“LE ELEZIONI SI VINCONO AL CENTRO” – GIUSEPPE DE RITA, FONDATORE DEL CENSIS: “QUANDO SI PERDE O SI È IN DIFFICOLTÀ DI CONSENSO, I POLITICI VIRANO VERSO LE ALI ESTREME, PENSANDO CHE QUESTO RENDA DI PIÙ SUL PIANO ELETTORALE. SE ELLY SCHLEIN DECIDE DI ANDARE ALL'INSEDIAMENTO DI ZOHRAN MAMDANI È PERCHÉ PENSA CHE QUESTA SIA L'IDENTITÀ DI SINISTRA - IL VERO PROBLEMA SOCIALE DELL'ITALIA È IL POTENZIALE IMPOVERIMENTO DEL CETO MEDIO E CHI OGGI FA PROPRIA UNA POLITICA FISCALE E PENSIONISTICA CHE VA IN QUELLA DIREZIONE, VINCE LE ELEZIONI - I GIOVANI TRASCURATI DALLA POLITICA? FANNO LE LORO TRATTATIVE CON LE AZIENDE, CHIEDONO LO SMART WORKING, IL WELFARE AZIENDALE. QUANDO NON SONO SODDISFATTI CAMBIANO LAVORO O SE NE VANNO ALL'ESTERO. SONO MOLTO PIÙ POTENTI DI IERI, MOLTO DI PIÙ DI QUANTO LO FOSSI IO NEL 1955”
Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “la Stampa”
Giuseppe De Rita, sociologo e fondatore del Censis, interpreta da sempre i cambiamenti economici e sociali della società italiana, e oggi coglie l'inquietudine del ceto medio […]
«Il vero problema sociale e politico dell'Italia è il potenziale impoverimento del ceto medio. Questo fa paura. Tutta la politica ruota sulle misure da realizzare a favore del ceto medio […] ma poi è la dimensione identitaria a prevalere».
Si spieghi.
«Ai partiti piace tanto discutere di Trump e Mamdani, polarizzare le situazioni mentre invece il grosso della vita della società sta in mezzo, si vive di medietà. La politica va verso gli estremi, perché è un modo identitario di compattare la base. Se Elly Schlein decide di andare all'insediamento di Zohran Mamdani, il neosindaco di New York, probabilmente è perché pensa che questa sia l'identità di sinistra».
GLI ITALIANI GUADAGNANO MENO NEL 2024 CHE NEL 1990
Negli ultimi anni si è detto spesso che le elezioni si vincono al centro, non è più vero?
«[…] le elezioni si vincono al centro, soltanto che quando si perde o si è in difficoltà di consenso i politici virano verso le ali estreme, pensando che questo renda di più sul piano politico ed elettorale. […]».
[…] Perché il ceto medio ha paura di impoverirsi?
«Perché alcuni fenomeni come l'inflazione e il blocco dei salari aumentano una percezione di povertà. Il che non è vero, perché i contratti vengono firmati, i salari crescono anche se di poco, nel pubblico impiego come nel privato. […]».
SALARI E POTERE D AQUISTO IN ITALIA
Ai 5 milioni di poveri chi ci pensa?
«La gran parte dell'elettorato chiede una politica di sostegno al ceto medio che ha due problemi su tutti: uno fiscale e uno pensionistico. Chi oggi fa propria una politica fiscale e pensionistica di tipo mediano vince le elezioni. Il ceto medio ha bisogno di sicurezze per consolidarsi, le diseguaglianze non sono un argomento che va di moda».
Non trova che i giovani siano trascurati dalla politica?
«Fanno le loro trattative con le aziende, chiedono lo smart working, l'assicurazione, il welfare aziendale. Quando non sono soddisfatti cambiano lavoro o se ne vanno all'estero. Sono molto più potenti di ieri, molto di più di quanto lo fossi io nel 1955 quando ho iniziato a lavorare, io non potevo contrattare nulla». […]
