donald trump megyn kelly

AL DIBATTITO DEI REPUBBLICANI DUE VINCITORI: IL PARRUCCHIERE DI MEGYN KELLY E L'ASSENTE TRUMP, CHE SBANCA SUI SOCIAL - LUI FA UN COMIZIO PARALLELO E INCASSA UN TIFO DA STADIO. IL SUO BOICOTTAGGIO MOSTRA LA NOIA DEGLI ALTRI CANDIDATI - FOX: ''VOLEVA 5 MILIONI PER PARTECIPARE, DA DONARE IN BENEFICENZA'' - E MEGYN CHIAMA DONALD ''VOLDEMORT''

1.FOX, TRUMP VOLEVA DONAZIONE 5 MLN DLR PER DIBATTITO

ultimo dibattito repubblicaniultimo dibattito repubblicani

 (ANSA) - Donald Trump ha chiesto a Fox una donazione di beneficenza a una delle sue charity. Donazione da 5 milioni di dollari come condizione per partecipare al dibattito dei repubblicani. Lo afferma la stessa Fox News in una nota: "Abbiamo spiegato che non era possibile alcuno scambio di soldi".

 

2.USA 2016: COMIZIO TRUMP DURANTE DIBATTITO REPUBBLICANI

 (ANSA) - "Signore e signori, ecco il prossimo presidente degli Stati Uniti": cosi' a Des Moines e' stato introdotto Donald Trump, che ha iniziato a tenere un comizio a Des Moines, in Iowa, in contemporanea con il dibattito dei candidati repubblicani alla Casa Bianca su Fox News. Dibattito che lui ha boicottato.

 

trump diserta il dibattitotrump diserta il dibattito

Il tifo nella sala del comizio e' da stadio. E centinaia di sostenitori cominciano a scandire in coro il nome del tycoon newyorchese appena qualcuno accenna a una protesta: "Trump! Trump! Trump!". "Amo le proteste durante i mei comizi", ha scherzato il frontrunner dei camdidati repubblicani alla Casaa Bianca, sottolineando poi come la sua campagna abbia raccolto quasi 6 milioni di dollari negli ultimi due giorni in seguito alle polemiche con Fox New.(

 

 

3.USA 2016: RETE IMPIETOSA SU DIBATTITO, CHE NOIA SENZA TRUMP

megyn kellymegyn kelly

 (ANSA) - ''Che noia senza Trump. Dimenticato quanto i politici sono noiosi''. La rete si 'annoia' davanti al dibattito repubblicano su Fox, dal quale e' assente il vulcanico magnate del real estate impegnato in un contro evento di raccolta fondi a favore dei veterani. Su Twitter sono molti coloro che esprimono il loro disappunto e la loro delusione per l'assenza di Trump che non si puo' non sentire, con l'atmosfera inevitabilmente meno frizzante e viavce.

 

Le battute e l'ironia degli altri candidati non bastano a colmare lo spazio lasciato vuoto dall'''elefante non nella stanza'', come definito Trump dalla moderatrice Megyn Kelly. ''Ho provato a guardare il dibattito ma senza Trump e' noioso'' twitta StrongAmerica. ''Questo dibattito e' cosi' noioso senza Trump'' afferma Will. C'e' chi scherza: ''Trump sta avendo il suo miglior dibattito''. ''Mi auguravo che Trump partecipasse al dibattito, stasera non trovo in tv nessuna commedia'' si legge in un altro cinguettio. ''Finora i vincitori del dibattito sono: Trump e il parrucchiere di Megyn Kelly''.

marco rubio fox google debatemarco rubio fox google debate

 

 

4.TRUMP SA DI TELEVISIONE. E PER QUESTO GIOVEDÌ NON CI VA

Andrea Salvadore per il suo blog, www.americanatvblog.com del 27 gennaio 2016

 

Allora, Trump non ci sara’ al dibattito televisivo di domani su FoxNews, “il canale dei repubblicani” ( lo dico per semplificare ) a tre giorni dalle primarie in Iowa. FoxNews e’ anche e soprattutto ( sempre in estrema sintesi ) il canale all news piu’ visto in America ( molto piu’ di CNN, per capirci ancora ).

chris christiechris christie

 

Mr. Trump e’ una reality tv star e sa come funziona l’elettrodomestico. Sa anche di non essere al suo meglio nei dibattiti, anche se sostiene il contrario.

Gli ascolti degli scontri televisivi tra i candidati repubblicani sono andati dal boom del primo dibattito con 24 milioni a scendere, fino agli undici dell’ultimo. Sempre un ottimo risultato, se paragonato a passate sfide per la Casa Bianca ma curva in discesa. La curiosita’ di vedere Trump, ora che fa capolino in tv tutti i giorni, e’ scemata. Nello stesso tempo Trump e’ al massimo della popolarita’ nei sondaggi e niente ha da guadagnare da una nuova zuffa parolaia.

 

Quindi, il gran rifiuto. E gli orridi commenti e tweets rivolti a Megyn Kelly. E qua non c’entra la scorrettezza politica. Siamo oltre.

