chi sopravvivera al cambiamento climatico -9

MORIREMO CARBONIZZATI - AI NEGOZIATI DI PARIGI È IL CARBONE IL VERO NEMICO: INQUINA PIÙ DI TUTTI MA CHI LO USA (CINA IN TESTA) NON VUOLE ABBANDONARLO - MAPPE: I PAESI PRONTI AD AFFRONTARE UN'EVENTUALE EMERGENZA CLIMATICA: I PAESI SVILUPPATI SONO FAVORITI, ITALIA TRA GLI ULTIMI IN EUROPA OCCIDENTALE

1. LA MAPPA: CHI RIUSCIRÀ A SOPRAVVIVERE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

chi sopravvivera al cambiamento climatico  10chi sopravvivera al cambiamento climatico 10

Da www.smartweek.it

 

Il cambiamento climatico è reale, e sta arrivando. I leader di 150 nazioni, insieme a migliaia di rappresentanti di quasi 200 paesi, si incontrano a Parigi per la ventesima volta per cercare di elaborare un piano per prevenire la catastrofe globale. Ma quali di questi Paesi è già pronto ad affrontare un’eventuale emergenza climatica?

 

chi sopravvivera al cambiamento climatico  8chi sopravvivera al cambiamento climatico 8

Per rispondere a questa domanda, Eco Experts ha messo insieme un’infografica sulla base dei dati forniti da Notre Dame Global Adaptation (ND-Gain) Index, una classifica annuale dei paesi che sono più pronti ad adattarsi all’annunciato riscaldamento globale.

 

Mentre le mappe forniscono una prospettiva ingrandita di ciò che accadrà a livello mondiale in conseguenza al riscaldamento della terra, ci sono alcune avvertenze da tenere a mente al momento della verifica.

chi sopravvivera al cambiamento climatico  4chi sopravvivera al cambiamento climatico 4

 

Innanzitutto, la mappa si basa su classifiche e non su valutazioni complete di ogni paese. Inoltre bisogna sottolineare che la mappa si limita ad un’analisi a livello nazionale. Tutti i dati, specifici per regione, o addirittura per determinate città, si perdono in una più ampia prospettiva. Tuttavia, per quanto riguarda gli Stati Uniti, dall’infografica si evince che specifiche parti del paese sono molto meno in grado di gestire il cambiamento climatico, tra cui Miami e New York City.

 

In generale, i paesi sviluppati hanno molte più infrastrutture per adattarsi ad un riscaldamento del pianeta.

 

 

2. I NEGOZIATI DI PARIGI ENTRANO NEL VIVO MA IL CARBONE NON SI RIESCE A FERMARE

Roberto Giovannini per “la Stampa

chi sopravvivera al cambiamento climatico  3chi sopravvivera al cambiamento climatico 3

 

Dopo i messaggi dei capi di Stato, si può dire che ieri è iniziata davvero la Cop21 di Parigi. La parte «emersa» della conferenza si svolge alla luce del sole, ed è accompagnata dal turbine di conferenze stampa e di annunci di sempre più ambiziosi progetti per la decarbonizzazione.

 

Certamente però quella più significativa e determinante è la parte «sommersa», con i mille incontri riservati in cui gli sherpa delle varie delegazioni affrontano i nodi reali che si frappongono ancora sulla strada del possibile accordo.

 

Uno di questi nodi - l' efficacia dell' intesa - lo ha affrontato apertamente ieri Barack Obama. Parlando con i giornalisti, il leader Usa ha affermato che l' eventuale accordo sul clima «deve essere vincolante, almeno per quanto riguarda la trasparenza e le revisioni periodiche degli obiettivi di diminuzione delle emissioni di gas serra».

 

un impianto a carbone nel regno unitoun impianto a carbone nel regno unito

Si tratta di due punti fondamentali dal punto di vista del merito. Per «trasparenza», in gergo diplomatico/ambientale, si intende la possibilità di verificare in modo indubbio e incontestabile che ogni singolo Paese applichi realmente le varie misure di riduzione delle emissioni di gas serra.

 

Per «revisioni periodiche», invece, si allude alla palese inadeguatezza di molte delle promesse di riduzione delle emissioni formulate dagli Stati: senza un meccanismo di verifica almeno quinquennale dei cosiddetti «Indc», è impossibile sperare nel contenimento dell' aumento della temperatura globale. Solo questi due aspetti, dice Obama, devono essere vincolanti per gli Stati che aderiranno all' accordo sul clima: sono i soli due aspetti che il presidente democratico si sente in grado di far digerire (e non è detto ce la faccia) a un Congresso a maggioranza repubblicana, e con molti «negazionisti».

obama e xi jinping brindano a vino rossoobama e xi jinping brindano a vino rosso

 

Traguardo irraggiungibile

Intanto però il tempo scorre, e non a vantaggio dell' umanità.

Secondo i conti degli autorevolissimi esperti di Climate Action Tracker, se venissero davvero costruite tutte le centrali a carbone già programmate di qui al 2030, sarebbe assolutamente impossibile sperare di limitare l' aumento della temperatura a 2 gradi.

 

Bisognerebbe chiudere, dicono gli scienziati, immediatamente anche tutte le centrali a carbone in funzione. Cosa difficile, realisticamente; anche perché se si va a vedere bene, gli stessi Stati i cui leader domenica a Parigi hanno proferito commoventi allocuzioni al fine di salvare il mondo e i nostri discendenti, in realtà sovvenzionano con un fiume di aiuti economici quelle stesse fonti energetiche fossili che rischiano di affogare mondo e discendenti.

california petrolio spiagge 2california petrolio spiagge 2

 

Il paradosso

I dati dello studio del gruppo Oil Change International, basati su numeri rilasciati dalle organizzazioni internazionali e dai singoli Stati, rivelano così che i 20 Paesi più ricchi e industrializzati del G20 nel 2013 e nel 2014 hanno erogato sussidi alle fonti fossili per la bellezza di 452 miliardi di dollari, considerando diversi strumenti, come aiuti diretti, agevolazioni fiscali, compartecipazioni azionarie in imprese energetiche pubbliche, e aiuti finanziari da parte di banche e istituzioni finanziarie pubbliche.

 

Si tratta di una somma quattro volte superiore agli incentivi concessi alle fonti rinnovabili, sempre su base annua, conferma l' Agenzia Internazionale per l' Energia. E se in Europa l' unico Paese che ha ridotto i sussidi al fossile è la Germania, l' Italia eroga circa 3,5 miliardi di dollari. Più della Francia.

 

 

chi sopravvivera al cambiamento climatico  7chi sopravvivera al cambiamento climatico 7

 

chi sopravvivera al cambiamento climatico  9chi sopravvivera al cambiamento climatico 9chi sopravvivera al cambiamento climatico  6chi sopravvivera al cambiamento climatico 6chi sopravvivera al cambiamento climatico  5chi sopravvivera al cambiamento climatico 5chi sopravvivera al cambiamento climatico  2chi sopravvivera al cambiamento climatico 2chi sopravvivera al cambiamento climatico  1chi sopravvivera al cambiamento climatico 1

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."