carrai - renzi spy

1. DIO PERDONA, FITTIPALDI NO: INCHIESTA BOMBA SUL COMPARE DI RENZI "MARCHINO" CARRAI 2. DOPO AVER PIAZZATO L'AMICA FIAMMA NIRENSTEIN ALL'AMBASCIATA ISRAELIANA, L'EX AFFITTUARIO FIORENTINO DI RENZI ORA VUOLE FARE LO 007 DE' NOANTRI (TROPPI GUFI IN GIRO DA CONTROLLARE). SENZA ALCUNA COMPETENZA E ALLA FACCIA DEL CONFLITTO DI INTERESSI

Emiliano Fittipaldi (anticipazione dell'Espresso in edicola) -

 

Il caso di Marco Carrai - in pole position per diventare consulente governativo per la cyber sicurezza del Paese - è emblematico. Amico fraterno di Renzi, che l’ha piazzato ai tempi di Palazzo Vecchio in aziende pubbliche comunali e nella SpA che controlla l’aeroporto di Firenze, è infatti l’unico membro del giglio magico che non ha ancora traslocato a Palazzo Chigi.

RENZI CARRAIRENZI CARRAI

 

Impegnato nei suoi affari e nella tessitura di relazioni, ha sempre rifiutato gli incarichi istituzionali propostigli dal premier in modo da avere le mani più libere. Ma adesso ha cambiato idea, e il piccolo imprenditore è in pole position per diventare nientemeno che il responsabile della sicurezza cibernetica nazionale.

 

renzi carrairenzi carrai

L’ipotesi non convince tutti. Non solo perché Carrai - che pagò per anni la casa fiorentina in cui abitava Renzi quando era sindaco - non ha alcuna competenza specifica nel settore dei crimini informatici, e la nomina dell’ennesimo fedelissimo senza adeguato curriculum darebbe l’ennesimo schiaffo allo storytelling della «meritocrazia costi quel che costi» e del «noi non raccomandiamo nessuno». Ma i dubbi si amplificano analizzando il profilo relazionale e professionale di Carrai, vero inno al conflitto di interessi.

 

Andiamo con ordine, partendo dagli affari. Il “Gianni Letta di Renzi” ha fondato a fine 2014 insieme a Leonardo Bellodi, ex braccio destro di Paolo Scaroni all’Eni e grande amico dell’attuale numero uno degli spioni dell’Aise Alberto Manenti, una società privata che si occupa proprio di sicurezza informatica, la Cys4. Una SpA che secondo i malpensanti mira ai futuri appalti che il governo potrebbe bandire dopo la creazione del “nucleo” per la sicurezza cibernetica.

LEONARDO BELLODI LEONARDO BELLODI

 

Nell’azionariato non ci sono solo Carrai e Bellodi, ma anche pezzi grossi come Franco Bernabè (attraverso il suo Fb Group), Jonathan Pacifici (imprenditore italo-israeliano trasferitosi anni fa a Gerusalemme, ad del “World Jewish Economic Forum”) e Mauro Tanzi, che controlla il pacchetto di maggioranza attraverso la fiorentina Aicom, specializzata proprio in sicurezza informatica. Tanzi non è un novellino: è stato per anni manager di punta di Finmeccanica, tanto da essere messo nel 2011 da Pier Francesco Guarguaglini a capo della controllata che gestiva l’immenso Real Estate del colosso degli armamenti.

 

Fiamma NirensteinFiamma Nirenstein

La Cys4 è nata, inoltre, sotto i buoni uffici degli israeliani, che grazie soprattutto alle entrature di Bernabè e Pacifici risultano i fornitori tecnologici della Cys4. Diventasse davvero Carrai consulente di Palazzo Chigi, non basterebbe certo un trust a evitare - nel caso la società intendesse partecipare a gare statali - possibili conflitti d’interessi.

