matteo salvini con la mascherina

E ALLA FINE CONTE HA INCONTRATO SALVINI – STRIGLIATO DA MATTARELLA, "GIUSEPPI" E' SCESO A MITI CONSIGLI CON LE OPPOSIZIONI, NONOSTANTE ORMAI GOVERNI PER DECRETO (CON IL PARLAMENTO DEGRADATO A DEPENDANCE DI MANTENUTI) – IL PREMIER SI È IMPEGNATO A GARANTIRE IL DOPPIO PASSAGGIO IN AULA DEI PROVVEDIMENTI D’EMERGENZA, E AVREBBE DETTO CHE LE CONDIZIONI DEL MES AL MOMENTO NON SONO ACCETTABILI. LE CARCERI? NON CI SARÀ UN LIBERA TUTTI MA… - VIDEO

 

 

Alberto Custodero e Monica Rubino per www.repubblica.it

 

giorgia meloni matteo salvini e antonio tajani a palazzo chigi con la mascherina

Per mettere a punto il prossimo 'decreto aprile' il governo è pronto a collaborare con le opposizioni. Lo ha garantito, secondo quanto viene riferito, il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri nel corso del confronto a Palazzo Chigi con il centrodestra insieme al premier Giuseppe Conte. Il responsabile di via XX Settembre ha ribadito che nel provvedimento in programma per il mese prossimo ci saranno le risorse aggiuntive -(stimate in altri 25 mld, ndr) - che serviranno per sostenere imprese e lavoratori a superare la crisi del coronavirus. Sulle risorse del decreto di marzo, ha spiegato, è noto che i 25 miliardi, autorizzati dal Parlamento, sono stati già tutti impegnati accogliendo anche le richieste venute dall'opposizione.

 

ANTONIO TAJANI E MATTEO SALVINI FUORI DA PALAZZO CHIGI CON LA MASCHERINA

"Quanto meno ci hanno ascoltato, dopo giorni in cui leggevamo cosa faceva il governo sui giornali, o in diretta su Fb. Noi abbiamo fatto presente che esiste un Parlamento. Certo, ci hanno detto che per marzo, soldi non ce sono per le partite Iva. Ma ci hanno detto che ci coinvolgeranno sul decreto di aprile: vogliamo collaborare con le nostre idee". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, al termine della riunione con il governo.

 

Si è concluso con una tregua il vertice Governo-Opposizioni sul coronavirius e, stando alle parole del leader della Lega, la tensione tra Esecutivo e centrodestra sembra essersi attenuata. I partiti di opposizione, in particolare, non avevano perdonato al premier di aver annunciato sabato la 'nuova stretta solo all'ultimo momento, senza coinvolgerli: "Non possiamo essere avvisati tre ore prima".

 

giorgia meloni con la mascherina

E per questo lo avevano attaccato. Nel tentativo di riportare 'pace' era intervenuto il presidente della Repubblica che in mattinata aveva telefonato a Salvini chiedendo unità e dialogo fra governo e opposizioni nel difficile frangente. Successivamente a chiamare il leader leghista era stato lo stesso Conte. Salvini al vertice è stato accompagnato da Claudio Durigon e Alberto Bagnai ("Abbiamo chiesto al governo interventi urgenti per proteggere tutti gli anziani e i disabili in case di risposo o in case di cura, almeno 500.000 italiani: servono subito medici, infermieri, mascherine e macchinari. Se non si interviene in fretta, si rischia una strage" ha twittato).

 

Mentre Meloni guida la delegazione Fdi formata dai capigruppo Francesco Lollobrigida e Claudio Ceriani. In rappresentanza di 'Noi con l'Italia' c'è Maurizio Lupi: "Subito in campo - ha detto - gli 8mila medici che si sono offerti per dare una mano. Il fattore tempo è determinante". Per Fi presente solo Tajani.

 

La risposta di Conte all'opposizione

Il decreto varato ieri, con il lockdown  per attività produttive, industriali e commerciali in tutta Italia, ha spiegato Conte,  "è stata una decisione ritenuta necessaria per l'area più critica del Nord, ma sicuramente anche utile in funzione preventiva per il centro e il sud".

ANTONIO TAJANI E MATTEO SALVINI FUORI DA PALAZZO CHIGI CON LA MASCHERINA CALATA

 

Conte e Gualtieri hanno poi precisato che non ci sono altre risorse per il decreto Cura Italia, approvato a marzo e ora in Parlamento, anche perché per quel decreto è stato chiesto al Parlamento uno scostamento dal deficit che è stato già usato accogliendo anche richieste di opposizione. Ma non significa affatto che il governo ritenga che risorse e misure già stanziate siano sufficienti. Con il prossimo decreto il governo stanzierà cospicue risorse per sostenere imprese, lavoratori e famiglie.

