1. BUM! SCOPPIA LA BOMBA SU BERSANI: NELLE INDAGINI SU ZOIA VERONESI, ACCUSATA DI AVER LAVORATO PER CULATELLO PAGATA DALLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, SPUNTA UN CONTO SEGRETO CON 450MILA EURO DOVE TRANSITAVANO FINANZIAMENTI ELETTORALI 2. LE DOMANDINE DEI MAGISTRATI: PERCHÉ IL CONTO È DIVERSO DA QUELLO DEL MANDATARIO ELETTORALE? PERCHÉ NON È INTESTATO A BERSANI? I SOLDI RACCOLTI DAI RIVA, DA FEDERACCIAI, DA TOTO POI FINIVANO NEL CONTO PERSONALE DELLA SEGRETARIA… 3. IL GIALLO DELLE INDAGINI: IL CONTO SALTA FUORI UN ANNO FA, UN MESE PRIMA DELLE PRIMARIE, MA I PM DI BOLOGNA TENGONO TUTTO SEGRETO. SORGE SPONTANEA LA DOMANDA: LO SMACCHIATORE DI GIAGUARI AVREBBE VINTO LO STESSO CONTRO MATTEUCCIO RENZI?

Marco Lillo per "Il Fatto Quotidiano"

C'è un`indagine aperta su un conto corrente intestato a Pier Luigi Bersani e alla sua segretaria Zoia Veronesi sul quale sono affluiti nell`arco di molti anni, contributi privati. La Procura di Bologna ha trasmesso tre settimane fa in gran segreto alla Procura di Roma un fascicolo (senza indagati) riguardante il conto dell`agenzia del Banco di Napoli della Camera, un particolare non da poco finora rimasto segreto, nonostante sia emerso più di un anno fa nell`indagine bolognese per truffa a carico della segretaria di Bersani.

La Procura guidata da Giuseppe Pignatone ora dovrebbe delegare nei prossimi giorni alla Guardia di Finanza le indagini per verificare il rispetto delle leggi che disciplinano il finanziamento alla politica. Il sostituto procuratore Giuseppe Di Giorgio e il procuratore aggiunto Roberto Giovannini si sono imbattuti un anno fa nel conto, nell`ambito dell`inchiesta sulla segretaria e su Bruno Solaroli, l`ex capo di gabinetto di Errani.

La procura, quando chiese alle banche gli estratti conti di Zoia Veronesi mirava a dimostrare la truffa che si sarebbe concretizzata nell`aver fatto figurare un datore di lavoro pubblico, cioè la Regione Emilia Romagna, differente da quello reale e privato, cioè il Pd.

L`ammontare del raggiro, secondo l`accusa, sarebbe stato di circa 140 mila euro lordi (più rimborsi), pari agli stipendi percepiti dalla Regione dal primo giugno 2008 al 28 marzo 2010, quando lavorava per Bersani a Roma, ma la Regione la pagava. Quando le accuse cominciarono a circolare, la Veronesi si dimise dalla Regione e venne assunta dal Pd.

Il conto corrente è stato aperto nel 2000 ed è stato alimentato con molteplici versamenti per una somma complessiva che si aggira, secondo quanto risulta al Fatto, sui 450 mila euro. Probabilmente è tutto regolare, come dice Bersani al Fatto nell`intervista a fianco. I magistrati potrebbero accertare facilmente se le entrate del conto sono in regola con le norme sul finanziamento privato che impongono di registrare tutti i contributi ricevuti alla Camera.

Mentre, per i finanziamenti della campagna elettorale, è necessaria anche la presentazione di un`apposita dichiarazione del mandatario elettorale, un professionista scelto dal deputato che si assume la responsabilità di certificare entrate, uscite e avanzo di gestione della campagna elettorale. Sarebbe bastato acquisire le carte alla Camera e sentire come persone informate Bersani e il suo mandatario, il piacentino Fabio Sbordi, per sgombrare il campo da ogni dubbio.

I pm Giovannini e Di Giorgio invece hanno optato per una linea diversa. La scelta ha una sua logica: la Procura di Bologna indagava su un reato (la truffa) che non c`entra nulla con i contributi per Bersani. E poi il conto è basato alla filiale della Camera e la competenza è romana. Quando, il 26 ottobre 2012, la segretaria di Bersani viene interrogata, il procuratore aggiunto Giovannini e il sostituto Di Giorgio, oltre a contestarle le accuse, però fanno anche le domande sul conto di Bersani.

La segretaria risponde che si tratta di un vecchio rapporto bancario del 2000 riferibile all`attività politica di Bersani e che i bonifici e versamenti di terzi erano stati regolarmente registrati. La Procura di Bologna segreta l`interrogatorio, non dispone accertamenti sul conto per non bruciare la propria indagine e non trasmette il fascicolo a Roma.

