in minoranza.

La votazione, per adesso, è rimandata. Anche loro, come alcuni malpancisti della Camera, attendono solo il momento giusto per mollare gli ormeggi. A Montecitorio, intanto, anche il deputato Ivan Catalano invoca un passo indietro del capo dello staff comunicazione: «Messora è una delusione. Caro Casaleggio, riprenditi i consulenti che ci hai mandato». Il parlamentare svela anche che il Movimento si affida da tempo a una "Programmazione neurolinguistica" per addestrare i grillini a un modello di comunicazione "infamante".

Sul banco degli imputati sembra finire la Casaleggio associati. Negli stessi minuti, alla Camera, Tommaso Currò - il primo dissidente della breve storia parlamentare dei cinquestelle - diventa (suo malgrado) uno dei punti all'ordine del giorno dell'assemblea dei deputati. I suoi colleghi della commissione Bilancio - tra i quali Laura Castelli - chiedono di processarlo.

La colpa? Ha votato con Forza Italia un emendamento "territoriale", l'istituzione di un'area marina nella sua Sicilia. Prima della riunione il capogruppo Federico D'Incà chiede al deputato una pubblica abiura, un gesto riparatore che sia da esempio per tutti. Beppe Grillo in persona contatta Currò, inviandogli un sms.

La replica del deputato al leader è netta: «Se mi espellete, io non vado nel Misto, piuttosto lascio». Per ragioni di tempo, l'assemblea rimanda a stamane il "processo" al dissidente. In parecchi, però, fanno sapere di non essere pronti a pronunciarsi contro il compagno di Movimento.

Come se non bastasse, sul territorio si moltiplicano i duelli. In Sicilia una fazione del Meet-up palermitano ha nel mirino da tempo il senatore Francesco Campanella. Vuole processarlo, vorrebbe espellerlo. In passato Campanella si è scontrato con un falco come Riccardo Nuti, ex capogruppo a Montecitorio. Fra i due non corre buon sangue, duellano sul territorio. L'esito più probabile, però, è la spaccatura del Meet-up. Stessa sorte potrebbe toccare anche a un altro dissidente, Fabrizio Bocchino.

 

CLAUDIO MESSORAMESSORA SULLA BOLDRINI NON TI STUPREREMMOCasaleggio VAFFADAY DI GENOVA FOTO LAPRESSE luis alberto orellanaLaura Boldrini Catia Polidori Paola Binetti Ivan Catalano Movimento Stelle beppe-grillo-a-genova

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO