francois fillon con la moglie penelope

CHE FILLON DI BUONA DONNA! - IL CANDIDATO GOLLISTA E LA MOGLIE PENELOPE INTERROGATI PER 6 ORE COME TESTIMONI - LUI RUGGISCE: "SE MI VOGLIONO ATTACCARE MI GUARDINO DRITTO NEGLI OCCHI, MA LASCINO TRANQUILLA MIA MOGLIE" - MA LA SUA CANDIDATURA È IN BILICO: MACRON E LE PEN PRONTI AD APPROFITTARNE

Stefano Montefiori per il Corriere della Sera

FRANCOIS FILLON CON LA MOGLIE PENELOPEFRANCOIS FILLON CON LA MOGLIE PENELOPE

 

François e Penelope Fillon interrogati dagli inquirenti, per sei ore, separatamente, in qualità di testimoni, in un luogo a lungo rimasto segreto per proteggerli dalle telecamere (Versailles, ndr ).

 

L' ormai ex favorito per l' Eliseo ha vissuto ieri il momento forse più drammatico della sua lunga vita politica. La candidatura è in bilico, e molto dipenderà dall' esito degli interrogatori che, cominciati nel pomeriggio, sono terminati intorno alle 21.

 

LA FAMIGLIA FILLON DAVANTI AL LORO CHATEAULA FAMIGLIA FILLON DAVANTI AL LORO CHATEAU

Una delle frasi chiave di François Fillon durante la vittoriosa campagna per le primarie della destra fu: «Chi potrebbe immaginare il generale De Gaulle indagato?». Appena tornato dalle vacanze estive in Toscana, durante un grande comizio di fine agosto nel suo villaggio di Sablé-sur-Sarthe, Fillon alludeva al rivale Nicolas Sarkozy e ai suoi guai giudiziari. In ritardo nei sondaggi, il gollista Fillon riuscì a proporsi come il «candidato dell' onestà» e l' erede morale del generale - almeno più dei suoi avversari -, e infine a novembre conquistò trionfalmente l' investitura dei Républicains.

 

Quella frase ritorna oggi, con qualche variante, a tormentare chi l' ha pronunciata: «Chi potrebbe immaginare il generale De Gaulle che paga sua moglie con i soldi dei contribuenti? Chi potrebbe immaginare il generale De Gaulle che fa assumere sua moglie da un amico miliardario per un lavoro che non svolgerà?». E di nuovo, «Chi potrebbe immaginare il generale De Gaulle indagato?». Per coerenza Fillon ha già annunciato che, se verrà messo sotto inchiesta, si ritirerà dalla corsa per l' Eliseo.

FRANCOIS FILLON  CON LA MOGLIE PENELOPEFRANCOIS FILLON CON LA MOGLIE PENELOPE

 

È sospettato di avere pagato sua moglie Penelope con 500 mila euro di soldi pubblici per un lavoro da assistente parlamentare che lei non avrebbe mai svolto. Il reato in questo caso sarebbe «sottrazione di fondi pubblici».

 

Il suo amico e sostenitore Marc Ladreit de Lacharrière potrebbe poi avere versato alla stessa Penelope stipendi per un totale di 100 mila euro in qualità di «consulente» della «Revue des Deux Mondes», una rivista dove nessuno l' ha mai vista: in questo caso «abuso di beni sociali». Ipotesi entrambe molto imbarazzanti per il candidato dell' onestà.

 

Domenica il candidato dei Républicains ha tentato il contrattacco trasformando il comizio organizzato da tempo a Parigi in una difesa accorata di se stesso e della moglie, davanti a migliaia di militanti e ai quadri del partito.

 

FILLON E PUTINFILLON E PUTIN

Offeso, con toni cavallereschi un po' d' altri tempi, Fillon ha proclamato: «Se mi vogliono attaccare mi guardino dritto negli occhi, ma lascino tranquilla mia moglie». Il punto però è proprio quello: Penelope Fillon ha preso in totale 600 mila euro dal marito, dal suo supplente in Parlamento e dall' amico Lacharrière. Ma ha lavorato o no? Qui sta la differenza tra una questione di eleganza e un affare giudiziario.

 

FILLON SARKOZYFILLON SARKOZY

Nelle prossime ore i Fillon potrebbero fare fronte a scenari legali diversi: archiviazione, rinvio a giudizio, prosecuzione dell' inchiesta con status di indagati, o di testimoni. Solo il primo e l' ultimo scenario permetterebbero al candidato di continuare la sua campagna elettorale.

 

In ogni caso il colpo politico ormai è stato sferrato, e altri potrebbero arrivarne con le attese nuove rivelazioni del Canard enchaîné , il giornale che ha fatto scoppiare lo scandalo.

 

François Fillon, che a Natale sembrava già il futuro presidente della Repubblica, annaspa. A vantaggio dell' indipendente di centrosinistra Emmanuel Macron, che lo ha ormai quasi raggiunto nei sondaggi, e della solita Marine Le Pen, che spera di rivolgersi presto anche agli elettori orfani dei Républicains.

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