pillon lorenzo fontana congresso famiglie

SE QUESTI SONO I DIFENSORI DELLA “FAMIGLIA” MEJO LE DARK ROOM - AL CONVEGNO DI VERONA A DIFESA DELLA FAMIGLIA TRADIZIONALE, CONTRO LA LEGGE 194 E LO STOP AI MATRIMONI GAY ARRIVERANNO NEOFASCISTI, ANTIABORTISTI E OMOFOBI - PADRONI DI CASA IL MINISTRO LORENZO FONTANA E PILLON - ALLA SFILATA CI SARANNO I LEADER CONSERVATORI DA TUTTO IL MONDO  

Giampaolo Visetti per “la Repubblica”

 

matteo salvini lorenzo fontana (2)

Nella "città di Giulietta" l' amore resta un affare che scotta. Se poi lo si declina nelle sue conseguenze contemporanee, la famiglia e le relazioni gay, l' aborto e il crollo demografico, lo scontro diventa politico ed esplosivo. La prossima battaglia è fissata dal 29 al 31 marzo nel cuore di quella che Forza Nuova ha ribattezzato "Vandea d' Europa", dentro e fuori lo storico palazzo della Gran Guardia che il sindaco di centrodestra Federico Sboarina ha offerto al Congresso mondiale delle famiglie.

 

Qui si è data appuntamento l'"Internazionale conservatrice" che dagli Usa alla Russia combatte le conquiste dei diritti universali anche nel Vecchio continente. A promuovere il raduno il ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, veronese, autore del libro La culla vuota della civiltà: all' origine della crisi, scritto con l' ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi.

 

ETTORE GOTTI TEDESCHI

Al suo fianco i vertici di Lega e governo: il vicepremier Matteo Salvini, il governatore Luca Zaia, il ministro dell' Istruzione Marco Bussetti e il senatore Simone Pillon, promotore della legge per la bigenitorialità. Autorevoli anche gli invitati dell' opposizione: la leader di Fratelli d' Italia, Giorgia Meloni, e il presidente del Parlamento europeo, il forzista Antonio Tajani.

 

Alla destra che invocherà il ritorno alla "famiglia naturale", l'abolizione della legge 194, lo stop ai matrimoni gay e al welfare per coppie dello stesso sesso, si oppongono associazioni, accademici, Ong, studenti, movimenti femministi e l' intero arcipelago laico pro diritti umani, con tre giorni di contro-vertice e maxi-corteo finale. Ad alzare la tensione l' agenda del congresso, l' elenco dei relatori e il sostegno istituzionale esibito sui manifesti.

simone pillon (3)

 

Il vertice mondiale di antiabortisti e antigay, cui aderisce l' estrema destra europea, da Forza Nuova ad Alba Dorata, risulta organizzato anche dal Comune e patrocinato da presidenza del Consiglio e Regione. Smentiti i distinguo imbarazzati del M5S. Il problema non è la campagna pre-Europee che la coppia Fontana-Salvini vuole giocare sul no all' accoglienza e sul sì alla «famiglia composta dalla mamma e dal papà». Sotto i riflettori ci sono i profili di organizzatori, finanziatori e ospiti. Tra loro una folta rappresentanza di Russia, repubbliche ex sovietiche e Paesi africani dove divorzio, aborto e omosessualità sono reati.

 

Tra i più noti, il presidente moldavo Igor Dodon, la ministra ungherese per la Famiglia, Katalin Novak, la vicepresidente della Duma russa Olga Yepifanova, il patriarca della chiesa cattolica siriaca Ignazio Giuseppe III e l' arciprete ortodosso Dmitri Smirnov, ponte tra il presidente Vladimir Putin e il patriarca russo Kirill: ma pure, con i leader tradizionalisti di Polonia, Ucraina, Serbia, Croazia, Albania e Georgia, l' attivista nigeriana anti-gay Theresa Okafor e la parlamentare ugandese Lucy Akello, sostenitrice della pena di morte per il «reato di omosessualità aggravata». A coordinare i lavori, accanto agli ultracattolici italiani e al salviniano russo Alexey Komow, sarà l' americano Brian Brown, vicino all' ideologo dell' estrema destra Usa Steve Bannon, ex consigliere di Donald Trump.

 

giorgia meloni a belve da francesca fagnani 8

A partire dal '97 i raduni hanno avuto cadenza biennale o annuale, collegata ai finanziamenti di lobbisti statunitensi e oligarchi russi, come il miliardario Konstantin Malofeev, putiniano nella lista nera di Usa e Ue. Il ritmo si è infine regolarizzato e concentrato nell' Est Europa: Tbilisi, Budapest, Chisinau.

 

A Verona per la prima volta il 13° World Congress of Families italiano si tiene invece a soli sei mesi da quello chiuso in Moldavia, alla vigilia delle elezioni europee e nella stessa sede che ospita il Forum economico eurasiatico, palcoscenico offerto a Mosca e ai suoi giganti dell' energia per invocare la fine delle sanzioni Ue contro la Russia.

 

Associazioni per i diritti umani, movimenti pro-gender e femministe, da "Non una di meno" ad "Aied", si mobilitano così contro le «politiche regressive di istituzioni e governo, schierati contro leggi dello Stato».

marco bussetti

 

Università, organizzazioni internazionali, partiti di centrosinistra e studenti denunciano invece le «ambigue connessioni finanziarie che in Europa ormai collegano l' estrema destra, il radicalismo cristiano, il sovranismo anti-Ue e i circoli politici russi più vicini al presidente Putin».

 

«La difesa della famiglia tradizionale - dice la sociologa Kristina Stoeckl, che segue dall' inizio i congressi di Brian Brown - non è l' obiettivo. Lo scopo dei raduni è usare la tradizione cristiana per creare consenso sulla sovranità nazionale, contro la comunità internazionale che difende i diritti umani su cui poggiano le democrazie. È la guerra sovranista al mondo multipolare, dall' Onu alla Ue: è evidente che oggi Russia e destre europee trovino interessi convergenti». Dietro la famiglia patriarcale, la demolizione dei diritti europei: la posta in palio stavolta è addirittura più alta della ristrutturazione della casa di Giulietta.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…