Un mese dopo Bersani vince le primarie del Pd contro Renzi e quattro mesi dopo il segretario tenta di `smacchiare il giaguaro` alle elezioni politiche. Solo tre settimane fa, quando la procura deposita l`avviso di chiusura delle indagini ex articolo 415 bis e quindi le carte del fascicolo diventano pubbliche, la Procura stralcia la vicenda del conto in un fascicolo modello 45 (senza indagati né ipotesi di reato e può essere archiviato senza passare dal gip) e trasmette tutto a Roma.

"Bastano poche ore per accertare che tutti i contributi che sono confluiti su quel conto - si infervora Pier Luigi Bersani - sono stati registrati e dichiarati alla Camera". L`avvocato Paolo Trombetti, uno dei legali più in vista di Bologna, che difende Zoia Veronesi, è lapidario: "Come la mia assistita ha chiarito si tratta di un conto sul quale sono affluiti versamenti inerenti l`attività politica di Bersani e che è stato alimentato con contributi pienamente regolari. Non c`è alcunché di illecito".

Secondo Trombetti non c`è nessuna stranezza nel fatto che il conto di Bersani è intestato a Zoia Veronesi e non a Fabio Sbordi, il mandatario elettorale per le campagne del 2001, 2006 e 2008. Al Fatto, Sbordi dice: "Io posso garantire che i contributi ricevuti durante le campagne elettorali da Bersani sono stati versati sul conto corrente a me intestato e che risulta alla Camera, con tanto di prospetto nel quale elenco entrate, uscite e eventuale avanzo".

Nel 2006, Bersani ha raccolto 424 mila euro (tra i quali i 98 mila euro famigerati dei Riva e poi 50 mila euro da Federacciai, 40 mila da Toto, 20 mila da Siram, 50 mila da TPE, 35 mila euro da Manutencoop, 50 mila da TPE Trading per l`Energia, 49 mila da CNS, 30 mila da Fincosit, 10 mila da Confitarma, 15 mila dal Comitato Nazionale Caccia) mentre nel 2008, le entrate totali sono state di 169 mila e 500, (tra queste Federacciai: 40 mila e Siram: 20 mila). Al netto delle spese elettorali, l`avanzo è stato di 119 mila euro. Sbordi spiega: "la somma avanzata è stata sempre bonificata dal conto dedicato alla campagna elettorale al conto indicatomi da Bersani, del quale non so nulla".

2. L'INTERVISTA A BERSANI: "ATTENZIONE RAGAZZI, NON SOLLEVATE PALLONI, CHIARO?"
Da "Il Fatto Quotidiano"


Bersani ci spiega la storia di questo conto con la segretaria?
Quel conto fu aperto con Zoia Veronesi per la gestione corrente della quale non mi potevo occupare direttamente e poi li sono confluiti anche i contributi elettorali regolari. Ho piena fiducia nella magistratura e sono assolutamente certo di avere rispettato le norme. Anzi vorrei che accertassero tutto quello che ho così vedranno che non c`è nemmeno un euro che non è tracciabile.

Perché i contributi finiscono sul conto suo e della segretaria e non su quello del mandatario elettorale Sbordi? 

Ma sono gli stessi soldi. Quelli registrati da Sbordi alla Camera. Ma di cosa parliamo? Attenzione ragazzi, non sollevate palloni. Sono quelli lì. Sono stato chiaro?

Ma lei è sicuro che non ci sia qualche contributo diverso da quelli registrati? 
Ripeto: tutto quello che è stato raccolto durante le campagne elettorali è passato dal mandatario.

E tutto quello che è sul conto è passato da lì?
Certo. Tutti i soldi affluiti su questo conto sono stati registrati e versati da Sbordi. Basterebbe controllare alla Camera. Bastano dieci minuti. 
Era meglio farlo un anno fa? 
Lo dice lei, ma mi pare un`osservazione sensata.

Ora potrebbe presentarsi in Procura a chiarire.
Io sono pronto. Se mi chiamano, se serve andrò e mostrerò tutte le carte.

Quanti soldi sono rimasti sul conto?
Poche migliaia di euro, penso.

Nel conto saranno confluiti anche i famosi 98 mila euro dei Riva. Perché non gira il restante alle famiglie degli operai malati? 

Mi fa una domanda su un argomento che sento. Le dico però che anche i giornali dovrebbero restituire i soldi della pubblicità dei Riva. Comunque io all`ultima campagna elettorale ho bloccato tutti i contributi.

Per evitare altri casi Riva?
Non dico sia sbagliato prenderli ma non li abbiamo più accettati.

Questo è l`unico conto delle entrate delle sue campagne elettorali?
Si. Il mandatario alla fine ha trasferito tutto su questo conto. Mi creda non troverà nulla e, quando 
scriverà, si ricordi del buon nome di mio padre. 
M.L.

 

PierLuigi Bersani Pierluigi Bersani PIERLUIGI BERSANI Pierluigi Bersani PIERLUIGI BERSANI PIERLUIGI BERSANI PierLuigi Bersani Bersani in crocePIERLUIGI BERSANIZOIA VERONESI SEGRETARIA DI BERSANIEMILIO RIVA jpeg

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO