1- DOPO RUBY, UN’ALTRA MAROCCHINA, IMANE FADIL, VA DALLA BOCCASSINI E SQUARCIA IL VELO E IL PELO SULLE NOTTI ‘COLPO GROSSO’ DI ARCORE DI UN PREMIER RICATTATO 2- BARBARA FAGGIOLI E NICOLE MINETTI CHE SI TRAVESTONO DA SUORA E SI SPOGLIANO SVOLGENDO DEI BALLETTI SEXY, RAGAZZE CHE PARLANO DI RUBY E DEI SUOI POSSIBILI VIDEO PIRATA SUL BUNGA BUNGA, SILVIO SOTTO TORCHIO DALLA FIDANZATA MONTENEGRINA 3- PLAY-VECCHIO: “ERA MOLTO STANCO, TANTO CHE, MENTRE LE RAGAZZE BALLANO IN MODO EROTICO, SI ASSOPISCE. GLI SI DEVONO BUTTARE SOPRA PER RIATTIVARNE L´ATTENZIONE” 4- LA FAGGIOLI MI SEMBRA PREOCCUPATA, DICE DI SAPERE CHE (RUBY) HA VIDEO O FOTO COMPROMETTENTI RELATIVI ALLA SERATE ORGANIZZATE AD ARCORE DA BERLUSCONI”

Piero Colaprico per La Repubblica

Ragazze che si travestono da suora per rallegrare Silvio Berlusconi, ragazze che parlano di Ruby e dei suoi possibili video pirata sul bunga bunga. Arriva a raccontarci queste e altre preoccupanti verità, un´inedita e totalmente imprevista testimonianza «interna».
Ascoltiamola tralasciando i vari dettagli (lascivi non poco) per arrivare alle questioni rilevanti.

Siamo in una festa ad Arcore, l´ennesima, e «nella sala del bunga bunga è presente un cubano che durante la sera ha ballato, senza spogliarsi. Si siede su un divanetto e lo vedo che tiene in mano il cellulare in maniera anomala, ricavandone l´impressione che stesse forse riprendendo quel che accadeva. Non è che nella sala del bunga bunga sia buio, altrimenti non si vedrebbero le ragazze che si spogliano. Avverto Emilio Fede, io stessa mi avvicino al presidente Berlusconi e gli chiedo come mai un tipo del genere potesse effettuare delle riprese nella casa del presidente del Consiglio. Ma non mi risponde nulla».

Il premier appare sotto una luce più realistica e casalinga: «Era molto stanco, tanto che, mentre le ragazze ballano in modo erotico, si assopisce». Il play boy sonnecchia? E le sexi ballerine che fanno? «Gli si devono buttare sopra per riattivarne l´attenzione».

LA ROTTURA DELL´OMERTÀ
A parlare così di «Berlusconi visto da vicino» è Imane Fadil, 27 anni, viso di delicata bellezza. In tanti, dopo il deposito degli atti giudiziari, l´avevamo cercata. Invano. Ha preferito ai giornalisti i verbali dei magistrati: «Ciò che mi ha spinto a questo passo - dice la sera del 9 agosto, al palazzo di giustizia - è lo schifo che provo per quei "parassiti" che sfruttano Berlusconi e le sue debolezze (...) Chi mi ha coinvolto in questa situazione, ovvero Emilio Fede, mi ha buttato dentro un meccanismo più grande di me».

Sinora cinque ragazze avevano parlato con i pubblici ministeri Ilda Boccassini, Pietro Forno e Antonio Sangermano. Erano state tutte ad Arcore una sola sera, e ne erano tutte «fuggite» tra l´imbarazzo e lo sconcerto. E queste cinque (i resoconti sono sul sito inchieste.repubblica.it) avevano già devastato le traballanti linee difensive degli imputati. Adesso il passo cambia ancora. Torniamo al verbale.

LA PRIMA SERATA AD ARCORE CON «SEXY-SUORE»
La modella marocchina Fadil arriva ad Arcore per la prima volta nel febbraio 2010. L´accompagna Lele Mora, porta altre papi-girl: «A riceverci - dice all´inizio delle quasi venti pagine circa di verbale - fu personalmente Berlusconi», c´erano già «Barbara Faggioli e Nicole Minetti, le quali erano vestite in maniera normale. Poi Barbara e Nicole - racconta la nuova teste dell´accusa - si cambiarono d´abito, indossando una tunica scura da suora, compreso il copricapo e una croce rossa sul velo». Qualcuno ricorda i comizi del premier, nei quali invitava i figli dei cattolici di destra a partecipare al bunga bunga, «perché non succede nulla di male, si beve, si canta»?

«Non so dire - precisa la marocchina Imane - se si trattasse di un abito da suora o da crocerossina, comunque il colore era nero». Crocerossine «in black» non esistono, le croci rosse invece compaiono sul saio scuro di vari ordini. Ma in ogni caso, quando l´atmosfera si surriscalda, gli abiti non servono più: Barbara e Nicole «si spogliano svolgendo dei balletti sexy» e la nuova ospite resta basita davanti al palo della lap dance. È Berlusconi che l´aiuta a superare il disagio, invitandola ad un giro per la magnifica villa brianzola. Infine, «in modo discreto mi si avvicina». Le porge con parole gentili, e chiedendole il numero di cellulare, la classica busta: 2mila euro in banconote da 500.

