berlusconi figa

FARSA ITALIA COME CASTROCARO: IL CAV CERCA “VOCI NUOVE” PER IL PARTITO PER FRENARE L'EFFETTO SALVINI – FUORI ROMANI E BRUNETTA, DENTRO GELMINI E BERNINI - SCALDANO IL ROSSETTO ANNAGRAZIA CALABRIA E MARA CARFAGNA – TRAMONTATO GALLIANI, SULLO SFONDO IL PROFILO DI TAJANI NELLA VESTE DI COORDINATORE UNICO DI FORZA ITALIA

 

Emilio Pucci per il Messaggero

 

ELISABETTA CASELLATI - ANNAMARIA BERNINI

Lo ammette anche un big forzista: «Salvini con la mossa Bernini al Senato ha imposto quel rinnovamento che Berlusconi per generosità non aveva mai portato a termine». E così nel partito azzurro è arrivato il momento della rottamazione della vecchia classe dirigente. Il Cavaliere ha dato l'ok: «Non sta più a me indicare chi vi guiderà. Votate», ha fatto sapere da giorni ai parlamentari. Basta con l'autoconservazione, occorre scalfire le solite gerarchie.

stefania prestigiacomo

 

Il primo a comprenderlo è stato il leader del Carroccio: già le liste di FI, a suo dire, erano piene zeppe di soliti nomi, ma Salvini ha fatto capire al Cavaliere che in questa legislatura non c'è spazio per i vari Romani, Brunetta, Prestigiacomo. Non saranno loro i ministri azzurri, sempre che Forza Italia dovesse rimanere in gioco fino alla fine. 

 

L'intenzione è quella di pescare tra i giovani che finora non hanno avuto margini di manovra. E' tutto prematuro, frenano da Arcore. «Bisognerà capire questo il ragionamento - se e cosa ci toccherà. Perché un conto è avere il ministro dello Sviluppo e altri dicasteri pesanti, altra è ottenere i Beni culturali».

 

ANNAGRAZIA CALABRIA BERLUSCONI ALL'INCONTRO CON I GIOVANI DI FORZA ITALIA

Intanto il new deal in FI è iniziato. Brunetta e Romani ieri hanno fatto gli scatoloni dagli uffici del gruppo, nel primo pomeriggio a sostituirli saranno Gelmini e Bernini. A Montecitorio la consacrazione avverrà all'unanimità. La Gelmini ha chiesto comunque che ci sia un voto, per certificare l'ampio consenso, ma tutta la pattuglia dei deputati è con lei. In primis i lombardi.

 

Anche a palazzo Madama i giochi sono pressoché compiuti, anche se era spuntata la proposta di una soluzione di compromesso (Gasparri o Malan). E' stato lo stesso Berlusconi a chiedere, con varie telefonate, che si arrivasse a scelte condivise. 

maria stella gelmini

 

L'ex presidente del Consiglio stamattina sarà a Roma per evitare scontri interni al partito ma la sua intenzione è quella di completare a stretto giro il rinnovamento dei vertici. Per ricostruire FI. L'idea in prospettiva è quella di affidare a Tajani il ruolo di coordinatore unico. «Non ha nemici nel partito, non è attaccabile dai Cinque stelle in quanto si è ridotto lo stipendio ed è da sempre stimato dal presidente», spiegano fonti parlamentari azzurre. Qualora non fosse possibile, considerati gli impegni dell'attuale presidente dell'Europarlamento, si opterà per un esponente della nuova guardia.

Tajani e Gentiloni . AGF

 

L'idea di nominare l'ex Ad del Milan, Galliani, a capo di FI è comunque tramontata. L'altra ipotesi è quella di nominare un primus inter pares e cercare tre figure adatte a cui destinare l'area del Sud, del Centro e del Nord. L'opera di cambiamento riguarderà in tempi brevi anche i coordinatori. 

 

TURNOVER

Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini

C'è da sostituire il dimissionario Ceroni nelle Marche e Palmizio in Emilia Romagna, ma l'obiettivo è arrivare ad aprire il partito su tutto il territorio. In Parlamento giovani come Annagrazia Calabria, Occhiuto (dovrebbe essere riconfermato vicecapogruppo alla Camera), Mugnai, Cattaneo, D'Attis, vengono dati in rampa di lancio. Nei gruppi di FI ci sarà inoltre da nominare i rispettivi direttivi ma la questione degli uffici di presidenza sarà rinviata. Mentre sembra sempre più probabile che sarà Mara Carfagna (l'alternativa è Baldelli) a spuntarla per la vicepresidenza della Camera dei deputati.

 

Paolo Romani Renato Brunetta Matteo Salvini Giovanni Toti foto Lapresse

Sarà lo stesso Berlusconi a mediare per scongiurare un fuggi fuggi verso sponde leghiste. Per ora nessuno si muove, anzi un senatore riferisce che potrebbero esserci altri tre ingressi dal misto.

 

annagrazia calabria stefania prestigiacomo

Ma il timore è che il progetto del partito unico rilanciato ieri da Toti sul Messaggero possa portare a conseguenze anche in Forza Italia. «Tutti ormai guardano a Salvini», si lamenta uno dei berluscones. Ecco perché il Cavaliere ha dato l'input della rivoluzione e stoppato chi pensa che non sia più un leader. Nessun passo indietro ma e si decideranno anche nuovi volti da inviare davanti alle telecamere - «occorre costruire una nuova squadra».

maria stella gelmini maria stella gelmini 4ANNA GRAZIA CALABRIA SILVIO BERLUSCONI face

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO