de luca

"CONTRO DI NOI UN’AGGRESSIONE SQUADRISTICA E CAMORRISTICA" – DE LUCA SPARA A PALLE INCATENATE CONTRO “FANPAGE” E POI ATTACCA DI MAIO E GRASSO: "VERGOGNA, MORALISMO DA 4 SOLDI" – I SOSPETTI DI PM E ANAC: ACCORDI SOTTO BANCO E LOTTI DESERTI PER LE DITTE AMICHE – NELLE TRATTATIVE CITATO IL VICEGOVERNATORE BONAVITACOLA (CHE NON E’ INDAGATO) - VIDEO

 

F.B. per il Corriere della Sera

de luca padre e figlio

 

Per Vincenzo De Luca ormai quella con Fanpage è una questione personale. Gli hanno toccato il figlio («e i figli sono l' unica cosa irrinunciabile della mia vita») e lui contrattacca. Lo fa con un video su Facebook, un monologo di 10 minuti in cui ripesca il concetto di «camorrismo giornalistico», espressione che coniò quando non gradì la diffusione di un suo fuorionda.

 

roberto de luca

Lo fece allora, figuriamoci oggi che nell' inchiesta di Fanpage un ex camorrista c' è davvero, quel Nunzio Perrella che il figlio di De Luca, Roberto, ha ricevuto nel suo studio per parlare di appalti per lo smaltimento delle ecoballe, operazione in cui De Luca jr non c' entra nulla, ma suo padre sì, visto che gli appalti li assegna la Regione di cui lui è governatore.

 

Ma del perché suo figlio Roberto (le cui annunciate dimissioni da assessore a Salerno ieri non erano ancora state protocollate) si sia seduto al tavolo con Nunzio Perrella e gli abbia anche dato indicazioni su come procedere, Vincenzo De Luca non parla. Accusa Fanpage di aver organizzato «una operazione camorristica e squadristica contro di noi», e di averlo fatto perché «stiamo portando fuori la camorra e tutti gli interessi oscuri che si sono nascosti dietro la gestione del ciclo dei rifiuti».

 

roberto de luca

De Luca alza i toni: «Stiamo vivendo una resistenza, ci sentiamo partigiani a difesa di libertà e dignità umana», dice prima di passare dalle accuse ai media a quelle contro gli avversari politici. Partendo ovviamente dai 5 Stelle, «i migliori utilizzatori di questa vicenda ignobile», e in particolare da Di Maio, che lui chiama Luigino, definendolo un «giovanotto che si mette in tasca 15mila euro al mese e parla contro la casta offendendo la dignità di chi la vita se la suda con il suo lavoro».

 

Con lui vorrebbe «un dibattito pubblico su trasparenza, correttezza e moralità», e se la prende anche con Pietro Grasso, del quale non ha gradito i commenti all' inchiesta di Fanpage , e perciò lo accusa dicendogli che «c' è da vergognarsi». Il presidente del Senato replica: «Non ne faccio una vicenda personale tra me e De Luca. La moralità o si ha o non si ha».

 

vincenzo de luca con i figli roberto e piero

Ma a tutti quelli che criticano i De Luca, e ovviamente ai giornalisti autori di una inchiesta su appalti e rifiuti, manda un messaggio chiaro, usando parole che i lettori del Corriere già conoscono perché le ha raccontate ieri Tommaso Labate: «Vi faremo ringoiare tutto». È quindi facile immaginare come ha reagito quando, durante una manifestazione alla quale ha partecipato in serata, un cronista di Fanpage , ha provato a fargli una domanda: «Via, qui solo persone civili. La camorra via».

 

 

2. I SOSPETTI DI PM E ANAC

Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini per il Corriere della Sera

 

IL DITO MEDIO DI VINCENZO DE LUCA AI GRILLINI

Mandare deserte alcune gare in modo da poterle poi assegnare a trattativa privata alle ditte amiche. O comunque agli imprenditori disposti a pagare una lauta percentuale sugli incassi. È questo il filone dell' inchiesta della Procura di Napoli sullo smaltimento dei rifiuti che potrebbe avere sviluppi entro breve.

