FATTA LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, LA LEGA SCALPITA PER PIANTARE LA SUA BANDIERINA DELL’AUTONOMIA - NELLA MAGGIORANZA SONO PARTITE LE TRATTATIVE PER RAGGIUNGERE UNA PRE-INTESA SULL'AUTONOMIA DIFFERENZIATA PRIMA DEL VOTO IN VENETO - LA RIFORMA CONSENTIREBBE ALLE REGIONI CHE NE HANNO FATTO RICHIESTA (VENETO, LOMBARDIA, LIGURIA E PIEMONTE) DI GESTIRE LE MATERIE “NON LEP”: PROTEZIONE CIVILE, PREVIDENZA COMPLEMENTARE E PROFESSIONI - OBIETTIVO DEL CARROCCIO È ANNUNCIARE L'ACCORDO PRIMA DEL COMIZIO DI DOMANI A PADOVA, CHE VEDRA’ MELONI, SALVINI E TAJANI SUL PALCO PER TIRARE LA VOLATA A STEFANI...
Estratto dell'articolo di Lorenzo De Cicco per www.repubblica.it
matteo salvini giorgia meloni antonio tajani foto lapresse
È l’autonomia differenziata il petardo elettorale che il centrodestra di Giorgia Meloni è pronto a sparare in vista del gran comizio di chiusura della campagna in Veneto.
La Lega è in pressing, fortissimo. Domani i leader del centrodestra - Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani, Maurizio Lupi - sono attesi a Padova, per tirare la volata al leghista Alberto Stefani, che corre per il posto di Luca Zaia.
A ridosso dell’adunata al Teatro Geox la maggioranza di governo, confermano a Repubblica fonti qualificate, è pronta a calare l’asso, attesissimo dal fronte del Nord del Carroccio: le pre intese dell’autonomia. La mossa che consentirebbe alle regioni che ne hanno fatto richiesta (sono 4: Veneto, Lombardia, Liguria e Piemonte) di gestire le materie non Lep, dunque protezione civile, previdenza complementare e professioni.
matteo salvini giorgia meloni antonio tajani atreju
Trattative in corso: il ministro degli Affari regionali, Roberto Calderoli, è atteso domattina a Palazzo Balbi, sede della giunta del Veneto. Zaia ha lasciato uno spazio libero in agenda, appositamente per l’incontro che sancirebbe un riconoscimento del suo lavoro di tre lustri al timone della regione del Leone.
Finora FI aveva frenato sulle intese per le materie non coperte dai livelli essenziali di prestazione: il governatore della Calabria e vicesegretario nazionale azzurro, Roberto Occhiuto, ha più volte dichiarato che prima di questa operazione vanno definiti i Lep. Ma a una settimana dal voto, l’accelerazione è in atto. Salvo impuntature dell’ultimo minuto.
roberto calderoli - atreju - foto lapresse
Dopo l’anticipazione di Repubblica, il dicastero di Calderoli conferma che “procederà nei prossimi giorni alla firma delle pre-intese con le regioni Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto; a nome del governo e con l’autorizzazione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ciascuna delle singole pre-intese impegna il governo e la rispettiva regione a concludere i negoziati già avviati, con l’obiettivo condiviso di raggiungere un’intesa, riguardo a funzioni concernenti le materie: protezione civile, professioni, previdenza complementare e integrativa, coordinamento della finanza pubblica in ambito sanitario”. [...]
Soddisfatta la Lega. "Luca Zaia domani firmerà storicamente una pre-intesa sull'autonomia", un passaggio che "è figlio non di improvvisazione, ma di 30 anni di battaglia – dice il vicepremier e segretario del Carroccio, Matteo Salvini, a margine di un incontro a Isola della Scala (Verona) – Da Venezia al Po, al Monviso, Bossi, Maroni e c'è tanto Veneto in questa battaglia", ricorda il ministro citando anche "i referendum che coinvolsero milioni di veneti e di lombardi.
Non è la fine di un percorso, ma sarà un passaggio importante perché mai Venezia e Roma si erano incontrate per firmare dei temi assolutamente concreti e reali, fra cui la sanità. È un bel passaggio. Poi ne mancano tanti altri però sono contento che sia Luca Zaia a poterlo firmare". [...]
