RIMBORSI ELETTORALI: È COME SE UN MORTO CONTINUASSE A INCASSARE LA PENSIONE - FORZA ITALIA, MORTA SUL PREDELLINO NEL 2007 SI è INTASCATA OLTRE 42 MLN €, I DS 18 MLN, AN 50 MLN. IDEM PER UNIONE E ULIVO - SINISTRA ARCOBALENO (PRESENTE SOLO ALLE ULTIME POLITICHE) HA PRESO OLTRE 7 MILIONI - I SOLDI SPARITI (VEDI I 13 MLN € DELLA MARGHERITA) O SPARTITI TRA GLI "EREDI": 3 MLN € PASSATI PER LE MANI DI LUSI PER L’AFFITTO DI UNA SEDE DEL PD…

Annalisa Cuzzocrea per "la Repubblica"

In fondo a un lungo corridoio di palazzo San Macuto, in un ufficietto al quinto piano di uno dei palazzi della Camera, sono custoditi tutti i numeri dei partiti. I soldi che arrivano dal finanziamento pubblico, i contributi privati, il rendiconto delle spese, i crediti, i debiti. Migliaia di pagine in cui, spulciando, si scopre che sono numerose le formazioni politiche defunte che, come la Margherita, hanno ricevuto denaro fino al 2011 grazie al tortuoso meccanismo della vecchia legge sui rimborsi elettorali (che continuava a finanziare le formazioni politiche per cinque anni, anche se la legislatura ne durava due).

I più grossi sono Alleanza nazionale, Forza Italia, i Ds e la Margherita appunto. Ci sono però anche vecchie coalizioni. La Sinistra Arcobaleno, che ha avuto vita breve ma gode dei rimborsi per la partecipazione alle ultime politiche. E perfino l´Ulivo e l´Unione, che hanno incassato fondi fino al 2010 per le elezioni del 2006.

A volte i soldi vengono ripartiti tra le forze nate dalle ceneri dei partiti morti. Altre, è più difficile capire che fine facciano. O perché restino lì, dentro formazioni "in sonno" che perseguono nell´accumulo senza fare attività politica. E senza decidere - com´è stato per la Margherita - a chi o cosa devono essere devoluti milioni di euro di denaro pubblico.

AN: NEL 2008 SI SCIOGLIE NEL PDL DA ALLORA 50 MILIONI DI RIMBORSI
L´ex partito guidato da Gianfranco Fini muore ufficialmente nel marzo del 2009, ma alle politiche del 2008 gli aennini corrono già con Forza Italia nella lista unica del Popolo della Libertà. Nonostante questo, i conti di An continuano a crescere grazie ai rimborsi delle elezioni politiche del 2006, delle europee del 2004, delle regionali del 2005. Così, il partito riceve 22 milioni 251.447 euro nel 2008, 15 milioni 827.454 euro nel 2009.

E ancora 12 milioni 765.159 nel 2010 (ultima rata delle politiche e rimborso per le elezioni in Molise), e 27.069 euro nel 2011 (solo per il Molise). In cassa, resta un patrimonio ingente e tuttora conteso tra coloro che sono rimasti nel Pdl (guidati da La Russa, Gasparri, Matteoli) e quelli che hanno seguito Fini in Futuro e Libertà. Nell´ultimo bilancio presente alla Camera, quello del 2010, il patrimonio netto di An supera gli 83 milioni di euro, mentre l´avanzo è di 6.683.294 euro.

FORZA ITALIA: ASSEGNI RECORD A BERLUSCONI ANCHE DOPO IL "PREDELLINO"
Nel 2008, il partito che fu di Silvio Berlusconi è quello che incassa più di tutti in termini di finanziamento pubblico. È morente, il Cavaliere ne ha decretato la fine salendo sul predellino nel novembre 2007 a piazza San Babila a Milano, alle elezioni di quell´anno si presenta la lista del Popolo della libertà, eppure, Forza Italia incassa oltre 42 milioni di euro grazie alle politiche e alle regionali del 2006 e del 2005. Riceverà ancora 30 milioni e 267.789 euro nel 2009, 25 milioni e 24mila nel 2010.

E infine, 59.358 euro nell´anno magro del 2011 (per le elezioni in Molise). Nel 2010 il bilancio chiude in passivo. Il disavanzo è di oltre 6 milioni di euro. Nella relazione che accompagna il rendiconto, è Sandro Bondi a spiegare che Forza Italia è intervenuta «a sostegno dell´attività del Pdl da un punto di vista organizzativo e operativo tramite la messa a disposizione di diverse strutture periferiche e di proprie strutture centrali».

ULIVO E UNIONE: AGLI "ANTENATI" DEI DEMOCRATICI VERSAMENTI MILIONARI FINO AL 2010
Uniti nell´Ulivo non è mai stato un partito, era la coalizione che teneva insieme Ds e Margherita alle elezioni del 2006. Non è più esistita, dopo la caduta del governo Prodi. Nel 2008 è infatti nato il partito democratico, e il simbolo che più di tutti ricordava il professore è finito in cantina. Eppure, anche l´Ulivo ha ricevuto soldi pubblici dal 2008 in poi. Oltre 23 milioni di euro nel 2008, per le politiche del 2006 e per le europee del 2004 e le regionali del 2005. 14 milioni e 24.591 euro nel 2009.

