LACRIME IN FUGA - LA FRIGNERO ORMAI NON FA ALTRO CHE SCAPPARE: PRIMA DALLE “IENE”, ADESSO DAGLI STUDENTI - IL MINISTRO HA FATTO SPOSTARE UN CONVEGNO SULL’ISOLA DI SAN SERVOLO PER EVITARE LE PROTESTE DEGLI UNIVERSITARI VENEZIANI - MA LEI INSISTE: “SONO PERSONA DEL DIALOGO. POSSO INCONTRARLI CON LE MODALITÀ CHE GARANTISCANO LA PACIFICITÀ DEGLI INCONTRI” - IN PRATICA SENZA CHE NESSUNO LE FACCIA DOMANDE SCOMODE...

Andrea Indini per "Il Giornale.it"

Gli studenti la contestano. Ed Elsa Fornero scappa a gambe levate: in una Venezia già blindata per contenere le proteste degli universitari, che avevano organizzato una manifestazione contro il governo Monti, il ministro del Welfare ha imposto e ottenuto che il convegno sulle donne, sulla crescita economica e le diversità di genere venisse spostato in un luogo inacessibile ai giovani contestatori.

Studenti e centri sociali hanno sfilato da piazzale Roma a campo Santa Margherita per manifestare sotto il rettorato dell'ateneo. È proprio qui che avrebbe dovuto tenersi il convegno che, all'ultimo momento, la Fornero - per evitare l'ennesima contestazione - ha fatto spostare, in tutta fretta, sull'isola di San Servolo. Tanto che il corteo di protesta è stato promosso dalla stessa università Ca' Foscari. "L'università è degli studenti, non dei ministri", hanno spiegato i manifestanti che, questa mattina, hanno esposto gli striscioni contro le decisioni prese dal governo Monti in tema di istruzione. "Mi dispiace molto - ha commentato la Fornero arrivando a San Servolo - ho già detto molte volte che sono persona del dialogo, pronta a parlare con tutti. Il dialogo, però, non è basato sull'insulto nè sul pregiudizio, e tanto meno sulla violenza".

Di sicuro, la Fornero è, tra tutti i tecnici guidati dal premier Mario Monti, il ministro più bersagliato dalle contestazioni e dalle polemiche. Se a Torino ha provato a cacciare i giornalisti dal convegno dei giovani industriali, qualche giorno fa a Roma ha lasciato un dibattito sull'amianto perché "incalzata" dalle domande delle Iene. Ormai, è certo che la titolare del Welfare ha una certa allergia sia per le contestazioni sia per l'informazione - due aspetti del suo lavoro che la Fornero avrebbe dovuto conoscere prima di accettare l'incarico da Monti. Dal canto suo, la Fornero continua a dirsi esposta al dialogo. Eppure, ogni volta, fatica a confrontarsi e a sostenere le critiche (più o meno condivisibili) che le vengono mosse.

Anche oggi, mentre all'università Ca' Foscari andava in scena la manifestazione, il ministro è tornata a esprimere dispiacere perché il suo "messaggio pacifico" non viene mai accolto dagli studenti: "Se vogliono parlare con il ministro, il ministro è a disposizione". "Posso incontrarli con le modalità che garantiscano ovviamente la pacificità degli incontri e non siano pretesto per occasioni di scontro, perché di questi non abbiamo affatto bisogno", ha concluso il ministro del Lavoro puntando il dito contro quelle "persone che l'incontro e il dialogo non lo cercano, ma sono solo interessati allo scontro. Questo è un male che dobbiamo cercare di contrastare".

 

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