CHE ANNATA PER LA CANNATA! - CHI E’ QUEL TESORO (MINISTERO) DI DONNA CHE OGNI GIORNO SALVA IL NOSTRO SEDERINO DAGLI SPREAD E SWAP DEI POTERI MARCI - APPREZZATA ANCHE ALL’ESTERO, ORA SI PARLA DI MARIA CANNATA COME PERFETTA CANDIDATA A PRENDERE LA POLTRONA VACANTE DI GRILLI ALLA DIREZIONE GENERALE DEL TESORO - LE SUE EPICHE BATTAGLIE CONTRO LE AGENZIE DI RATING, ACCUSATE APERTAMENTE DI AVER AVUTO UNA PARTE NELLA CRISI…

Vittoria Puledda per "Affari e Finanza - La Repubblica"

Piglio sicuro e tranquillo, modi spicci, diretti e semplici; persino dimessi. Con l'approccio chiaro e sintetico della professoressa: e in effetti, a scorrere il suo curriculum Maria Cannata, classe '54, per un paio di anni ha davvero insegnato. Matematica, ovviamente, come la laurea presa a Roma, alla Sapienza, con una tesi sui "processi aleatori". Cose che la gente comune non conosce nemmeno per sentito dire e che non capisce nemmeno se gliele spiegano a lungo.

Questa donna tenace e poco appariscente, che non concede niente al look e sceglie generalmente tailleur pantaloni severi e foulard poco civettuoli, è seduta su una montagna di soldi spaventosa, enorme. Peccato che non siano asset ma liabilities, debiti e non beni. Tanti debiti, tantissimi: il debito pubblico italiano, il terzo al mondo.

Perché Maria Cannata al Ministero del Tesoro c'è arrivata a metà degli anni Ottanta ma è dal 2000 che è a capo della Direzione del debito pubblico italiano. E ora si parla di lei come possibile prossimo direttore generale di Via XX Settembre. «A me piace questo lavoro, mi piace stare sul pezzo», si schermisce con chi la provoca sul prossimo sostituto di Vittorio Grilli alla poltrona di numero uno del Tesoro.

Non è detto che sia solo una scusa, un modo solo diplomatico di non esporsi: la concretezza di "stare sul pezzo" per questo capricorno nato a Torino segno di terra, con origini siciliane potrebbe persino essere più confacente al suo carattere, rispetto ad un posto di mediazione e di potere.

Per quanto, quando si è trattato di prendere posizioni dure, l'ha fatto, anche pubblicamente, con grande determinazione. Per esempio con (contro) le agenzie di rating, accusate apertamente di aver avuto una parte nella crisi. «Secondo me un ruolo lo hanno avuto», ha detto durante una tavola rotonda allo scorso Forex di Parma. Ed ha ripercorso le tappe di una delle peggiori crisi dei mercati finanziari e del debito pubblico italiano: «A maggio S&P aveva messo l'outlook negativo dopo che, solo pochi mesi prima, aveva dichiarato un outlook stabile; poi un mese dopo Moody's, che aveva sempre avuto un orientamento più positivo, ha messo il creditwatch negativo». I problemi sono iniziati qui: «Questo, combinato con alcuni fattori interni, ha portato a quello che abbiamo avuto in estate».

Quindi: spread alle stelle, sopra i 500 punti con la Germania, Btp decennali con rendimenti fino al 7,5%, mercati impazziti e investitori esteri che giravano le spalle ai titoli del debito italiani. Uno scenario apocalittico, per uno stato che ogni anno deve rinnovare titoli per 400500 miliardi. «E' stata durissima, sono stati mesi faticosissimi» confessa ora che le cose stanno andando meglio. Perché dichiara tranquilla di «non essere mai stata poi così preoccupata» dal pericolo del contagio e dallo spettro peggiore, per una che ha il suo ruolo le aste che vanno deserte ma poi anche lei ammette che «la percezione rischia di modificare la realtà». Insomma, pericoli reali di catastrofi magari no; paura, tanta.

Perché essere freddi e fermi nella gestione del debito pubblico non significa avere meno patemi. Chi in quei momenti parlava con Cannata, sa che spesso il supertecnico del ministero ricordava tranquillizzante gli anni passati, quando la montagna di titoli in scadenza era uguale o superiore ad ora (ad esempio, nel 2008 furono emessi complessivamente più di 500 miliardi di titoli pubblici), concludendo: «Fosse la prima volta, che abbiamo scadenze pesanti!».