 

FRANCESCA CHAOUQUI E MARCO CARRAIFRANCESCA CHAOUQUI E MARCO CARRAI

Anche perché il fratello di Carrai, Stefano, è oggi consigliere sia della Cys4 sia dell’Aicom. «Più scrivete che “Marchino” non può fare il consulente, più Matteo si convincerà a chiamarlo», replicano dall’inner circle del premier, disinteressato anche ai rapporti obliqui che l’imprenditore ha coltivato negli ultimi due anni: amico della pr Francesca Chaouqui e del marito informatico Corrado Lannino, all’“Espresso” risulta che Carrai ha legami stretti anche con Vittorio Farina, stampatore e vecchio socio in affari di Luigi Bisignani, con il generale Michele Adinolfi (al matrimonio di Carrai Adinolfi e Farina sedevano allo stesso tavolo) e con il capo del Dis, Giampiero Massolo.

netanyahu  a firenze accolto da nardella e marco carrainetanyahu a firenze accolto da nardella e marco carrai

 

Carrai di recente frequenta divise e barbe finte anche insieme a Alessandro Ruben, compagno di Mara Carfagna, ex consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, presidente della sezione italiana dell’Anti-Defamation League, e nel 2003 regista dello storico viaggio di Gianfranco Fini in Israele.

 

Contro la promozione di Carrai s’è schierata anche una parte del corpo diplomatico, che conosce bene i retroscena della nomina del nuovo ambasciatore di Israele a Roma, Fiamma Nirenstein. Com’è noto lo scorso agosto Benjamin Netanyahu annunciò a sorpresa la designazione dell’ex parlamentare del Pdl trasferitasi nella colonia di Gilo a Gerusalemme, orgogliosamente sionista e da sempre contraria al riconoscimento dello stato della Palestina.

 

Una personalità forte ma divisoria, tanto che secondo il quotidiano “Haaretz” alcuni rappresentanti della comunità ebraica romana hanno chiesto al presidente israeliano di fare un passo indietro ritirando la nomina. È difficile, però, che Netanyahu torni sui suoi passi: non solo perché stima l’ex berlusconiana, ma sa che la Nirenstein ha avuto il beneplacito del miglior amico del premier italiano, e ha spinto in prima persona per la giornalista.

michele adinolfimichele adinolfi

 

Carrai è infatti intimo sia di Fiamma sia del suo primogenito, un trentenne classe 1982 che lavora per i servizi segreti italiani e che, insieme alla mamma, ha partecipato al matrimonio di Marco. «È solo un caso, il governo israeliano ha deciso da solo il suo ambasciatore», spiegano i renziani. Sarà: ma è un fatto che la designazione della Nirenstein è stata comunicata pochi giorni dopo l’incontro tra Renzi e “Bibi” a Tel Aviv del luglio del 2015 (era presente anche Carrai), e che un mese dopo la nomina fu proprio l’imprenditore ad accogliere Netanyahu che sbarcava all’aeroporto di Firenze.

renzi carrai   renzi carrai RENZI E CARRAI LA REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO DELLA CASA A VIA DEGLI ALFANI A FIRENZE RENZI E CARRAI LA REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO DELLA CASA A VIA DEGLI ALFANI A FIRENZE RENZI E CARRAIRENZI E CARRAIAGNESE RENZI MARCO CARRAI AGNESE RENZI MARCO CARRAI NARDELLA RENZI CARRAINARDELLA RENZI CARRAIRENZI E CARRAI CONTRATTO DI AFFITTO PER LA CASA A VIA DEGLI ALFANI A FIRENZE RENZI E CARRAI CONTRATTO DI AFFITTO PER LA CASA A VIA DEGLI ALFANI A FIRENZE RENZI CARRAI BEVILACQUARENZI CARRAI BEVILACQUARENZI CARRAIRENZI CARRAIRENZI CARRAIRENZI CARRAIrenzi carrai  renzi carrai

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…