Lui, il gran signore, che vuole “rifare l’America grande” non andra’ in televisione. Anche perche’ oggi in tivù si parla solo di lui e non ne ha bisogno.

 

 

jeb bush dibattitojeb bush dibattito

 

5.LA CRONACA DEL DEBATE: L'OMBRA DEL MILIARDARIO PESA SUL DIBATTITO ANDATO IN ONDA IERI SERA SU FOX NEWS, L'ULTIMO PRIMA DELL'INIZIO DEL CAUCUS IN IOWA

Da http://america24.com

 

Il confronto tra i candidati alle primarie del partito repubblicano di Des Moines si è aperto con due certezze: l'assenza di Donald Trump, grande favorito nonché grande star di questa prima parte della campagna elettorale, e la consapevolezza che quello di ieri sera è stato l'ultimo faccia a faccia prima dell'inizio del caucus dell'Iowa il prossimo primo febbraio. Un ultimo braccio di ferro in attesa della prima prova elettorale che potrebbe indicare il vero stato delle cose, dopo mesi di proiezioni e di sondaggi.

voldemortvoldemort

 

Per questo Donald Trump ha deciso di non partecipare e così evitare di fare passi falsi che avrebbero potuto accorciare le distanze degli altri sfidanti. Per questo gli altri repubblicani hanno tentato fino all'ultimo respiro di emergere e di sfidarsi a tutto campo sulle loro diverse visioni politiche. Ma pur da assente Trump è riuscito a indirizzare il dibattito con la sua ombra lunga.

 

donald trump tweet finta foto di megyn kelly con lo sceicco alwaleeddonald trump tweet finta foto di megyn kelly con lo sceicco alwaleed

I sette candidati - oltre ad aver ripetuto il nome del miliardario più volte - si sono scontrati sui temi dell'immigrazione, della sicurezza dei confini, della sorveglianza da parte del governo, per capire (solo alla fine) che il loro messaggio sarebbe stato messo in ombra dalla decisione di Trump di non partecipare all'evento. Questo nonostante per la prima volta - proprio grazie alla decisione del miliardario - i sette politici presenti in sala sono riusciti a discutere dei loro programmi.

 

TRUMP TWITTA LE FOTO SEXY DI MEGYN KELLY PER GQTRUMP TWITTA LE FOTO SEXY DI MEGYN KELLY PER GQ

Ted Cruz, che proprio per l'assenza di Trump ha giocato la parte del favorito, ha sin dall'inizio attaccato il grande assente in modo indiretto. "Ringrazio i candidati presenti che così mostrano il loro rispetto per i cittadini dell'Iowa", ha detto il senatore del Texas. Un espediente retorico per andare contro Trump senza tuttavia nominarlo.

megyn kelly su vanity fairmegyn kelly su vanity fair

 

Marco Rubio, a differenza delle volte precedenti, oltre ad attaccare Jeb Bush, ha deciso di prendere di mira Cruz, parlando di come la sua campagna fosse basata "su una bugia". Secondo Rubio infatti Cruz avrebbe cambiato idea sugli immigrati e in questo momento sosterrebbe una riforma in grado di non espellere coloro che si trovano in Usa senza documenti. Con Rubio si sono schierati anche il libertario Rand Paul e il governatore del New Jersey, Chris Christie, che hanno preso di mira Cruz per il suo velato appoggio all'amnistia per i residenti irregolari.

 

megyn kelly dibattito fox newsmegyn kelly dibattito fox news

Paul ha cercato di emergere con posizioni molto nette: "A Ferguson le persone sono state stuprate dalle multe", ha detto cercando di trovare consensi anche nella comunità afroamericana e di ampliare la base dei sostenitori delle sue posizioni libertarie e di riduzione dello stato ai minimi termini. Tornando a Cruz, il favorito della serata, più volte si è lamentato con i moderatori di Fox News per incitare gli altri politici ad attaccarlo.

megyn kelly dibattito fox news megyn kelly dibattito fox news

 

Questo anche se Megyn Kelly, la giornalista definita imparziale e "oca" da Trump, ha servito l'assist perfetto al conservatore del Texas parlando dell'assenza "dell'elefante nella stanza". Cruz ha risposto citando diverse affermazioni del magnate immobiliare: "Io sono un maniaco, tutti su questo palco sono stupidi, ciccioni e brutti - e Ben (Carson) tu sei un terribile chirurgo", ha detto Cruz.

megyn kelly  fox newsmegyn kelly fox news

 

Gli altri presenti, tra cui anche il governatore del'Ohio John Kasich, pur avendo discusso molto delle loro posizioni politiche, non sono riusciti a emergere, e di fatto la serata è stata guidata (senza prendere in considerazione Trump) da Cruz e da Rubio. Ma nonostante le grandi differenze su alcuni temi chiave, quasi tutti i candidati sono concordi su una questione. Se saranno nominati lavoreranno per sconfiggere Hillary Clinton, che prima ancora dell'inizio di queste primarie danno già come loro naturale sfidante.

megyn kelly megyn kelly

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…