isoardi salvini

LEGA-TELI! DOPO GLI ATTACCHI DI PD E NCD, SALVINI SCENDE IN CAMPO PER DIFENDERE LA SUA MOROSA ISOARDI: “RIDICOLO PENSARE CHE LA RAI ASPETTI LA TELEFONATA DI UN SEGRETARIO DI PARTITO”. COME NO, NON È MAI ACCADUTO…

1 - RAI, ELISA ISOARDI CONTESTATA DAL PD. MATTEO SALVINI LA DIFENDE: "I DEM VORREBBERO TELERENZI"

Da “Huffingtonpost.com”

 

ELISA ISOARDI E SALVINI ELISA ISOARDI E SALVINI

"Non parlo di vita privata, ma è ridicolo pensare che la Rai aspetti la telefonata di un segretario di partito per occuparsi degli orti di Verona. Siamo alla follia. Semmai il problema è che il Pd vorrebbe TeleRenzi". Così Matteo Salvini, a Radio Capital, sulle critiche di Pd e Ncd alla conduttrice Rai e sua compagna, Elisa Isoardi, per gli attacchi fatti in trasmissione al portavoce di Tosi.

 

ELISA isoardi ELISA isoardi

Una vicenda legata al mondo della tv che però si intreccia con la politica: la conduttrice è accusata dagli avversari di Salvini di aver costruito un servizio televisivo ad arte per attaccare l'avversario numero uno di Salvini in questo momento: quel Flavio Tosi che da giorni "minaccia" di presentarsi con una lista alle prossime elezioni regionali in Veneto.

Il fatto.

 

Sono le 11 di lunedì quando la Isoardi, ex Miss cinema e conduttrice di una trasmissione che si occupa di consumi, ospita la protesta di un gruppo di pensionati coltivatori di orti urbani a Verona, che lamentano una tassa da 15 euro introdotta dal sindaco Tosi. Un servizio a cui è seguita la telefonata di protesta del capo ufficio stampa del Comune, Roberto Bolis, con il quale la conduttrice “polemizza pesantemente”. Un l’episodio che non è sfuggito ad alcuni parlamentari di Partito democratico e Area popolare, che sollevano il sospetto di un “conflitto d’interessi” della Isoardi nello svolgere il suo lavoro sugli schermi della tv pubblica. E il caso finisce in Parlamento.

isoardi isoardi

 

2 - RAI, MAGORNO (PD), SALVINI SU ISOARDI CONFERMA SOSPETTI

(ilVelino/AGV NEWS) -  "Le dichiarazioni scomposte di Matteo Salvini sul caso di Elisa Isoardi confermano i sospetti: abbiamo chiesto alla Rai spiegazioni su possibili conflitti di interessi e il segretario leghista, per difendere la conduttrice che dice di essere a lui legata, attacca il Pd". Lo dichiara il deputato del Partito democratico, Ernesto Magorno, che ha annunciato ieri una interrogazione sulla vicenda.  "Dopo l'episodio degli attacchi al Comune di Verona- spiega Magorno - guidato dall'avversario interno di Salvini, Flavio Tosi, sarebbe interessante sapere se la trasmissione 'A conti fatti' si e' occupata altre volte di vicende che coinvolgono avversari interni ed esterni del segretario della Lega. Una richiesta di chiarimenti doverosa, alla vigilia della campagna elettorale".

 

3 - LEGA: SALVINI, "CASO ISOARDI"? SIAMO ALLA FOLLIA

elisa isoardi 9elisa isoardi 9

 (ANSA) - "Non parlo di vita privata, ma è ridicolo pensare che la Rai aspetti la telefonata di un segretario di partito per occuparsi degli orti di Verona. Siamo alla follia. Semmai il problema è che il Pd vorrebbe TeleRenzi". Così Matteo Salvini, a Radio Capital, sulle critiche di Pd e Ncd alla conduttrice Rai e presunta sua compagna, Elisa Isoardi, per gli attacchi fatti in trasmissione al portavoce di Tosi.

