E’ TANTO BELLO VEDERE TANTA GENTE CHE RIDE ANCORA ALLE BATTUTE DELLA LITIZZETTO. MIO FIGLIO HA SMESSO 3 ANNI FA, ORA NE HA 13.

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Quando si ammazzavano bambini a Gaza si trattava di trucchi cinematografici ma ora che strane cassette vendono ritrovate dalle truppe siriane (ricordate la cassette di Bin Laden che rivendicava l'ayyentato alle twin iowers ritrovato miracolosamente in una casa abbandonata?) è tuuto vero? Ogni scusa è buona per difendere l'alleato prerito di russi, americani e israele.

Lettera 2
Un paese ridotto agli scongiuri. Renzi e Di Maio hanno ritirato contemporaneamente la mano tesa per salutarsi, scongiurando il fatidico "incrocio" con un altra stretta di mano.
Tiziano Longhi

Lettera 3
E' tanto bello vedere tanta gente che ride ancora alle battute della Litizzetto.
Mio figlio ha smesso 3 anni fa, ora ne ha 13, e la cosa mi provoca una grande tristezza.
Cyber

Lettera 4
caro dago, sono degli artisti pasticcieri. cambiato rimpasto: prima cambiavano i ministri e restavano i presidenti del consiglio, ora rimangono i ministri e cambia il presidente del consiglio. che artisti!
Eugenio Mosca

Lettera 5
Caro DAGO, vicentini magna banche. Se la Popolare dell'Etruria di Arezzo va tra le braccia della Popolare di Vicenza, passa dall'oro a loro.
Saluti, Aldo Adige

Lettera 6
Nessuno ha commentato che a Ballarò tutti ma proprio tutti gli zingari intervistati stravedono per B.?
Tella

Lettera 7
Caro Dago,
dopo gli innumerevoli scandali dei politici e di alti dirigenti nella gestione del denaro pubblico, leggere che un generale dei Carabinieri è indagato, ci fa letteralmente cadere le braccia. Non so più cosa dire e pensare.
Cordiali saluti.
Annibale Antonelli

Lettera 8
Dago darling, quando ho appreso che la "mission" di Luxuria a Sochi é stata finanziata dal Cav. (Le Iene di Mediaset) mi son cadute le braccia. Dove c'é il Cav. c'é "La grande bellezza" del business e quindi altro che pasionaria di diritti civili, qui siamo di fronte a una pasionaria del suo conto in banca (video, interviste, libro, visibilità, etc.). E speriamo almeno che il conto sia in Italia e non a Chiasso.
Natalie Paav

Lettera 9
Caro Dago,
qualcuno mi spieghi, come mai uno che ha gestito con successo una banca come Capitalia quintuplicandone il valore, ha un fondo d'investimento, ed è docente alla Luiss come Matteo Arpe (ex pupillo di Cuccia a Mediobanca) per l'economia non viene nemmeno menzionato. Mentre Saccomanni e Riechilin che in buona sostanza non hanno mai fatto "una pippa nulla"...invece all'economia sarebbero addirittura i migliori nomi possibili...
Alessandro

Lettera 10
Caro DAGO, nella trasferta di Luxuria in Russia, è buona cosa che abbia superato indenne la prova dell'intimo, privo di merletti sintetici.
Saluti, Labond

Lettera 11
Caro Dago, mi devo essere perso un passaggio dello streaming. A che punto dello sketch, esattamente, Matteo ha fermato il monologo di Beppo con la frase: "Ma mi faccia il piacere, disdicevole Trombone e si tolga dai coglioni"?
santi urso

Lettera 12
A quanto s'è capito, Renzi non ha nessuna intenzione di lasciare la segreteria del Pd: vuole mantenere i due incarichi come fece De Mita, fino al 1989: e fu così che nacque il Caf...
Pietro@ereticodarogo

Lettera 13
Caro Dago, scusa ma pettegolezzo per pettegolezzo, che tu sappia, è vero che il conduttore di Agorà, Gerardo Greco, è stato contattato dalla pre-produzione di Stephen King per il casting sul remake di Shining? Ed è vero che il ministro Barca, quello della confidenza sulla patrimoniale di 400 miliardi, sapeva perfettamente di essere all'interno della zanzariera di Cruciani?