Il trimestre del terrore, il primo dell'anno e quello in coincidenza con l'annunciato swap dei titoli greci è ormai quasi alle spalle, ma nel frattempo sono stati momenti davvero brutti. Gestiti con grande fermezza: il debito pubblico è stato accorciato come durata media (da 7,2 anni a 6,84) piegandosi agli umori del mercato ma anche evitando di strapagare tassi fissi a lungo termine quasi fuori dal mondo. Una cautela che potrebbe ancora durare fino ad aprile-maggio, poi magari se il miglioramento dei mercati viene confermato si potrà tornare di nuovo a riallungare le scadenze.

Intanto rispetto alle previsioni di gennaio si è già passati ad emettere nell'ambito dei Buoni ordinari meno Bot a brevissima durata di quanti si pensasse, o temesse, a inizio anno, proprio perché il clima è migliorato. Con gli indubbi vantaggi in termini di Bot da emettere complessivamente a fine anno.

Perché ci vuole fiuto e intuito, per fare un lavoro del genere, nonostante le apparenze. Non basta la tecnica, e Maria Cannata è sicuramente dotata di questa scintilla in più. «Ha la capacità di capire cosa vuole la gente comune, quali sono i bisogni e sa tradurre queste esigenze in azioni», dice chi la conosce bene. Del suo lavoro lei dice che le piace perché le dà la possibilità di avere una visione globale, perché è vario e interessante.

Del resto e questa è una competenza che alla Cannata viene riconosciuta praticamente in tutti gli ambiti, non solo quelli degli economisti e non solo in Italia, anzi in modo particolare all'estero la gestione del debito pubblico italiano dal punto di vista tecnico è tra le più brillanti al mondo. Non è una caratteristica di ora: già dai tempi dell'Mts, il Mercato telematico dei titoli di Stato nato nell'88 ed esportato come modello di piattaforma di scambi in mezzo mondo.

E ancora: i Bot che poi diventano i rassicuranti Cct e i più dinamici Btp, i future sui titoli di stato, le durate che si allungano, fino al trentennale a tasso fisso, il Ctz, il "Bot lungo" ormai emesso solo a ventiquattro mesi. Insomma, è un po' come se occuparsi di aste, di centesimi di punto e di strategie di emissione fosse creativo. Di sicuro lo considera tale la Cannata. Quando parla si infervora e per convincerti esce in una risata argentina e contagiosa e gli occhi azzurrissimi si illuminano, in assoluto contrasto con i capelli sale e pepe, la severa mancanza di trucco e il sembiante rigoroso. E parla della sua ultima "creatura" il Btp Italia con un approccio di buon senso e la "diligenza del padre di famiglia" prescritto dal Codice civile.

Un titolo pensato appositamente per il risparmiatore «qualche volta non abbastanza deciso nell'esigere dalle banche quello che vuole comprare»; uno strumento per incoraggiare le famiglie a rifocalizzare la loro attenzione sui titoli del debito italiano. Premiandoli con un piccolo riconoscimento, il 4 per mille, se comprano i Btp in fase di emissione, dal 19 al 22 marzo, e poi li tengono fino a scadenza.

Con un guadagno legato all'inflazione italiana, con un tasso fisso minimo annuo e cedola semestrale. Un rendimento quindi sufficiente per difendere il valore reale del capitale e anche un pochino di più (grazie al tasso cedolare minimo); con una scadenza intermedia, a quattro anni, né troppo corta né troppo lunga (per non spaventare il risparmiatore).

Nessuno gliel'ha finora chiesto, ma la sensazione è che la Cannata non debba amare troppo le quote rosa, che per la sua vita e il suo dicastero punti piuttosto alla competenza. In questo forse un po' ottimista e un po' illuminista, convinta che il razionale sia anche reale. In questo, essere laureata in matematica e avere un marito ingegnere aiuta.

