raggi

FINITA LA SETTIMANA BIANCA, DOMANI LA RAGGI TROVERA' IL CAMPIDOGLIO CHIUSO, MA ESPLODE LA POLEMICA SULL’ASSENZA DALLE FOSSE ARDEATINE. LA SINDACA: SCIACALLI – PRENDE BASTONATE PURE DAL 'NEW YORK TIMES': NON E’ MEGLIO DI CHI L’HA PRECEDUTA. E LEI: ABBIATE PAZIENZA

 

1. IL CAMPIDOGLIO CHIUSO PER BONIFICA AMBIENTALE

 

Simone Canettieri per Il Messaggero

virginia raggi in montagna a siusivirginia raggi in montagna a siusi

 

Virginia Raggi tornerà domani a Roma, dalle ferie sulla neve sull'Alpe di Siusi, ma troverà il Campidoglio chiuso e senza nessuno dentro. Sì, tutto chiuso per bonifica. Dalle 15.30 gli uffici di Palazzo Senatorio dovranno essere "liberati" da dipendenti e personale politico per permettere alle forze dell'ordine di effettuare i controlli in vista dell'appuntamento di sabato, quando saranno presenti a Palazzo Senatorio tutti i leader europei in occasione dell'anniversario dei Trattati di Roma.

 

Gli uomini dell'intelligence andranno alla ricerca di esplosivi ed eventuali cimici nel palazzo, come ebbe a dire Salvatore Romeo, ex capo della segreteria della sindaca. Domani Raggi dunque dovrà aspettare la bonifica disposta dal Viminale per poter riprendere possesso dei propri uffici, o in tarda serata o direttamente sabato.

DANIELE FRONGIA E VIRGINIA RAGGIDANIELE FRONGIA E VIRGINIA RAGGI

 

 

2. NEW YORK TIMES: I NUOVI POLITICI NON SONO MIGLIORI DEI VECCHI

 

Da Il Messaggero

 

Vista dall'America, sponda New York Times, la situazione politica di Roma governata da Virginia Raggi e dal M5S è la dimostrazione che «i nuovi politici non sono migliori dei vecchi». Il quotidiano dedica un lungo ritratto alla sindaca. E scrive: «Virginia Raggi doveva essere l’esempio di come un sindaco del movimento anti-establishment come il Cinque Stelle avrebbe potuto rivoluzionare la politica italiana. E invece chi contesta il movimento indica l’amministrazione Raggi come la prova che il partito è preparato a far cadere un governo ma non ad assumersi le responsabilità del governo, la dimostrazione che i nuovi politici italiani non sono molto meglio dei vecchi, non immuni dalla corruzione, non meno inefficaci e non meno impopolari».

RAGGIRAGGI

 

Intervistata dal Nyt, prima di partire per la montagna, Raggi spiega: «Noi abbiamo dovuto scavare un grande buco, le fondamenta: prima di costruire le mura di una casa, devi scavare a fondo le fondamenta. Ma adesso stiamo costruendo le mura». E a proposito della macchina capitolina, che come ricorda anche il giornale è stato teatro di Mafia Capitale, la grillina afferma: «Noi cuciniamo con gli ingredienti che abbiamo». E conclude: «Roma non sarà mai come Amsterdam, piena di bici, o Parigi, piena di linee del metrò, Ma possiamo migliorare, e noi miglioreremo. La gente deve solo avere pazienza».

 

3. MANCO ALEMANNO DAVA “BUCA” ALLE FOSSE ARDEATINE. LEI: SCIACALLAGGIO

 

Luca Bergamo vicesindacoLuca Bergamo vicesindaco

Da la Repubblica

 

"Credo sia la prima volta nella storia della Repubblica, nata dalla Resistenza, che alla celebrazione in ricordo dei Martiri delle Fosse Ardeatine il sindaco di Roma sia assente. Con la giustificazione che sta sciando". Esplode così - con una nota su Facebook di Marco Miccoli, deputato del Pd romano - l'ennesima polemica che coinvolge Virginia Raggi.

 

La sindaca che in questi giorni si trova all'Alpe di Siusi in settimana bianca  con la famiglia, non ha partecipato alla cerimonia per il 73esimo anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Al suo posto il vicesindaco Luca Bergamo. Ma nel pomeriggio arriva su Twitter la risposta della prima cittadina:  "#FosseArdeatine primo luogo visitato con fascia tricolore. Sciacallaggio contro di me non si ferma neppure di fronte al valore della Memoria".

RAGGI FOSSE ARDEATINERAGGI FOSSE ARDEATINE

 

A difesa della prima cittadina interviene anche il capogruppo dei 5S in Campidoglio: "Davvero inaccettabili le parole degli esponenti del partito democratico. Usare come pretesto la cerimonia delle Fosse Ardeatine pur di attaccare la sindaca Raggi è qualcosa di non tollerabile, una palese mancanza di rispetto per la memoria di quel terribile eccidio - scrive Paolo Ferrara  -  queste persone hanno invece preferito trarne argomento per cimentarsi in una gratuita polemica politica squallida e strumentale. Sono loro forse ad aver dimenticato. Hanno dimenticato il rispetto dovuto a questa commemorazione".

mattarella fosse ardeatinemattarella fosse ardeatine

 

"È davvero molto triste che il sindaco di Roma sia assente da celebrazioni delle #FosseArdeatine. Neanche con Alemanno una vergogna simile". Aveva scritto su Twitter Luciano Nobili del Pd. "Nel #M5S tanti giovani senza nessuna memoria storica - osserva Ileana Piazzoni del Pd - Assenza sindaca #Raggi da celebrazioni #FosseArdeatine ne è ennesima dimostrazione". "Cerimonia #fosseardeatine, assente la #Sindaca #Raggi: è la prima volta per la città. A #Roma anche la #MEMORIA va in vacanza" twitta la consigliera dem Valeria Baglio.

 

.

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."