Ed è vero che se entro Maggio, il giovin Matteo non fará il miracolo raccontato da Matteo senior (Vangelo 14,13-21), verrà giù la serranda?
Questi purtroppo ed altri sono i quesiti che mi angosciano, ma non voglio annoiarti oltre, ben consapevole che non potrò mai sapere se il naso della Boldrini è rifatto oppure no. Con grande stima
Max

Lettera 14
Grillo, per volontà dei suoi che volevano il dialogo con Renzi, ha dovuto andare. Una volta là, però, il dialogo lo ha rifiutato. Ha fatto il suo solito monologo-show, disattendendo la volontà di tutti quelli che gli avevano chiesto di dialogare. Non è che, più che prendere per il culo "Fonzie", il ducetto ha preso per il culo i suoi grillini?
Vittorio Telodòioildialogo InFeltrito

Lettera 15
Gentil Dago,
Dopo le presunte pressioni....Benedette, denunciate da Barca e smentite dall'Ingegnere, spunteranno Luchino Cordero di Montezemolo e Guidone Calvi ministri ? Il primo pluristipendiato, da sempre, dalla Fiat, per elevati e modesti, per l'Avvocato Agnelli, incarichi ; eterna promessa, mai mantenuta, della "nuova" politica post-Cavaliere ; di recente, inerpicatosi, con esiti fallimentari, sui...Monti.

Il secondo, scontroso con i giornalisti, avvocato di D'Alema e Occhetto, salvatore del PCI dallo tsunami di Tangentopoli, violantiano e organico, sempre- su poltrone delicate del settore-chiave, soprattutto nei drammatici anni 90, della giustizia- al Pci-PDS-Ds-PD
Mr. Matteino Renzi, do you remember le promesse sull' autonomia del governo e
del tuo, nuovo, PD dai poteri forti e dalla vecchia, rottamanda, politica? Seguiranno i fatti agli annunci ? O solo parole, parole, parole, come cantava la grande Mina, quando a Sanremo non comandava il milionario, de sinistra, Fabietto Fazio ma nonno, demitiano, Baudo ? Ossequi
Pietro Mancini

Lettera 16
Signori di Dagospia, ancora la Gazzetta del Gossip protagonista con una paginata all'insegna della lotta all'omofobia . Un articolo-paginata in cui si inventa di sana pianta una giornata di lotta all'omofobia, progettata insieme tra loro, da Arcigay, Arcilesbica ( e fin qui passi , anche se i due Arci sono cattofobici per eccellenza e quindi mai ti permetterebbero di far valere i principi religiosi cattolici, considerandoli appunto vessatori in qualsiasi caso, e alla faccia della libertà di pensiero), dalla Fondazione Cannavò ( e qui l'articolista interpreta anche i pensieri dell'ex-direttore defunto da tempo) e - occhio alla penna - da un gigante dell'etica chiamato Paddy Power, insieme ad un calciatore diventato famoso, non per i gol che dovrebbe fare ma per la barba e per le sue attività di scommettitore.

Ora, si sa che Paddy Power è un bookmaker anglosassone che offre scommesse online di tutti i tipi ad ogni ora del giorno e della notte e permette di giocare a poker, bingo e casinò. E' quotato in borsa sia a Londra che altrove, e persegue solo ed esclusivamente il profitto col gioco, legale fin che si vuole, ma gioco e scommesse (quelle che fanno tanto bene al calcio). Per lumeggiarne la caratura etica, del resto, basta dire che è diventata famosa per aver deciso di quotare le possibilità che Barack Obama (allora neoeletto) venisse assassinato. Insomma vive di gioco e di scommesse, il massimo dell'impegno intellettuale.

Ecco quindi delineato il fronte che propone la giornata contro l'omofobia e, poi, tanto per non smentire il colpo da maestro, ecco in bella evidenza la fotografia di Don Gino Rigoldi a voler far vedere che anche lui è della partita. Si sa che gigante cattolico sia Don Rigoldi, per la sua attività di vero missionario a favore dei giovani e in genere dei detenuti: metterlo in vista così per far intendere che anche lui è filo-omosessuali (mentre invece "omofobo" deve esserlo per forza se è cattolico, questo è ovvio) non è male come genialata da scommettitori.

E di lui non si dice una parola, una, all'interno dell'articolo. Insomma ecco un'altra chiara pagina di ipocrisia pura che viene fatta passare per pagina a favore della libertà e contro gli omofobi, ossia le persone come il sottoscritto (e sono miliardi) che considerano l'omosessualità un atto contro natura, ma non condannano per nulla la persona omosessuale in quanto tale. Moltissimi omosessuali, del resto, sono contro il matrimonio gay e l'adozione di figli da parte di coppie gay. Informarsi per credere, soprattutto per la Gazzetta del Gossip.
Luciano.

 

LITTIZZETTO FAZIO LITTIZZETTO grillo grillo RENZIvladimir luxuria a sochi BERLUSCONI IN SENATO PER LA FIDUCIA AL GOVERNO LETTA FOTO LAPRESSE MATTEO ARPE Matteo Renzi e Ciriaco De MitaCARLO DE BENEDETTI E CORRADO PASSERAMARCHIONNE MONTEZEMOLO YAKI ELKANN

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