L´INVITO DI EMILIO FEDE
Un 2010 di feste, una dopo l´altra, grazie ai successivi inviti di Emilio Fede, si spalanca per Imane Fadil, con i berlusconiani che si fidano sempre più di questa gentile, simpatica e buona parlatrice modella marocchina. Tanto da proporle un programma calcistico su Milan Channel, da chiederle pure consigli sul modo migliore per onorare l´arrivo del leader libico Muhammar Gheddafi.

Ed è così che Fadil conosce anche la misteriosa fidanzata del premier, citata persino in un videomessaggio a beneficio degli ignari votanti. È una ragazza montenegrina, di nome Catarina, e rappresenta un altro snodo importante sul quale possono lavorare i detective del vicequestore Marco Ciacci.

LA RAGAZZA CHE «TORCHIA» IL PREMIER
«Berlusconi mi rivela personalmente che questa ragazza montenegrina è la sua fidanzata, che è follemente innamorata di lui e che praticamente vive ad Arcore». Fede, quando Berlusconi è distante, spiffera però all´amica Imane la versione che conosce: «Questa ragazza montenegrina, oltre ad una sorella gemella, ha una terza sorella più grande la quale, per motivi che non conosco, "tiene sotto torchio il presidente". L´affermazione la fa Fede e non so se sia vera».

Riemerge la costante: che siano i pugliesi rampanti Giampi Tarantini e signora, che sia l´oscuro Valter Lavitola, che siano papi-girl e famiglie dall´educazione fosca, Berlusconi appare sempre più spesso «sotto torchio». È davvero una questione privata, come pretendono portavoce, avvocati e giornalisti «salvaguai»?

LA MINETTI IN PERIZOMA

Si arriva così al cupo passaggio sui rapporti Berlusconi-Ruby (il processo riprende il 3 ottobre). Siamo arrivati ora, «cena elegante» dopo «cena elegante», al settembre 2010. E ci troviamo, grazie a Imane Fadil, nel bel mezzo di una serata sconcertante: va riportata negli aspetti essenziali per comprendere quale clima faccia nascere la confidenza.

Le ragazze stanno aspettando il premier festaiolo nella villa di Lesa. Lui «compare con in mano dei fascicoli, molto nervoso. Parla in maniera agitata di un processo a suo carico (probabilmente Mills, ndr), proclamandosi estraneo ai fatti. Fa una specie di comizio (forse un´intervista senza domande, ndr). Incurante, Nicole Minetti si tira su il vestito che indossa, rimanendo in perizoma» davanti a tutti.

LA «FIDANZATA» GIÙ DALLE SCALE
Poco dopo, via alla cena. Berlusconi è tornato di buon umore. Canta pure, mentre la giovane fidanzata «ingoia il cibo praticamente senza masticare, ha gli occhi sgranati e cerchiati come da occhiaie». Poco dopo, ha un malore: sviene, le commensali si spaventano. Berlusconi, aiutato dai camerieri, trasporta Catarina in camera.

La «coppia» sparisce, torna dopo un bel pezzo il solo padrone di casa. Ma anche la fidanzata riappare subito, lo vede con le altre e «si lancia giù dalle scale, ruzzolando». Allora le giovani amiche si spaventano davvero, temono di «essere coinvolte in una situazione grave». E se la squagliano.

Ma poco prima, «Barbara Faggioli, sapendo che io sono marocchina, mi dice che un´altra ragazza araba sta mettendo nei casini Berlusconi e tutte le ragazze che partecipano alle feste. Questa ragazza - ripete Imane Fadil - era stata fermata dalla polizia e per uscire dai guai aveva fatto intervenire Silvio Berlusconi. Da allora non partecipava più alle serate».

LE IMMAGINI DEL BUNGA BUNGA
«La Faggioli - sempre dal verbale - mi sembra preoccupata, dice di sapere che (Ruby) ha video o foto compromettenti relativi alla serate organizzate presso la residenza di Silvio Berlusconi, e che lo stesso aveva allontanato questa ragazza in quanto minorenne. Secondo la Faggioli, (Ruby) poteva vendicarsi».

Che Ruby abbia o non abbia video o foto, non si sa ancora. Si scolpisce però un concetto messo in luce dalla Procura milanese e spesso negato dai berlusconiani: esiste un ultrasettantenne che, secondo le sue «fedelissime», può essere messo in seri guai da una minore. Da una diciassettenne scappata di casa. Che, senza documenti, frequentava un uomo di Stato. Molto da vicino. Qualcuno ritiene ancora che tutto questo sia «normale»? Per un premier? Europeo?

 

imane fadil Nicole Minetti - Scoriearcore- letto disfattola Minetta saluta BerlusconiNICOLE MINETTI lele mora emilio fede rfBOCCASSINI BARBARA FAGGIOLI E LA MINETTI BARBARA FAGGIOLI E LA MINETTI barbara faggioli x La stanza del bunga bungaRuby

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....