 

Il premier ha annunciato alle opposizioni che domani saranno distribuite tre milioni e mezzo di mascherine spiegando poi che la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha confermato che la Germania invierà all'Italia 300 respiratori. Aiuti arriveranno dalla Russia, dalla Cina e altri Paesi.

 

matteo salvini con la mascherina

"Dobbiamo pretendere  - ha aggiunto - che tutti i Paesi adottino linee rigorose di contrasto al contagio. L'Italia sta attuando una strategia che ci costa sacrifici, con un impatto economico notevole, per ottenere un risultato. Non possiamo accettare che invece altri Paesi affrontino questa lotta con una soglia di rigore più bassa, perché poi potremmo essere esposti agli effetti di un contagio di ritorno. Ecco perché la risposta europea coordinata a tutti i livelli è l'unica possibilità".

 

Il governo si è impegnato quindi a garantire il doppio passaggio parlamentare dei provvedimenti sull'emergenza coronavirus,e che il Mes oggi può essere utilizzato ma al momento le condizioni non sono accettabili.

 

L'ENNESIMA DIRETTA FACEBOOK DI GIUSEPPE CONTE

Il premier ha poi risposto alle preoccupazioni di Salvini sulla necessità di intervenire per risolvere il nodo delle carceri di fronte all'emergenza Coronavirus. Il ministro Bonafede. ha detto Conte, mi ha confermato che non si tratta di un provvedimento 'libera tutti', anzi: con questo rischio epidemico obbligare a rientrare in carcere chi entrava e usciva poteva diventare una questione di salute carceraria, avrebbe detto Conte.

 

Tajani: "Usare l'esercito per stop viaggi al Sud"

giuseppe conte diventa teen idol sui social

Tajani di Forza Italia ha chiesto di "utilizzare l'esercito per controllare gli spostamenti da Nord a Sud, dopo aver raccolto l'allarme dei governatori delle Regioni meridionali". In particolare, ha chiesto di valutare la possibilità di richiamare riservisti dell'esercito.

 

Per Forza Italia va "superata la fase di confusione e sovrapposizione tra decreti legge e decreti del presidente del Consiglio o dei singoli ministri. Chiediamo di accorpare i decreti in un 'testo unico crisi'. Fi chiede poi di inserire durante la discussione in Parlamento del decreto Cura Italia "immediati pagamenti per i debiti pregressi della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese per 60 miliardi e la sospensione di tutti i pagamenti e tutti i tributi fiscali e amministrativi per imprese, aziende, società per la durata della crisi".

GIUSEPPE CONTE

 

Le richieste di Salvini: "Mascherine e camici...."

Il leader leghista ha subito posto le sue condizioni: "No al Mes sotto qualsiasi forma, trattato infernale che mette a rischio i risparmi ed il futuro degli italiani". Ecco le principali richieste di Salvini. "Mascherine e camici subito a medici - dichiara - farmacisti, operatori sanitari, forze dell'ordine e lavoratori. Respiratori e ossigeno subito a tutti gli ospedali che ne hanno fatto richiesta da tempo".

 

E ancora: "Sperimentazione di tutti i farmaci che possono essere utili per fermare e combattere il virus. Tutela economica di tutti i lavoratori, partite Iva comprese, non solo di alcuni. Liquidità e stop alle tasse per le imprese, soprattutto quelle più piccole. Soldi subito ai comuni, per aiutare i sindaci ad essere vicini a tutti i loro cittadini. Difesa delle aziende italiane, che rischiano di essere comprate sottocosto da multinazionali straniere. Riapertura e piena operatività del Parlamento, che deve lavorare giorno e notte come fanno tante altre aziende italiane. No al Mes sotto qualsiasi forma, trattato infernale che mette a rischio i risparmi ed il futuro degli italiani".

 

matteo salvini con la mascherina

Meloni: "Sbagliato limitare libertà personali con Dcpm"

Fratelli d'Italia ribadisce per l'ennesima volta la sua richiesta: nessuna apertura dall'Italia all'ipotesi del ricorso al Mes e difesa degli asset nazionali strategici, a rischio di scalata predatoria da speculatori ed entità estere. E' la posizione della presidente di Fratelli d'Italia, Meloni, che ha postato sui social la foto del suo ingresso a Palazzo Chigi, illuminato con i colori della bandiera italiana

 

"E' un precedente rilevante - aggiunge - quello di limitare la libertà personale delle persone tramite decreto del Consiglio dei Ministri. Siamo una democrazia, è fondamentale che ogni limitazione della libertà individuale o di movimento sia decisa dal Parlamento e non con decreto del Governo".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…