roberto fico versione boldrini

MA È FICO O LA BOLDRINI? – ARRIVANO ALTRE FRECCIATINE DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA A SALVINI E AL GOVERNO. PRIMA INTERVIENE SULLA QUESTIONE DI TORRE MAURA: “NON È UN PROBLEMA DI ROM, ATTACCARE LE MINORANZE È SBAGLIATO” – POI FA UNA SFILATA AL FESTIVAL DEL GIORNALISMO DI PERUGIA PER ACCUSARE IL MINISTRO DELL’INTERNO: “VISTO CHE HA IL POTERE DI DECIDERE SULLE SCORTE E SAVIANO È SOTTO SCORTA, IO NON L’AVREI MAI DENUNCIATO…” – VIDEO

 

1 – TORRE MAURA, FICO SI SCHIERA COI NOMADI: "NON È UN PROBLEMA DI ROM..."

Claudio Cartaldo per www.ilgiornale.it

roberto fico

 

Roberto Fico si schiera dalla parte dei rom. O, comunque, contro i residenti di Torre Maura che da giorni protestano contro l'arrivo nel quartiere di una sessantina di nomadi. Lo scontro non si ferma e si litiga ancora di fronte al centro di via Corridosoni. In queste ore sono ricominciati i ricollocamenti dei rom, dopo le barricate degli abitanti e la decisione del Comune di Roma di cedere alle richieste e spostare i nomadi.

torre maura 1

 

Ieri si è registrato uno scontro tra i volontari, che avrebbero voluto avvicinarsi alla struttura, e i residenti. Sostenuti peraltro da Casapound. "Il pane non si butta, il pane è un bene comune", dicevano i volontari. Nei giorni scorsi, infatti, gli abitanti avevano calpestato alcuni panini destinati ai rom. "Portatele ai terremotati le pagnotte, anche loro hanno fame", ha urlato una donna. E ancora: "Roma è la città della tolleranza", ribattono i volontari. Ma i residenti non ci stanno: "Della tolleranza a chi? Agli stranieri? A noi italiani chi ci sostiene?".

 

ROBERTO FICO VERSIONE BOLDRINI

Ieri Matteo Salvini si era detto contro ogni "violenza" ma aveva preso le parti dei residenti, sostenendo di aver sentito anche "proteste civili". "Certe scelte vanno calcolate - spiegava il leghista - Le periferie di Roma come di altre città non possono essere usate per nascondere i problemi". Diversa, invece, la posizione di Roberto Fico. Che, come il collega grillino Manlio Di Stefano non sembra voler prendere le parti di chi protesta.

SIMONE TORRE MAURA

 

"Lo Stato è dalla parte di Simone", dice il presidente della Camera facendo riferimento al ragazzo di 15 anni che ha "sfidato" Casapound. "Le istituzioni sono con te, io sono con te. A Torre Maura non è un problema di rom, ma il problema è riuscire a far risollevare il quartiere e dargli speranza. Attaccare le minoranze, i più deboli, per la Repubblica italiana è sempre sbagliato". La procura intanto sta indagando e ipotizza anche l'aggravante dell'odio razziale.

ROBERTO FICO CON ARIANNA CICCONE AL FESTIVAL DEL GIORNALISMO

 

2 – FESTIVAL DEL GIORNALISMO, FICO: "UN ERRORE LA DENUNCIA DI SAVIANO DA PARTE DI SALVINI"

Da www.ansa.it

 

"Visto che il ministro dell'Interno ha il potere di decidere sulle scorte e Saviano è sotto scorta, io non l'avrei mai denunciato. E' un errore bello e buono". Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, rispondendo al Festival di Giornalismo di Perugia a una domanda sulla scelta del ministro Salvini di denunciare Roberto Saviano per diffamazione. Fico ha poi risposto alle domande sul tema delle querele temerarie.

roberto fico prima dell auto blu

 

"Il problema delle querele temerarie si può risolvere in due modi - ha precisato -. Il primo è: se perdi la causa mi dai quello che hai chiesto come risarcimento. Il secondo: aboliamo la possibilità di querela e difendiamo tutti i giornalisti che sono scortati. Purtroppo siamo un paese dove mafia e criminalità sono potentissime".

 

intervento di roberto saviano (3)

Fico ha sottolineato anche la necessità che nella revisione dei fondi all'editoria si tenga conto dei giovani. "Nel percorso di revisione del finanziamento pubblico all'editoria intrapreso dal Governo occorre tenere conto dei giovani giornalisti, dei precari e della possibilità di creare nuove start up". Lo ha detto il presidente della Camera a margine del suo intervento al Festival del Giornalismo. Per il presidente della Camera "i tagli al finanziamento pubblico all'editoria derivano dal programma elettorale e di certo il percorso così come lo abbiamo conosciuto deve essere superato". "Ma nel superarlo - ha concluso Fico - occorrerà tenere conto delle fasce più deboli".

 

SALVINI MANGIA LA NUTELLA

"La qualità dell'informazione in Italia deve crescere e il faro deve essere l'indipendenza e il merito, a cominciare dal nostro servizio pubblico che è la Rai": lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, arrivando a Perugia per partecipare a uno degli incontri del Festival del Giornalismo. "La Rai - ha sostenuto Fico - deve servire direttamente i cittadini che pagano il canone, che si paga proprio per uscire dalle logiche governative e politiche. La Rai deve essere totalmente indipendente e le leggi attuali non vanno bene: l'amministratore delegato - ha concluso il presidente della Camera - non può essere scelto dal governo e dal presidente del Consiglio".

il pane destinato ai rom calpestato dagli abitanti di torre maura 4roberto fico con auto bluGRETA THUNBERG E SIMONE DI TORRE MAURA BY OSHOtorre mauratorre mauraTORRE MAURA E SALVINI – LA VIGNETTA DI VAURO SUL 'FATTO QUOTIDIANO'roberto fico prima dell auto blu

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…