 

E coinvolgere altri politici locali dopo l' iscrizione nel registro degli indagati per corruzione di Roberto De Luca, l' assessore dimissionario al Comune di Salerno figlio del governatore della Campania, e Luciano Passariello, il consigliere regionale candidato alla Camera per Fratelli d' Italia.

 

È un capitolo sul quale si è concentrata anche l' autorità Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone evidenziando proprio le «anomalie» degli appalti gestiti dalla Sma, la società partecipata dalla Regione, finita al centro degli accertamenti coordinati dal procuratore Gianni Melillo e dall' aggiunto Giuseppe Borrelli.

grasso fiorello

 

Altri elementi potrebbero arrivare dall' esame dei video girati da Fanpage che devono però essere incrociati con i documenti sequestrati durante le perquisizioni effettuate la scorsa settimana dalla polizia. I mediatori promettono infatti agli imprenditori - in particolare il camorrista pentito Nunzio Perrella - di poter avere il via libera dei referenti politici, e in un caso citano il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, ma le indagini dovranno stabilire se ci sia stato davvero il contatto o se si tratti di semplici millanterie.

 

Era stata proprio la Regione Campania guidata da Vincenzo De Luca a chiedere la «vigilanza collaborativa» di Anac per gli appalti in materia di rifiuti. Una delle «anomalie» riscontrate dall' Anticorruzione riguarda la gara del 2015 da oltre 118 milioni di euro per le cosiddette Ecoballe. Perché nonostante la richiesta di collaborazione, la documentazione è stata inviata soltanto dopo aver compiuto numerosi adempimenti. Non solo.

di maio filippo roma

L' appalto era stato diviso in otto lotti, ma nel 2016 per tre lotti non sono state presentate offerte. Dopo qualche mese è stata dunque bandita una nuova gara con diversi criteri e due lotti sono stati assegnati, mentre il terzo è andato nuovamente deserto. I controlli sugli aggiudicatari sono tuttora in corso. Ma il sospetto dei magistrati e dell' Anac è che i lotti vengano lasciati «liberi» proprio per poterli assegnare - al momento in cui si è in emergenza - a trattativa privata con procedura d' urgenza saltando così ogni controllo.

 

Nei decreti di perquisizione notificati la scorsa settimana ai vertici di Sma e a Passariello si parla esplicitamente di «una cordata di imprenditori che ha stilato accordi corruttivi con soggetti intranei alla Sma e alla regione Campania per l' appalto sullo smaltimento dei fanghi a fronte del pagamento di utilità in denaro».

 

RAFFAELE CANTONE

In un nuovo video di Fanpage si vede il presidente di Sma, Biagio Iacolare - anche lui ora indagato per corruzione - discutere con Nunzio Perrella delle commesse per lo smaltimento dei rifiuti. All' incontro è presente Rory Oliviero, l' ex presidente del Consiglio comunale di Ercolano, indagato per corruzione in questa inchiesta con l' accusa di aver preteso almeno 50mila euro per orientare gli appalti.

 

È proprio Iacolare a sottolineare la necessità di coinvolgere nella trattativa il vicepresidente della Regione, che è anche assessore all' Ambiente, Fulvio Bonavitacola: «Io tengo rapporti diretti con vicepresidente che è l' assessore al ramo là, al quale devo delle spiegazioni. Devo dargli dei numeri precisi». Qualche giorno dopo c' è un nuovo incontro e Oliviero rassicura Perrella: «Biagio ha fatto le verifiche con il vicepresidente della regione».

 

Le verifiche chieste alla Squadra Mobile e allo Sco dovranno stabilire se ci sia stata davvero una richiesta al vertice della Regione. Al momento Bonavitacola non risulta indagato.

bonavitacolaFULVIO BONAVITACOLA E VINCENZO DE LUCA

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO PER UN EVENTO ALL’ANNO. ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA IN VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...