Oltre 15 milioni nel 2010. Soldi che sono andati - anche quelli - ai reduci di Ds e Margherita. All´ultima assemblea, nel giugno 2011, il rendiconto viene firmato dai co-tesorieri Luigi Lusi e Ugo Sposetti, che danno conto anche dell´inizio delle operazioni di chiusura dell´associazione, visto che gli ultimi rimborsi erano stati ricevuti un anno prima. A ricevere soldi è stata anche l´Unione, la coalizione del centrosinistra: un milione e mezzo di euro nel 2008, 641.707 nel 2009, 695.449 nel 2010.

DS: TRE ANNI DOPO L´ESTINZIONE ARRIVANO 18 MILIONI DI DONAZIONI
I democratici di sinistra non esistono più dal 14 ottobre 2007, giorno di nascita del Partito democratico. Non partecipano più ad alcuna elezione, quindi, ma come per An e Forza Italia, continuano a ricevere i rimborsi delle politiche 2006 (solo per il Senato, alla Camera correvano nell´Ulivo), e delle regionali del 2005. Prendono quindi 11milioni e 729.880 euro nel 2008.

Poco meno, 11milioni 104.087 euro, nel 2009. 9 milioni 446.375 euro nel 2010, quando non ci sono più i rimborsi delle regionali del 2005, ma c´è l´ultima rata del Senato e ci sono ancora le consultazioni di Molise e Sicilia. Infine, nel 2011, l´ultimo rimborso per il Molise: 32.605 euro. Tutti soldi che non sono confluiti nel Pd, che rivendica di vivere sui suoi rimborsi. I Ds, nel bilancio 2010, conteggiano un avanzo di 5 milioni e 588mila euro. In quell´anno, già defunti, hanno ricevuto 9milioni e 515mila euro di contributi da persone fisiche, e altri 9 milioni e mezzo sotto la voce: altri.

MARGHERITA: I RIMBORSI GESTITI DALL´EX TESORIERE LUSI E QUEI 3 MILIONI DI AFFITTO PAGATI DAL PD
Democrazia e Libertà - La Margherita può anch´essa considerarsi defunta dall´ottobre 2007, al pari dei Ds, ma come si è scoperto grazie all´inchiesta della procura di Roma che vede al centro il senatore Luigi Lusi, ha continuato a incassare finanziamenti e a restare una organizzazione politica sempre in attivo. Nel 2008 riceve oltre 8 milioni di euro di rimborsi per le politiche del 2006 in Senato e per le regionali del 2005. Nel 2009, incassa 7 milioni e 443mila euro. Nel 2010, 6 milioni e 82.190 euro. Infine, per la consultazione in Molise, 37.163 euro nel 2011.

A bilancio 2010 si leggono proventi per 14.882.090 euro, ma anche oneri di gestione di 14.474.277 euro. L´avanzo finale, sopra il quale è leggibile la firma dell´ormai ex tesoriere Lusi, è di 976.676 euro. C´è anche una relazione, in cui Lusi spiega che nell´esercizio 2010 la Margherita «ha perseguito nell´attività di supporto del Pd per il rinnovo dei consigli regionali e le altre elezioni amministrative che si sono svolte». E che ha ricevuto da Partito democratico per l´affitto della sede di Sant´Andrea delle Fratte 3 milioni di euro.

SINISTRA ARCOBALENO: PRESENTI SOLO ALLE ULTIME POLITICHE IN TOTALE HANNO RICEVUTO OLTRE 7 MILIONI
La Sinistra- l´Arcobaleno teneva insieme Rifondazione comunista, il partito dei Comunisti italiani, la Federazione dei verdi e Sinistra democratica in vista delle elezioni 2008. A quella consultazione, guidata da Fausto Bertinotti, la coalizione si presentò senza alcuna alleanza. Il Pd di Veltroni evitò l´apparentamento.

Così prese solo il 3 per cento e per la prima volta dalla famosa scissione dopo il cambio di nome del Pci, la sinistra radicale venne esclusa dalla Camera e dal Senato non eleggendo neanche un parlamentare. Subito dopo, i partiti che formavano la lista andarono ognuno per la sua strada. Incassando però 1 milione 914.428 euro nel 2008, 1 milione 668.569 euro nel 2009, 1 milione 794.742 euro nel 2010 e ancora 1.730.152 euro nel 2011. E infatti, l´associazione, con sede a Roma in via Napoleone Terzo 28, chiude il bilancio 2010 con un avanzo di 696.594 euro.

 

il pd luigi lusi pierluigi bersani FRANCESCO RUTELLI Arturo Parisi - Copyright PIzziFAUSTO BERTINOTTI ROMANO PRODI lusi e sposetti Fini Berlusconi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”