domenico arcuri piazza di pietra

ABBIAMO TROVATO LA SOLUZIONE PER IL DISTANZIAMENTO A SCUOLA: METTERE LE CLASSI NELLE CASE DI ARCURI – IL COMMISSARIO PER MANCANZA DI COMMISSIONI HA TRE PROPRIETÀ MICA MALE A ROMA: UN MEGA APPARTAMENTO IN PIAZZA DI PIETRA DA 7 VANI, UN SUPER ATTICO ALLO STESSO CIVICO (DI CUI È “SOLO” USUFRUTTUARIO) E UN ALTRO ALLOGGIO IN VIA IN ARCIONE, A DUE PASSI DA FONTANA DI TREVI. E POI C’È LA VILLONA ALL’ARGENTARIO…

Brunella Bolloli per “Libero Quotidiano”

 

DOMENICO ARCURI

C'è un motivo per cui il governo ha scelto Domenico Arcuri per fronteggiare l'emergenza scuole e cioè occuparsi di distanziamento nelle aule, banchi a norma, spazi ampi negli istituti: è un esperto di metri quadrati.

 

Una classe di 15 studenti può tranquillamente fare lezione nel mega appartamento di cui risulta intestatario nel centro di Roma, al primo piano di piazza di Pietra che, per chi non fosse pratico della Capitale, è uno degli angoli più suggestivi ed eleganti della città con il celebre colonnato del Tempio di Adriano, i locali glamour per l'aperitivo, Montecitorio e Palazzo Chigi a un passo.

DOMENICO ARCURI MASCHERINE

 

Lo confessiamo, proviamo una certa invidia: a chi non piacerebbe vivere lì? Soprattutto perché il commissario tanto gradito al governo Conte, che gli ha delegato prima la vicenda mascherine e ora la riapertura delle scuole, non è titolare solo di questa dimora prestigiosa.

 

Facendo una rapida ricerca catastale, Domenico Francesco Arcuri da Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) risulta intestatario di altri immobili a Roma. Uno, appunto, è al primo piano dello stabile in piazza di Pietra: 7 vani, valore di mercato superiore al milione e duecentomila euro, base imponibile Imu pari a 5.55728,88 euro. L'altro è allo stesso civico ma più su, al quinto piano: un attico da 8 vani e mezzo, su due livelli, per un valore di mercato di circa un milione e mezzo di euro, se non due.

 

VISTA MOZZAFIATO

PIAZZA DI PIETRA ROMA

Un sogno con vista mozzafiato che arriva fino al Cupolone, si stende sui tetti della città e rappresenta un'oasi di pace con il profumo dei gelsomini e il relax assicurato en plain air. Per renderlo ancora più splendido, il padrone di casa l'avrebbe fatto ristrutturare a una società di ingegneria per la "modica" cifra di 850mila euro.

 

In realtà, dalle carte, Arcuri risulta usufruttuario di tale attico da urlo, mentre la nuda proprietà appartiene per un terzo alla giovane figlia e per gli altri due terzi ai due gemelli figli della sua ex compagna Myrta Merlino che probabilmente l'avrà "sfrattato" visto che la conduttrice di L'aria che tira ora è legata a Marco Tardelli. Ma non è tutto.

 

Domenico Arcuri Myrta Merlino - ricevimento al quirinale 2011

L'amministratore delegato di Invitalia, che percepisce un compenso di circa 600mila euro l'anno (per la Corte dei Conti ne ha presi 789mila nel 2012 e 760mila l'anno successivo) risulta essere possessore di un altro alloggio nel centro della Città Eterna, situato in via in Arcione. Siamo nei pressi della fontana di Trevi, meta privilegiata dei turisti che lanciano la monetina e sperano di tornare a visitare le italiche bellezze.

 

Arcuri più che spiccioli deve avere vinto al superenalotto tanta è la fortuna di accaparrarsi un'unità immobiliare in quella zona, di solito proibita ai comuni mortali. Sarà un monolocale di quelli con divano letto incorporato nella cucina che quando devi dormire non si apre più il frigo e però è affittato a 1.200 euro escluse le utenze perché «semo ner core de Roma»? Macché.

 

Anche qui Arcuri sta comodo: sei vani larghi, valore di mercato 830.833,23. Alloggio di rappresentanza, dicono gli esperti. In sintesi: un altro ufficione mica male.

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

 

Del resto, l'uomo che ha gestito (tra mille critiche) il caos dei dispositivi di protezione individuale, ha accumulato una sfilza di cariche, per un periodo è stato in 17 Cda diversi, tradotto: gettoni su gettoni e strano che i grillini sempre attenti agli stipendi d'oro dei manager pubblici se lo tengano così stretto, ma tant' è.

DOMENICO ARCURI MASCHERINA

 

SPAZI COMODI

In seguito alle norme che hanno messo un tetto agli stipendi dei boiardi di Stato, la retribuzione stellare di Arcuri è stata ridimensionata, ma lui non si può certo lamentare. Ha fatto bene i suoi conti e ha possedimenti da vip come la villona al mare a Cala Grande, all'Argentario di cui è usufruttuario: oltre dieci vani nella natura e la spiaggia dorata. Un posto così ampio che il distanziamento è assicurato. Perfino tra membri della stessa famiglia. riproduzione riservata.

Domenico ArcuriDomenico Arcuri Smascherato Foto Mezzelani GMT007

 

DOMENICO ARCURI carlo calenda domenico arcuridomenico arcuri foto mezzelani gmt 055domenico arcuri 1DOMENICO ARCURIdomenico arcuriDomenico Arcuri Smascherato Foto Mezzelani GMT001

 

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…