
“NOI SIAMO STATI PER CINQUE ANNI ALL'OPPOSIZIONE, ENTRARE IN GIUNTA È UN SACRIFICIO NOTEVOLE, BISOGNA CAPIRE SE CI SONO LE CONDIZIONI” – CONTE FA IL PREZIOSO E NON DA’ IL VIA LIBERA ALLA CANDIDATURA BIS DI EUGENIO GIANI IN TOSCANA – L’ATTUALE GOVERNATORE REPLICA: “RISPETTO A QUANDO VENIVA DAL M5S UN "NO" NETTO AI RAPPORTI COL PD IN TOSCANA, LA DICHIARAZIONE DI CONTE È UN NOTEVOLE PASSO AVANTI. COL MOVIMENTO CI PARLO COSTANTEMENTE. MI SENTO IL CANDIDATO NATURALE DEL CAMPO LARGO" (ANCHE SENZA CONTE IN TOSCANA GIANI NON DOVREBBE AVERE PROBLEMI A ESSERE RICONFERMATO)
Giovanna Vitale per repubblica.it - Estratti
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Sul bis in Toscana di Eugenio Giani: «Decidono i territori, se ne sta discutendo.
Noi siamo stati per cinque anni all'opposizione, entrare in giunta è un sacrificio notevole, bisogna capire se ci sono le condizioni», fa il prezioso.
Anche se sa bene che sfilarsi è complicato, specie dopo l'ok di Avs che come lui aveva chiesto discontinuità, ma si è accodata: «Si farà sul programma», sibila Nicola Fratoianni.
Per Conte tuttavia è un'altra storia. Non vuol essere, né apparire, subalterno al Pd.
E infatti: «Non posso garantire», avverte, che i 5S faranno alleanze in tutte le regioni. «Noi abbiamo un codice etico, in altri partiti non è così: ci sono ras locali, correnti e apparati di potere», graffia.
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EUGENIO GIANI
Azzurra Giorgi per la Repubblica - Estratti
Più che uno stop, Eugenio Giani, presidente uscente della Toscana, vede nelle dichiarazioni di Giuseppe Conte un «passo avanti». E nei giorni in cui il M5S riunisce eletti e rappresentanti sul territorio per discutere dell'alleanza, e a pochi giorni da una direzione Pd che dovrebbe dargli il via libera, è ottimista.
Presidente Giani, l'ufficialità alla sua candidatura arriverà a breve.
Oggi il suo partito incontrerà gli alleati ad eccezione dei 5S. E Conte dice che entrare in giunta sarebbe un «sacrificio notevole». Che ne pensa?
«Rispetto a quando veniva dal M5S un "no" netto ai rapporti col Pd in Toscana, la dichiarazione di Conte è un notevole passo avanti.
Esprimendosi così ipotizza la partecipazione nella maggioranza.
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Lei ha parlato col M5S?
«Ci parlo costantemente».
E come sta andando?
«Devo mantenere la riservatezza».
Ma con Conte che rapporti ha?
«Buoni, da un punto di vista politico, durante il governo Conte, ho difeso, e concretizzato, la scelta in piena pandemia di far tornare a scuola i ragazzi, con la ministra Lucia Azzolina il 7 gennaio 2021 facemmo della Toscana la prima regione in cui i giovani potevano tornare in aula, contrariamente a parte delle regioni guidate dal centrodestra.
Con l'allora sottosegretaria Alessandra Todde costruimmo il rapporto che ha consentito di risolvere crisi aziendali e affrontare il rilancio del sito siderurgico di Piombino. E col sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri collaborammo contro gli atteggiamenti no vax».
I 5S chiedono discontinuità. Che vorrebbe fare in un secondo mandato?
«Ci sono punti sui quali vi è un arricchimento per la capacità propositiva della coalizione.
Sull'acqua vorremmo portare avanti quanto sancito dal referendum del 2011, che indirizzava verso la gestione della proprietà pubblica dell'acqua, sul lavoro c'è un approfondimento su forme reddituali di inclusione.
Sull'ambiente, oltre alla tutela della natura, evitare la costruzione di nuovi termovalorizzatori, su legalità e trasparenza possiamo dare un forte impulso all'uso e alla funzione sociale dei beni sequestrati dalla mafia. E sulla sanità ci siamo già trovati d'accordo nel votare il fine vita».
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Anche per lei il campo largo alla Regionali sarà una prova per le politiche?
«Sì, vogliamo creare delle basi che ci portino a contrapporci al centrodestra e a Meloni».
Lunedì potrebbe esserci la direzione Pd. La ufficializzerà?
«Non mi aspetto niente, mi sento il candidato naturale di un lavoro di costruzione della coalizione di centrosinistra».
DJANI UNCHAINED
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EUGENIO GIANI CON LUCIO CORSI A SAN GALGANO