IL MAGO DALEMIX PRENDE IL VOLO (VERSO LA PROCURA) - I “REGALI” DELL’AMICO MORICHINI PER I QUALI BAFFINO È INDAGATO PER FINANZIAMENTO ILLECITO AI PARTITI: TRE IMPEGNI POLITICI E DUE PRIVATI (UNO IN CROAZIA, DOVE ERA ORMEGGIATO IKARUS) - UN ANNO FA L’ACCUSA DELL’IMPRENDITORE PIO PICCINI: “MORICHINI MI PROMISE APPALTI IN FINMECCANICA SE AVESSI FINANZIATO IL PARTITO DEMOCRATICO E LA FONDAZIONE ITALIANIEUROPEI”…

Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera"

Vincenzo Morichini aveva dichiarato ai magistrati che quelle ore di volo erano un semplice regalo. Ma questo non è bastato a evitare al presidente del Copasir Massimo D'Alema di essere indagato per finanziamento illecito ai partiti. E soprattutto di dover chiarire per quale motivo accettò i «passaggi» offerti dall'amico che, oltre ad essere l'amministratore delegato delle agenzie Ina-Assitalia, si occupava di raccogliere finanziamenti per la Fondazione Italianieuropei.

Anche tenendo conto che gli aerei erano della Rotkopf Aviation Italia di Viscardo e Riccardo Paganelli, i due imprenditori finiti in carcere per aver versato tangenti ad alcuni esponenti del Partito democratico, primo fra tutti il componente del consiglio di amministrazione di Enac Franco Pronzato. E che avevano contribuito al bilancio della Fondazione con due versamenti da 15 mila euro regolarmente fatturati nel 2009 e nel 2010.

È proprio nel 2010 che D'Alema usufruisce dei velivoli privati. Tre viaggi sono per motivi politici, due per impegni familiari. A marzo si sposta da Roma a Foligno per partecipare alla campagna elettorale della candidata alla presidenza della Regione Umbria Catiuscia Marini. Il 24 ottobre 2010 va da Roma a Venezia per partecipare a un convegno organizzato ad Asolo da Italianieuropei insieme a Farefuturo di Gianfranco Fini. Impegno pubblico anche per uno spostamento da Bari a Roma.

Per due volte gli aerei vengono invece utilizzati per trasferimenti privati. Uno copre la tratta con Lamezia Terme. L'altro arriva in Croazia, dove D'Alema aveva ormeggiato la barca. Secondo la legge il finanziamento illecito scatta nel momento in cui si ricevono soldi o altre «utilità» da una società. In questo caso Morichini ha spiegato di aver ceduto le ore che lui stesso aveva a disposizione per la sua partecipazione della Rotkopf. E dunque, se questa tesi troverà conferma negli accertamenti affidati al Nucleo valutario della Guardia di finanza, l'indagine potrebbe essere archiviata.

Le verifiche cominciano un anno fa dopo la testimonianza in carcere dell'imprenditore Pio Piccini che ai pubblici ministeri Paolo Ielo e Giuseppe Cascini dichiara: «Morichini mi promise appalti in Finmeccanica se avessi finanziato il Partito democratico e Italianieuropei». Per avvalorare questa tesi consegna i contratti di consulenza stipulati proprio con Morichini, pur specificando di non aver poi ottenuto quanto gli era stato promesso.

I magistrati ordinano una perquisizione presso la Sdb dello stesso Morichini e i finanzieri sequestrano la lista dei suoi clienti oltre alle copie dei contratti. Si arriva così alla Foretec dei Paganelli, che a sua volta controlla altre aziende, tra cui appunto la Rotkopf. Ma soprattutto si accerta che, proprio grazie alla sua mediazione, la Foretec ha ottenuto numerose commesse pubbliche. Tra queste c'è il collegamento «low cost» Roma-Isola d'Elba dell'Enac, grazie alla mediazione di Pronzato.

L'8 giugno scorso, accompagnato dall'avvocato Grazia Volo, Morichini si presenta in Procura e ammette di aver fatto da mediatore per le tangenti di Pronzato. Tra i documenti analizzati dagli investigatori c'è la lista dei voli che i Paganelli offrivano a manager e politici. E così si arriva a D'Alema, all'epoca già al vertice del Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti.

 

MASSIMO DALEMA MORICHINI, SEDUTODALEMA SUL SUO IKARUS CATIUSCIA MARINI PRONZATO

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