trump kamala harris taylor swift

DONALD, ATTACCATI AL TRUMP! - DURANTE IL DIBATTITO "USA E GETTA" TRA L'EX PRESIDENTE AMERICANO E KAMALA HARRIS, IL TYCOON HA FATTO LA FIGURA DEL VECCHIO RINCOJONITO CON LE SUE SPARATE SUGLI IMMIGRATI CHE "MANGIANO CANI E GATTI", SULL'ABORTO, SUL'ASSALTO A CAPITOL HILL ("E' STATA UNA MANIFESTAZIONE PACIFICA") E, COME UN BIDEN QUALUNQUE, CONFONDE LA VIRGINIA CON LA WEST VIRGINIA - KAMALA HARRIS, CHE NON HA BRILLATO, È RIUSCITA A METTERE TRUMP ALL'ANGOLO: "PUTIN TI SI MANGIA A COLAZIONE. I LEADER STRANIERI TI RIDONO DIETRO" - SECONDO LA "CNN", PER IL 63% DEGLI SPETTATORI HA VINTO LA VICEPRESIDENTE, CHE HA INCASSATO ANCHE L'ENDORSEMENT DI TAYLOR SWIFT - VIDEO: I MOMENTI MIGLIORI DEL DIBATTITO

 

 

 

 

HARRIS: «NON SONO BIDEN O TRUMP MA UNA NUOVA GENERAZIONE». TRUMP: «LEI SARÀ IL PEGGIOR PRESIDENTE». L'ENDORSEMENT DI TAYLOR SWIFT: «VOTERÒ PER KAMALA»

Estratto dell'articolo di Viviana Mazza e Gianluca Mercuri per www.corriere.it

 

dibattito tra donald trump e kamala harris 8

Lui doveva dimostrare di non aver perso lo slancio di fine giugno, dopo il trionfo comunicativo su Biden e l’attentato che gli aveva dato l’aura del martire. Lei doveva far vedere che l’onda che l’ha fatta rimontare nei sondaggi tra luglio e agosto non si è esaurita. Alla fine, nel dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris, si può dire che la vincitrice ai punti sia stata la vicepresidente e candidata democratica. Perché se l’efficacia comunicativa dell’ex presidente è abbondantemente testata, la rivale era chiamata a mostrare piglio e leadership. E c’è riuscita.

 

 

dibattito tra donald trump e kamala harris 9

Trump, invece, è sembrato meno incisivo del solito, e anche nervoso. Ha ripetuto per l’ennesima volta la bugia secondo cui i democratici vogliono consentire l’aborto fino al nono mese, e perfino la grottesca teoria cospirativa sugli immigrati haitiani che mangiano i gatti degli americani. Né si è corretto sulla «razza» di Harris, di cui aveva messo in dubbio le origini afro-asiatiche: «Non me ne frega niente, qualunque cosa voglia essere per me va bene, decida lei».

 

Harris, dopo un inizio in cui è parsa emozionata, ha subito ripreso il controllo e ha messo più volte sulla difensiva il rivale, in particolare sui suoi buoni rapporti con i dittatori e su come abbia indebolito, da presidente, il sistema di alleanze degli Usa.

dibattito tra donald trump e kamala harris 1

«Se Trump fosse presidente Putin sarebbe seduto a Kiev con gli occhi puntati sull’Europa», «Sei amico di un dittatore che ti si mangerebbe a colazione», alcune delle frasi della vicepresidente che hanno messo in difficoltà Trump.

 

Il quale ha avuto però (grazie al sorteggio) il vantaggio della chiusura, in cui ha recuperato vivacità e stroncato i piani annunciati da Harris chiedendosi perché non li abbia realizzati in questi anni. Il tentativo della democratica di distinguersi da Biden e quello di Trump di tenerla incollata al malandato presidente sono stati il leitmotiv del dibattito. [...]

 

 

USA 2024: HARRIS METTE TRUMP ALL'ANGOLO, 'PUTIN TI SI MANGIA'

 

dibattito tra donald trump e kamala harris 7

(ANSA) - Tra affondi più o meno efficaci, scivolate (di Donald Trump) e momenti di tensione, il primo e forse unico duello televisivo tra Kamala Harris e Donald Trump è andato in scena a Filadelfia, città simbolo della democrazia americana e centro dello Stato in bilico più cruciale per la conquista della Casa Bianca.

 

Tanti i temi toccati in un'ora e mezza di dibattito, dall'economia all'Ucraina e la guerra a Gaza passando per il diritto all'aborto, l'immigrazione e l'Afghanistan. "Non sono né Biden né Trump, sono la leader di una nuova generazione", ha dichiarato la vice presidente che questa sera aveva il compito di presentarsi a quei milioni di americani che non la conoscono o che la associano all'amministrazione attuale.

