alice weidel

“SONO GAY” - IL COMING OUT A SORPRESA DI ALICE WEIDEL, LA STELLINA DELL'ULTRADESTRA DI  “ALTERNATIVE FUR DEUTSCHLAND”: “A NOI OMOSESSUALI NON FREGA NULLA DEL MATRIMONIO PER TUTTI, SE DI SERA NON POSSIAMO USCIRE DI CASA - CI SONO BANDE DI MUSULMANI CHE DANNO LA CACCIA AGLI OMOSESSUALI…”

Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

 

Alice Weidel Alice Weidel

Il colpo di scena arriva verso la fine. «Non sono nell'Afd nonostante la mia omosessualità, ma perché sono omosessuale». Lo ripete due volte, poi il mento le trema, e gli occhi che le diventano lucidi sono come un segnale alla sala. I trecento che sono venuti a sentire Alice Weidel scattano in piedi e cominciano freneticamente ad applaudirla. Ai giornalisti in sala resta la penna sospesa a mezz' aria.

 

Poco prima era ancora una gag - «vi voglio dire una cosa: sono omosessuale!

Nessuno se ne va?» - ma poi la commozione ha preso il sopravvento. Per il suo ultimo comizio prima delle elezioni di domenica, Weidel ha preparato uno scoop. Qui nel profondissimo ovest, nella zona industriale dell'Assia che si affaccia sull' Odenwald, dove i partiti tradizionali sono ancora delle rocce e i Verdi archeologia della politica, all' Afd è già riuscito un colpaccio.

 

Alice Weidel   Alice Weidel

Nel Land della capitale finanziaria Francoforte, del tempio dell'arte Kassel e delle industrie, la destra populista potrebbe incassare il 14%, domenica prossima. «Avremo risultato più alto di tutta la Germania ovest», grida sul palco Mariana Harder-Kuehnel, la candidata di punta del Land.

 

Ma Weidel, tallonata da una stampa che non riesce giustamente a conciliare l'immagine liberale e cosmopolita della lesbica dichiarata con un partito islamofobico e xenofobo, è stanca del fatto che si indaghi sulla sua vita privata: «Perché non scrivono mai nulla delle mie proposte?».

Alice Weidel  Alice Weidel

 

Così tenta un contropiede e si mette a caccia di un territorio ancora vergine, per un partito della destra: gli elettori omosessuali. Nel Land dove una quarantina di anni fa un pioniere dei Verdi, Joschka Fischer scandalizzò la vecchia politica presentandosi al parlamento regionale con le scarpe da tennis, è venuta a formulare una tesi un tantino azzardata.

 

«A noi omosessuali - scandisce davanti ai sostenitori - non frega nulla del matrimonio per tutti, se di sera non possiamo uscire di casa». E alla frase successiva, già urla: «Ci sono bande di musulmani che danno la caccia agli omosessuali. È uno scandalo! Senza sicurezza non c' è libertà. Bisogna votare il partito della legge e dell' ordine, l' Afd».

 

alice weidel leader gay afdalice weidel leader gay afd

E giù esempi presi dalla cronaca: presunti nordafricani che avrebbero lapidato travestiti a Darmstadt, siriani che avrebbero rincorso una coppia gay a Berlino per prenderli a cinghiate, eccetera. «La molestia sessuale è diventata sport nazionale, da quando Angela Merkel è diventata cancelliera», azzarda. Ovazione in sala, un anziano col cappellino da baseball è scatenato, grida «Merkel vattene». Weidel ne approfitta per bere un sorso d'acqua e rincarare la dose: «Merkel ha spaccato il Paese!». Giù applausi.

 

ALICE WEIDEL     ALICE WEIDEL

Negli ultimi sondaggi, l'Afd è saldamente il terzo partito: secondo Yougov, i populisti guidati dal tandem Weidel-Alexander Gauland sarebbero al 12%. Nonostante la recrudescenza dei toni, le simpatie con i soldati della Wehrmacht di Gauland, l'antisemitismo di Hoecke o l'islamofobia e la tendenza al complottismo un po' di tutti. E nel mezzo dell'operazione "charme" verso i gay, a Weidel è scappato ieri un sonoro «i fascisti di ieri sono gli antifascisti e i buoni di oggi». I fascisti, forse le andrebbe ricordato, non avevano un gran opinione degli omosessuali.

 

Klaus Hofmann è il padrone di casa, qui a Viernheim. La cittadina industriale è appena fuori Mannheim, la città dove Berta Benz tentò oltre un secolo fa il primo viaggio in automobile per andare a trovare sua madre. «Tutti parlano di noi dell' Afd, ma lo sa qual è il tema vero? La fine dei socialdemocratici. E nessuno ne parla». Gli chiediamo il perché del successo del suo partito: «Semplice. Lo ha ammesso anche Meister, un big della Cdu in Assia. Ha visto il duello in tv tra Merkel e Schulz? È stato un duetto, più che un duello. E Meister lo ha chiamato 'il migliore spot per l' Afd'».

ALICE WEIDEL    ALICE WEIDEL

 

Giacca e cravatta, ci ha accolto fuori dalla sala comunale, dribblando un gruppetto della sinistra giovanile della Spd che è venuta a protestare con fischietti e cartelli "No Afd". Ride, allargando le braccia: «Mi hanno regalato dei lumini da cimitero temo che serviranno al partito, quando Martin Schulz incasserà domenica prossima il peggior risultato della storia della Spd». Al momento, i sondaggi sembrano dargli ragione.

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?