 

4 - IL PD VUOLE CACCIARE LA ISOARDI: E’ DI PARTE; FREQUENTA IL CAPO PADANO

M.PAN. per “Libero Quotidiano”

 

La democratica Alessandra Moretti e il conduttore Rai Massimo Giletti non hanno nascosto la loro relazione. Con tanto di interviste e fotografie. Però nessuno s’è mai sognato di mettere in dubbio la professionalità del timoniere de l’Arena, magari accusandolo di scarsa obiettività per l’affettuosa frequentazione con l’aspirante governatrice del Veneto.

SALVINI CONTESTAZIONE A ROMASALVINI CONTESTAZIONE A ROMA

 

È invece successo che proprio il Pd abbia annunciato un’interrogazione su un presunto conflitto d’interesse di Elisa Isoardi, padrona di casa durante A conti fatti (Raiuno), perché poche settimane fa ha annunciato di frequentare Matteo Salvini. Il quale, peraltro, non ha mai voluto confermare la relazione. I due, al momento, non sono stati neanche paparazzati. Ma una mezza ammissione è stata sufficiente a una senatrice democratica, Laura Cantini, per montare una polemicuccia.

SALVINI SICILIASALVINI SICILIA

 

A ruota, le sono andati dietro Ernesto Magorno (sempre del Pd) e Salvatore Torrisi, senatore di Ncd-Udc. Sono tutti scandalizzati per lo stesso motivo: dato che la Isoardi ha ammesso una relazione con Salvini, è in conflitto di interessi. La Cantini è anche componente della commissione di vigilanza della Rai e s’è improvvisamente appassionata di cronaca rosa dopo aver letto un articolo maliziosetto sul Corriere della Sera di ieri, che ha dedicato poche righe a un dibattito tra un gruppo di anziani e il portavoce del sindaco di Verona, Roberto Bolis, per una tassa comunale da 15 euro per un orto.

 

le pen e salvini come olindo e rosa per riccardo boccale pen e salvini come olindo e rosa per riccardo bocca

Succo del pezzo del Corriere: toh guarda, nelle stesse ore in cui Salvini e Flavio Tosi litigano per le prossime regionali in Veneto, la «compagna» di Matteo (la definiscono proprio così, «compagna»), polemizza con la giunta scaligera. Le senatrice Cantini non ha perso tempo: «La Rai faccia chiarezza sull’eventuale conflitto di interessi della conduttrice di Raiuno Elisa Isoardi con il leader della Lega, dopo che la sua trasmissione ha polemizzato con il Comune di Verona, proprio nei giorni in cui infuria lo scontro politico tra il segretario leghista e Flavio Tosi, alla vigilia delle elezioni regionali». Non contenta, la senatrice ha rincarato la dose parlando di «una polemica che apparirebbe senza precedenti per la trasmissione e per la stessa conduttrice.

 

draghi salvinidraghi salvini

La Rai puntualizzi se tale modo di fare, in questo momento, sia opportuno o meno». Ecco Magorno: «La Rai chiarisca se ci sono episodi che lasciano pensare ad eventuali conflitti di interessi della Isoardi nei confronti del leader della Lega». Quindi tocca a Torrisi: «È molto grave quanto accaduto nel corso della trasmissione, merita da parte della Rai un dovuto approfondimento».

 

È una vita che Viale Mazzini è farcita di giornalisti vicini ai partiti. RaiTre è una storica roccaforte della sinistra, «TeleKabul». Le relazioni tra volti della tv di Stato e politici non è una novità, come dimostrano Giletti e la Moretti. Eppure a sinistra non si sono mai scandalizzati. E ora si preoccupano per una Isoardi. Ma d’altronde anche il loro doppiopesismo non è una novità.

MATTEO SALVINI  2MATTEO SALVINI 2

 

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?