
CRITICARE NON È REATO – IL TRIBUNALE DI TORINO ASSOLVE ERRI DE LUCA PERCHÉ “IL FATTO NON È REATO” – LO SCRITTORE AVEVA DETTO CHE È GIUSTO SABOTARE LA TAV – LE SUE PRIME PAROLE DOPO LA VITTORIA: “IMPEDITA UN’INGIUSTIZIA” (MA CON UNA CONDANNA SAREBBE ANDATO A NOZZE)
Ottavia Giustetti e Paolo Griseri per “repubblica.it”
Assolto perché il fatto non sussiste: finisce così il processo allo scrittore napoletano Erri De Luca accusato di istigazione a delinquere per le sue dichiarazioni pubbliche a sostegno del sabotaggio della Tav. Un processo che ha fatto molto discutere perché presentato come una volontà da parte della magistratura di censurare la libertà di espressione. E che ha mobilitato intellettuali e politici soprattutto francesi che in diversi momenti del procedimento penale si sono esposti per chiedere che il processo non venisse celebrato.
"E' stata impedita una ingiustizia, quest'aula è un avamposto sul presente prossimo", sono state le prime parole pronunciate da Erri De Luca dopo la sentenza. "Adesso - ha aggiunto - andrò a Bussoleno in vla Susa a un appuntamento che avevo già preso tempo fa con gli amici che attendevano la decisione del giudice".
Prima lo scrittore aveva letto delle dichiarazioni spontanee in cui non arretrava di un passo sulle sue convinzioni: "Sarei presente in quest'aula anche se non fossi io lo scrittore incriminato per istigazione. Aldilà del mio trascurabile caso personale, considero l'imputazione contestata un esperimento, il tentativo di mettere a tacere le parole contrarie. Confermo la mia convinzione che la linea sedicente ad Alta Velocità va intralciata, impedita e sabotata per legittima difesa del suolo, dell'aria e dell'acqua". E ancora: "Sabotare, verbo nobile e democratico pronunciato e praticato da Gandhi e Mandela con enormi risultati politici".
"Rispettiamo la decisione del giudice, non ne faremo una battaglia campale, ma nei momenti di tensione sociale ci sono dei limiti che soprattutto gli intellettuali dovrebbero rispettare". Lo afferma l'avvocato Alberto Mittone, legale di Ltf, la società italo-francese che si è occupata del progetto e delle opere preparatorie della Torino-Lione che nel settembre 2013 aveva denunciato Erri De Luca per le interviste in cui sosteneva che la Tav Torino-Lione "va sabotata".