
“COME TI PRENDO TI TAGLIO LA TESTA CON IL COLTELLO DEL PANE” – IL COGNATO DI ROBERTO POMPI, IL “RE DEL TIRAMISÙ” DI ROMA, È STATO ARRESTATO PER LE MINACCE DI MORTE AL PROPRIETARIO DEL MARCHIO DI DOLCI – L’UOMO, IL 42ENNE GIOVANNI CHIRRA, ERA STATO LICENZIATO DA POMPI, E AVEVA COSTRETTO IL SUO EX DATORE DI LAVORO A VERSARGLI 80MILA EURO, MINACCIANDO DI COINVOLGERE LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA – IN PASSATO POMPI AVEVA AIUTATO IL PARENTE, CHE GLI AVEVA CHIESTO DI POTER UTILIZZARE IL MARCHIO DELLA DITTA PER APRIRE UN LOCALE A OSTIA…
Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani per www.corriere.it
Minaccia di morte Roberto Pompi, il re del tiramisù a Roma, […] che lo aveva licenziato qualche tempo prima e lo costringe a versargli a più riprese 80 mila euro.
Il cognato 42enne, Giovanni Chirra, con precedenti di polizia, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di estorsione e tentata estorsione e si trova ora recluso nel carcere di Velletri.
[…] I militari della compagnia di Castel Gandolfo hanno ricostruito la vicenda è iniziata qualche tempo fa dopo che l’uomo aveva perso il lavoro diventando beneficiario di un sussidio di disoccupazione. Allo stesso tempo però sono cominciate le richieste di denaro nei confronti del suo ex datore che ha cominciato a ricevere una serie di richieste di 50 mila euro avvertendo la vittima che dietro all’estorsione c’erano anche noti personaggi della malavita organizzata […].
[…] I carabinieri hanno accertato che a novembre 2024 la vittima aveva già versato almeno 80 mila euro e che le richieste di soldi proseguivano.
L’uomo, spaventato per quello che stava succedendo, si è rivolto ai militari della Tenenza di Ciampino che hanno fatto scattare le indagini […]
[…] La denuncia della coppia risale al 25 febbraio scorso dopo che il 42enne in diverse occasioni aveva minacciato di morte entrambi e anche la figlia dodicenne, nel corso di ripetuti incontri anche fuori dalla sede del locale principale di Pompi, in via Albalonga.
Secondo chi indaga il cognato era sotto effetto di sostanze stupefacenti anche se, come lui ha ammesso, si è sempre limitato alle minacce senza mai metterle in pratica.
«Come ti prendo ti taglio la testa con il coltello del pane. Non mi hai mai visto quando sono cattivo, adesso lo vedrai. Portami i soldi il due maggio, non il primo che è festa, così poi parto», il tenore di alcuni avvertimenti registrati anche dai carabinieri che hanno spinto la Procura a richiedere l'arresto al gip.
[…] negli anni passati in diverse occasioni Pompi aveva cercato di aiutare il parente, sia offrendogli un lavoro presso la sua azienda sia donandogli somme di denaro per mettersi in proprio, ma i tentativi di supporto non avevano avuto esito.
Di recente, il 42enne gli aveva chiesto di poter utilizzare il marchio della ditta per aprire un locale a Ostia e anche personaggi della malavita locale avrebbero voluto fare lo stesso.
L'escalation della situazione sarebbe legata anche a questo aspetto, anche se per chi indaga non è emerso alcun rapporto fra Chirra e le organizzazioni criminali, sebbene lui abbia numerosi precedenti per reati contro la persona, violenza privata, porto abusivo di armi.