 

dibattito tra donald trump e kamala harris 4

E la candidata si è "presentata" anche al suo rivale che non sembrava volesse stringerle la mano, avvicinandosi e dicendogli: "Piacere, Kamala Harris". "E' il momento di voltare pagina, il mio piano è una nuova strada per il futuro", ha sottolineato la vice di Biden che per la prima volta ha preso le distanze dal suo presidente. Nel complesso Harris è riuscita a mettere all'angolo il suo avversario in diversi momenti, con calma e determinazione ma anche rubandogli alcune delle sue espressioni più colorite e aggressive.

dibattito tra donald trump e kamala harris 6

 

Come quando lo ha accusato di "aver venduto gli Stati Uniti alla Cina" con la sua politica dei chips; o quando lo ha accusato di essere amico di dittatori come Vladimir Putin e Kim Jong Un che "fanno il tifo per lui perche' lo possono manipolare". Con il leader nordcoreano "si scriveva lettere d'amore", ha detto sarcastica. E l'amicizia con il leader del Cremlino è stato uno dei temi di politica estera sul quale la vice presidente ha attaccato più duramente. "Se Trump fosse presidente Putin sarebbe seduto a Kiev con gli occhi puntati sull'Europa", ha incalzato la democratica provocando il tycoon dichiarando che "i leader stranieri gli ridono dietro". "Sei amico di un dittatore che ti si mangerebbe a colazione".

 

 

dibattito tra donald trump e kamala harris 5

Decisa anche sull'aborto - "il governo e soprattutto Donald Trump non dovrebbero dire ad una donna cosa fare con il suo corpo" - tema caldo della campagna sul quale il tycoon è, invece, scivolato affermando che i democratici vogliono consentire l'aborto nel "nono mese" di gravidanza e confondendo la Virginia con la West Virginia.

 

La strategia di Harris è stata anche quella di ricordare agli americani che il tycoon è già stato presidente con risultati, a suo parere, disastrosi. "Trump ci ha lasciato la disoccupazione più alta dalla Grande Depressione. Quello che abbiamo fatto è stato mettere a posto il pasticcio che lui ha creato", ha attaccato ricordando le sue politiche fallimentari sul Covid. Gli ha anche rinfacciato di non poter parlare dei "crimini dei migranti" lui che "è condannato e perseguito" e lo ha ripagato con la sua stessa moneta quando parlando delle folle ai comizi ha detto che da quelli del tycoon se ne vanno "per noia ed esasperazione".

 

trump kamala harris taylor swift

The Donald da parte sua ha sfoderato i classici della sua retorica: da Harris "marxista che ha distrutto il paese con politiche che sono folli" ad Harris anti-Israele che distruggerà il Paese entro due anni dal suo insediamento. Ed è riuscito a mettere a segno qualcuno delle sue battute come quando l'ha fermata dicendole "sto parlando io" riferendosi alla stessa ormai famosa frase usata da Harris con Mike Pence nel dibattito tra candidati vicepresidenti.

 

Ma a tratti è sembrato irritato e nervoso, ha alzato la voce ed è andato in confusione di fronte alla calma olimpica dell'avversaria. E oltre all'uscita infelice sull'aborto ha fatto una gaffe ripetendo la falsa teoria cospirativa secondo cui gli immigrati haitiani mangiano i gatti domestici degli americani. Quando poi gli è stato chiesto della questione della "razza" di Harris non è riuscito a fare del tutto un passo indietro liquidandola con un "non me ne potrebbe fregare di meno. Qualunque cosa voglia essere, per me va bene, decida lei".

preparazione dibattito tv tra kamala harris e donald trump

 

Il tycoon ha provato a mettere in difficoltà la sua avversaria sul ritiro dall'Afghanistan, nota dolente dell'amministrazione Biden, ma anche in quel caso Harris si è smarcata rilanciando che fu il tycoon a concludere un accordo disastroso invitando persino i talebani a Camp David, luogo sacro degli Usa. Alla fine The Donald ha rivendicato di "non aver mai dibattuto così bene in vita sua" accusando i moderatori di Abc news di essere stati "di parte". Harris dal canto suo ha chiesto subito un secondo dibattito, segno di forza e sicurezza, e alla fine del dibattito ha persino incassato il prezioso endorsement di Taylor Swift. 

donald trump kamala harris donald trump bacia kamala harris immagine fake generata dall iaKAMALA HARRIS A UNA CONVENTION COMUNISTA - FOTO MANIPOLATA PUBBLICATA DA TRUMPIL TRUMP-OLINO DI KAMALA - VIGNETTA BY GIANNELLIil post condiviso da Donald Trump su Kamala Harris e Hillary Clintondonald trump kamala harris immagine fake generata dall iadonald trump kamala harris

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...