mattarella labirinto quirinale

DIARIO DEL QUIRINALE - DAGOSPIA IMMAGINA MATTARELLA ALLE PRESE CON IL PRIMO REBUS ISTITUZIONALE: MANDARE TUTTI AL VOTO? FARE UN GOVERNO DI ‘SCOPO’ (MA QUALE SCOPO?). UN GOVERNO DELLA ‘NON SFIDUCIA’ COME QUELLO DEL 1976? - GIANNI LETTA RASSICURA: LA LEGA DI SALVINI E’ SOLTANTO LA CORRENTE DI MAGGIORANZA NEL CENTRODESTRA DI BERLUSCONI. E NELLA DC SPESSO IL PREMIER APPARTENEVA ALLA MINORANZA (VEDI ALDO MORO) - LETTA NIPOTE STA PER RIENTRARE NEL PD DE-REINZIZZATO

Mattarellum per Dagospia

 

Giovedì 8 marzo, San Giovanni di Dio.

Festa della donna al Quirinale. Noto l’assenza della presidente della Camera, Laura Boldrini rappresentata per l’occasione dal suo vice, Luigi Di Maio. Nel discorsetto, con il mio richiamo a senso di responsabilità dei partiti, ho evitato di citare il passo dell’Ecclesiaste che recita: “La donna se comanda in qualche cosa, è contraria a suo marito…”.

 

Di Maio Mattarella

Con il pretendente a palazzo Chigi soltanto una stretta di mano con la promessa di rivederci nei giorni delle consultazioni per la formazione del nuovo governo.

Niente di più nonostante la curiosità dei cronisti che hanno tormentato il mio portavoce Giovanni Grasso. Stima per il giovane leader pentastellato confortato in ciò dal giudizio ultimo di Eugenio Scalfari, che al telefono mi ha ribadito che il pericolo democratico arriva dal leghista nero Salvini. Di qui il “paradosso” Di Maio-Pd.

 

Gianni Letta, premuroso, mi rassicura che nel centro destra, nonostante un Berlusconi azzoppato, il segretario della Lega è soltanto la componente di maggioranza relativa… E nel sistema Dc – rievoca - la guida del governo non spettava di diritto alla corrente più forte altrimenti l’indimenticato Aldo Moro non avrebbe mai fatto il presidente del Consiglio...

 

MATTARELLA

Nel giorno dedicato alla questione femminile, un po’ a sorpresa, è salito al Colle pure il presidente emerito Giorgio Napolitano, sempre prodigo di consigli, anche non richiesti. E’ furente e sdegnato per i disastri elettorali del Pd guidato dal suo ex protégé, Matteo Renzi, da lui, ahimè, “battezzato” premier senza passare per la chiesa madre (parlamento). Forse avrebbe dovuto dare retta alla sua adorata moglie Clio che non ha mai avuto in simpatia l’ex boy scout di Rignano.

 

Ps.

mattarella grasso berlusconi renzi

Richiamare Ciriaco De Mita con la speranza che i suoi dotti e lunghi ragionamenti non mi blocchino all’apparecchio per ore. Ho chiesto al mio ghostwriter, Gianfranco Astori, se è reale l’indiscrezione che Enrico Letta tornerebbe a far politica nel Pd.

 

 

Venerdì 9 marzo. Santa Francesca.

Il mio amico costituzionalista Michele Ainis ha osservato che rispetto all’interventista Napolitano, ossessionato dalla moral suasion, io sia diventato più popolare attraverso i miei silenzi. Sarà. Resto convinto che il compito del capo dello Stato sia quello di arbitro, di garante della nostra Magna Carta. E’ un’immagine efficace con il richiamo ad aiutare la giacchetta nera con la loro correttezza.

 

renzi mattarella

Ma in passato non è mai accaduto che un presidente della Repubblica dovesse dirigere una partita con in campo ben tre squadre anziché due (centro destra, M5s, centro sinistra). E per di più divise e dilaniate nello spogliatoio. Il 1976 fu l’anno dei due vincitori nella tornata elettorale (Dc e Pci) e, alla fine, si accordarono - senza stringere patti Nazareni -, per un esecutivo della “non sfiducia” a guida Andreotti. “Altri tempi e altri protagonisti”, ha ricordato su la Repubblica Stefano Folli.

 

Così, mi avvio nel labirinto istituzionale senza una vera bussola capace d’indicarmi la via di uscita…. Allora, si fa presto a dire “governo di scopo”, come leggo sulla stampa, senza sapere quale obiettivo perseguire. Una nuova legge elettorale? E’ davvero arduo immaginare che i vincitori nelle urne ne cancellino il beneficio appena ricevuto… E dalle americhe, dove insegna, Giuliano Amato – oggi giudice costituzionale -, mi ha spiegato che non ci sono “falle” per bocciare alla Consulta il Rosatellum”. Già nel Settecento il grande giurista Gaetano Filangeri sosteneva che “una legge sbagliata fa più danni di una guerra perduta”. Come dargli torto?

 

MATTARELLA BERLUSCONI

“Siamo alla presenza di un evento eccezionale, perché precludersi ogni orizzonte di riuscita?”, mi solleva l’animo il mio giovane collaboratore, Simone Guerrini, che è andato a consolare il suo sodale nei giovani diccì, Dario Franceschini, bocciato nella sua Ferrara.

 

Si fa sera. Ripresa la lettura del saggio di Peter Berger e Anton Zijderveld “Elogio del dubbio” edito dal Mulino. M’immedesimo nell’esempio dell’uomo normale, citato nel volume, che si alza la mattina e deve scegliere come vestirsi: mettersi o meno la cravatta e così via? Se non sei un tipo eccentrico di fronte a una situazione de-istituzionalizzata non gli capiterà di uscire nudo… Affronterò il labirinto istituzionale in grisaglia!

 

BERLUSCONI SALVINIsergio mattarella e giuliano amatorosatellum proteste

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2027 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...