 

MARIA CANNATAVITTORIO GRILLI GIULIO TREMONTI VITTORIO GRILLI Maria Cannata e Giulio Tremonti

Ultimi Dagoreport

claudia conte

DAGOREPORT - CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE CLAUDIA CONTE, LA “GIORNALISTA, SCRITTRICE, "EVENT PRODUCER", OPINIONISTA” CHE IMPERVERSA TRA TV, EVENTI PUBBLICI E ISTITUZIONALI - COME MAI HA PRESENTATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DI UN LIBRO DI GABRIEL GARKO?!?! - PERCHÉ LA 33ENNE DI CASSINO È STATA SCELTA PER “RIFLETTERE” SULL’EREDITÀ DI ALDO MORO NEL MAGGIO 2023, ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DELL’INTERNO, MATTEO PIANTEDOSI, E DEL PREZZEMOLONE MOLLICONE? - SUI SOCIAL DILAGANO LE SUE FOTO CON MINISTRI, ALTE GERARCHIE MILITARI, CONDUTTORI TV E PERFINO PAPA FRANCESCO – PRESENZA FISSA A PRESENTAZIONI DI LIBRI, CENE E GALA, LA BELLA CLAUDIA HA INIZIATO COME ATTRICE, POI HA TROVATO UNA MINIERA D’ORO NEL SOTTOBOSCO DELLA ''BENEFICENZA'', DELLA ''SOLIDARIETÀ'' E DELLE "LEGALITÀ" – TRA LIBRI, LE OSPITATE, I PREMI DI OGNI TIPO, E' ARRIVATO L’INCARICO PIÙ PRESTIGIOSO: LA PRESENTATRICE DEL TOUR DELLA NAVE AMERIGO VESPUCCI, IN GIRO PER IL MONDO. A QUALE TITOLO LE È STATO AFFIDATO? E PERCHÉ PROPRIO A LEI? AH, SAPERLO...

giuseppe conte elly schlein matteo ricci giorgia meloni francesco acquaroli

DAGOREPORT - COME E' RIUSCITO CONTE, DALL’ALTO DEL MISERO 5% DEI 5STELLE NELLE MARCHE, A TENERE IN OSTAGGIO IL PD-ELLY? - L'EX ''AVVOCATO DEL POPOLO'' È RIUSCITO A OTTENERE DALLA "GRUPPETTARA CON L'ESKIMO" LE CANDIDATURE DI ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA, E SENZA SPENDERSI GRANCHE' PER MATTEO RICCI. ANZI, RIEMPIENDO I MEDIA DI DISTINGUO E SUPERCAZZOLE SULL’ALLEANZA (“NON SIAMO UN CESPUGLIO DEL PD”) – IL PIU' MADORNALE ERRORE DEL RIFORMISTA RICCI E' STATO DI FAR SALIRE SUL PALCO L'"ATTIVISTA" DEL NAZARENO, AGITANDOSI PER GAZA ANZICHE' PER UNA REGIONE DOVE LA GLOBALIZZAZIONE HA IMPOVERITO LE INDUSTRIE (SCAVOLINI, TOD'S, ETC.), LA DISOCCUPAZIONE E' ARRIVATA E I MARCHIGIANI SI SONO SENTITI ABBANDONATI - VISTO IL RISCHIO-RICCI, E' ARRIVATA LA MOSSA DA CAVALLO DELLA DUCETTA: ''ZONA ECONOMICA SPECIALE'' E UNA PIOGGIA DI 70 MILIONI DI AIUTI...

al-thani netanyahu trump papa leone bin salman hamas

DAGOREPORT – STASERA INIZIA LA RICORRENZA DI YOM KIPPUR E NETANYAHU PREGA CHE HAMAS RIFIUTI IL PIANO DI PACE PER GAZA (ASSEDIATO IN CASA DALLE PROTESTE E DAI PROCESSI, PIÙ DURA LA GUERRA, MEGLIO È). NON A CASO HA FATTO MODIFICARE LAST MINUTE IL TESTO RENDENDOLO PIÙ DIFFICILE DA ACCETTARE PER I TERRORISTI CHE, A LORO VOLTA, INSISTONO SU TRE PUNTI: UN SALVACONDOTTO PER I CAPI; UN IMPEGNO A CREARE LO STATO DI PALESTINA; IL RITIRO DELL’ESERCITO ISRAELIANO, ANCHE DALLA ZONA CUSCINETTO – PRESSING FORTISSIMO DI VATICANO, ONU E PAESI ARABI PER CHIUDERE L'ACCORDO – EMIRI E SCEICCHI INFURIATI PER IL RUOLO DI TONY BLAIR, CHE BOMBARDÒ L’IRAQ SENZA MAI PENTIRSI – L’UMILIAZIONE DI “BIBI” CON LA TELEFONATA AL QATAR: L’EMIRO AL THANI NON HA VOLUTO PARLARE CON LUI E HA DELEGATO IL PRIMO MINISTRO – L’OBIETTIVO DEI “FLOTILLEROS” E L’ANTISEMITISMO CHE DILAGA IN EUROPA

