DEMOCRATIC PARTY: LONDRA AFFITTA IL PARLAMENTO PER LE FESTE PRIVATE! - SALE DI WESTMINSTER DA 300 A 9MILA STERLINE

Fabio Cavalera per il "Corriere della Sera"


Il pacchetto con le offerte è pronto: volete fare il ricevimento del matrimonio in una delle prestigiose sale di Westminster? Magari di sabato? Affittare la «Portcullis House» costa appena 9 mila sterline. Non è la parte più suggestiva del Parlamento essendone l'ultima e la più moderna estensione (inaugurata dalla regina nel 2001): è l'edificio che si alza sopra la fermata della metropolitana di Westminster. Ma, tutto sommato, non è poi male divertirsi, gozzovigliare e brindare con amici e parenti negli uffici e nelle sale che solitamente ospitano i membri della Camera dei Comuni e i loro collaboratori.

Se però la soluzione non piace. Ci sono altre e ben più suggestive alternative nel palazzo storico, patrimonio dell'Unesco, che è il cuore della democrazia britannica. Westminster è l'istituzione. Come lo è Buckingham Palace. E le istituzioni, per la precisione i palazzi delle istituzioni, si offrono in affitto.

E' toccato prima ai Windsor aprire le porte delle loro case. Evviva il business. Poiché c'è bisogno di fondi per ristrutturare le proprietà immobiliari della monarchia val bene la pena di esplorare i modi più efficaci per non pesare sulla collettività. Via libera ai pranzi e ai ricevimenti (nelle residenze di Sua maestà) sponsorizzati dalle grandi banche e dalle grandi aziende. Westminster si adegua alle innovazioni di Elisabetta e famiglia. La commissione dei Comuni che si occupa delle entrate e delle uscite del Parlamento ha approvato. Tutti entusiasti.

Party di privati cittadini. Feste di laurea. Feste di compleanno. O ricevimenti d'affari. Cambia la storia del palazzo in stile neogotico sulle rive del Tamigi. La sacralità delle stanze occupate da rappresentanti del popolo eletti e dai Lord sarà un po' meno pomposa. Spazio al cin cin, ai pranzi o alle cene di chi è disposto a pagare mediamente mille sterline all'ora pur di occupare una delle 15 stanze che Comuni e Lord lasciano a disposizione per il divertimento o per il lavoro. Il catalogo è completo.

Se piace la Pugin Room che si affaccia sul fiume occorrono dalle 900 alle 3 mila sterline. Se si preferisce la terrazza stessa cifra. Ma c'è anche la Churchill Room. Nell'ipotesi di partenza era prevista la locazione persino della Westminster Hall, l'imponente (73 metri per venti) e bellissima sala medioevale eretta nel 1097 da William II, il figlio di William il conquistatore, la parte più antica, risparmiata dal distruttivo incendio del 1834. Ma è sembrato troppo. Ed è stata tolta.

Il servizio è completo. Comuni e Lord, che hanno bisogno di raggranellare qualche soldo per le ristrutturazioni evitando di pesare sui conti pubblici, allargano il campionario dell'offerta ai bar e ai ristoranti interni. Colazione inglese per circa 20 sterline, tè pomeridiano per 24, uno champagne per 40. Menù con arrosti, agnello, verdure indiane, pesce a 50 sterline. Il pacchetto è pronto.

Già i turisti (in estate ogni giorno, altrimenti solo il sabato) possono essere guidati lungo i corridoi di Westminster e godersi un tè o un caffè alla Pugin Room. Adesso si fanno le cose in grande. «Il Parlamento non è un club privato, è una proprietà pubblica e dal pubblico deve essere sfruttato e goduto», ha esclamato trionfante lo Speaker (presidente) dei Comuni, John Bercow. Entusiasta, come del resto la truppa dei 650 eletti tory, laburisti e liberaldemocratici. Nessun distinguo.

Il Parlamento al popolo. Qualcuno magari teme che, alla fine, ad affittare Westminster siano solo i signori della City che se lo possono permettere. Ma l'intento è di darne l'opportunità a ogni famiglia, ricca o povera che sia. Ciò che conta è racimolare almeno 2 o 3 milioni di sterline all'anno così da risistemare gli arredamenti. Si stappa a Westminster e il Financial Times scherza con una vignetta: «Grande idea. Perché non sposarsi nel palazzo delle promesse non mantenute?».

 

 

Ricevimento in terrazza palazzo di Westminster - Houses of Parliamentpalazzo di Westminster - Houses of Parliamentpalazzo di Westminster - Houses of Parliamentpalazzo di Westminster - Houses of Parliamentpalazzo di Westminster - Houses of ParliamentCena nella sala del palazzo di Westminster - Houses of Parliamenta panoramic view of the london parliament big ben and the westminster bridge

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...