luca zaia matteo salvini roberto vannacci

IL CORAGGIO SE UNO NON CE L'HA, MICA SE LO PUO' DARE! LUCA ZAIA, ETERNO CACADUBBI, NICCHIA SULLA CANDIDATURA ALLE SUPPLETIVE PER LA CAMERA: ORA CHE HA FINALMENTE LA CHANCE DI TORNARE A ROMA E INCIDERE SULLA LEGA, DUELLANDO CON VANNACCI E SALVINI CONTRO LA SVOLTA A DESTRA DEL CARROCCIO, PREFERISCE RESTARE NEL SUO VENETO A PIAZZARE QUALCHE FEDELISSIMO – SONO ANNI CHE MUGUGNANO I “MODERATI” LEGHISTI COME ZAIA, FEDRIGA, GIORGETTI, FONTANA MA AL MOMENTO DI SFIDARE SALVINI, SE LA FANNO SOTTO...

elly schlein tafazzi

DAGOREPORT: IL “NUOVO PD” DI ELLY NON ESISTE - ALIMENTATA DA UN'AMBIZIONE SFRENATA, INFARCITA SOLO DI TATTICISMI E DISPETTI, NON POSSIEDE L'ABILITÀ DI GUIDARE LA NOMENKLATURA DEL PARTITO, ISPIRANDOLA E MOTIVANDOLA - IL FATIDICO "CAMPOLARGO" NON BASTA PER RISPEDIRE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO L'ARMATA BRANCA-MELONI. NELLE MARCHE IL PD-ELLY SUBISCE IL SORPASSO DELLE SORELLE D'ITALIA - QUELLO CHE INQUIETA È LO SQUILIBRIO DELLA DUCETTA DEL NAZARENO NELLA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE, TUTTO IN FAVORE DI UN'AREA DI SINISTRA (M5S E AVS) IN CUI LEI STESSA SI È FORMATA E A CUI SENTE DI APPARTENERE, A SCAPITO DI QUELLA MODERATA, SPAZIO SUBITO OCCUPATO DALLA SCALTRISSIMA DUCETTA DI VIA DELLA SCROFA, CHE HA LANCIATO AMI A CUI HANNO ABBOCCATO LA CISL E COMUNIONE E LIBERAZIONE - CHE ELLY NON POSSIEDA VISIONE STRATEGICA, CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE, INTELLIGENZA EMOTIVA, PER FRONTEGGIARE IL FENOMENO MELONI, E' LAMPANTE - OCCORRE URGENTEMENTE, IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, RISPEDIRE ELLY SUI CARRI DEI GAY-PRIDE, PUNTANDO, DOPO LE REGIONALI D'AUTUNNO, SU UNA NUOVA LEADERSHIP IN SINTONIA COI TEMPI TUMULTUOSI DI OGGI

raoul bova beatrice arnera

DAGOREPORT: RAOUL, UN TRIVELLONE ''SPACCANTE''! - DAGOSPIA PIZZICA IL 54ENNE BOVA ATTOVAGLIATO ALL'ORA DI PRANZO AL RISTORANTE “QUINTO”, A ROMA, IN COMPAGNIA DELLA FASCINOSA TRENTENNE BEATRICE ARNERA, CON CUI RECITA NELLA FICTION “BUONGIORNO, MAMMA”, ATTUALMENTE IN ONDA SU CANALE5 – GLI AVVENTORI DEL RISTORANTE NON HANNO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE L'AFFETTUOSA INTIMITÀ TRA I DUE ATTORI: BACI GALEOTTI, ABBRACCI E CAREZZE FURTIVE FINO A UN INASPETTATO E IMPROVVISO PIANTO DI BOVA – DOPO LO SCANDALO DEGLI AUDIO PICCANTI INVIATI A MARTINA CERETTI, DIFFUSI DA FABRIZIO CORONA, CHE HANNO TENUTO BANCO TUTTA L’ESTATE, ORA QUEL MANZO DI BOVA SI RIMETTE AL CENTRO DELLA STALLA…