FORNERO, NUOVO DIETROFRONT: “RESTERÀ L’ESENZIONE DEL TICKET PER I DISOCCUPATI” - LAVITOLA: DISPONIBILE A PARLARE DI APPALTI FINMECCANICA - MINISTRO DEGLI ESTERI PANAMENSE, MISSIONE “URGENTE” A ROMA - RUTELLI: IL TERZO POLO NON SI CHIAMERÀ “POLO DELLA NAZIONE” - BERSANI: “PENATI? NON È PIÙ ISCRITTO” - VENDOLA: LA STORIA DEL CARROCCIO È FINITA - FARINA: “DON GIUSSANI NON AVREBBE RIMPROVERATO FORMIGONI” - LOMBARDO: ELEZIONI IN SICILIA IN AUTUNNO - MASSOLO NON LASCIA LA FARNESINA - MUSSOLINI: CON MONTI, BOOM DI PROSTITUZIONE…

 

1 - LAVORO:MINISTERO,CI SARA' ESENZIONE TICKET DISOCCUPATI
(ANSA) - "Con riferimento alle notizie circa lo stop all'esenzione dal ticket sanitario per i disoccupati" il Ministero del lavoro "precisa che ha già rilevato il refuso e pertanto dà assicurazione che ne farà oggetto di una proposta emendativa da presentare durante l'iter parlamentare del disegno di legge di riforma del mercato del lavoro".

2 - LAVITOLA: DISPONIBILE A PARLARE DI APPALTI FINMECCANICA
(ANSA) - Il direttore dell'Avanti Valter Lavitola, detenuto da lunedì scorso nel carcere di Poggioreale, nel corso dell'interrogatorio di garanzia si sarebbe reso disponibile ad essere ascoltato dai pm su una serie di vicende sulle quali sta indagando la procura partenopea. In particolare intenderebbe rendere dichiarazioni sugli appalti Finmeccanica. L'interrogatorio investigativo dovrebbe svolgersi la prossima settimana.

3 - LAVITOLA: MINISTRO ESTERI PANAMA IN PARTENZA PER ROMA
(ANSA) - Il ministro della Sicurezza di Panama José Raul Mulino, incaricato ad-interim delle Relazioni estere, partirà nelle prossime ore per l'Italia, per "chiarimenti". Il viaggio d'urgenza è stato deciso dopo che l'inchiesta dei pm di Napoli su Valter Lavitola ha fatto emergere un presunto giro di mazzette intascate da Martinelli ed alcuni ministri, per chiudere alcuni contratti con aziende italiane. In Italia anche il magistrato anticorruzione di Panama Lizzett Chevalier.

4 - LAVITOLA: LEGALE, A NOI NON NOTIFICATA PROROGA INDAGINI BARI
(ANSA) - A Valter Lavitola non è stata notificata la proroga delle indagini preliminari in cui è coinvolto l'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi, accusato di induzione a rendere dichiarazioni mendaci. Lo ha precisato il legale del direttore dell'Avanti, Gaetano Balice, che ieri ha assistito il giornalista durante le sette ore di interrogatorio di garanzia. Nel procedimento, Lavitola è indagato in concorso con l'ex premier per la stessa ipotesi di reato.

5 - LAVITOLA: BARI;CASSAZIONE DISCUTE APPELLO SU ARRESTO IL 27/4
(ANSA) - Sarà discusso in Cassazione il 27 aprile prossimo l'appello presentato dalla difesa di Valter Lavitola contro l'ordinanza del tribunale del Riesame di Bari che il 21 novembre 2011 ha confermato il provvedimento di arresto per induzione a mentire all'autorità giudiziaria a carico del faccendiere. Prossimamente il pm che segue il caso, Pasquale Drago, potrebbe ascoltare a Bari il faccendiere attualmente detenuto nel penitenziario di Napoli. Nei prossimi giorni è prevista a Bari l'audizione di Gianpaolo Tarantini ritenuto vittima di Lavitola e Berlusconi perché sarebbe stato da questi indotto - secondo l'accusa - a mentire ai pm baresi che indagavano sul giro di escort che l'imprenditore barese ha portato negli anni scorsi a casa dell'allora premier Berlusconi.

6 - LAVITOLA: PERQUISITA SEDE SVEMARK, PROIETTILI IN CASSAFORTE
(ANSA) - Gli agenti della questura di Treviso hanno perquisito la sede di Vazzola del consorzio Svemark e in particolare l'ufficio di Paolo Passalacqua, legale rappresentante della Precetti spa, una delle aziende capofila del consorzio, al centro delle indagini che hanno portato in carcere Valter Lavitola. Svemark è l'azienda italiana titolare della tecnologia necessaria per la realizzazione delle carceri modulari a Panama. Gli investigatori su ordine della Procura di Napoli hanno sequestrato due computer e diversi documenti contabili.

Dentro una cassaforte, come riportano i giornali locali, sono stati anche recuperati 300 proiettili non registrati. Il manager è stato denunciato alla Procura di Treviso per la detenzione illegale delle munizioni. Il consorzio Svemark è stato creato nel 2006 per produrre sistemi modulari in acciaio per carceri. E' domiciliato allo stesso indirizzo della filiale produttiva della Precetti spa, azienda genovese che lì produce banchi in acciaio per le navi con un organico di 95 lavoratori.

7 - LEGA: VENDOLA, CREDO STORIA CARROCCIO SIA FINITA QUI
(ANSA) - "Tutto il romanzo popolare del leghismo si è retto sul racconto di un Sud fatto del 'tengo famiglia', dei soldi facili, del parassitismo, tutti pregiudizi e luoghi comuni che sono stati messi in campo contro il Meridione che, adesso, si sono in qualche maniera incarnati nella vicenda della famiglia Bossi e del gruppo dirigente del partito". Lo ha detto Nichi Vendola, leader di Sel. "Emerge la vicenda di un gruppo - ha proseguito Vendola - alimentato da fenomeni di parassitismo e credo che la storia della Lega per certi versi sia finita qui".

8 - PENATI REPLICA A BOERI: "MI SONO GIÀ DIMESSO E SOSPESO"
Da "la Repubblica" - «Dopo aver ricevuto, il 20 luglio scorso, l'avviso di garanzia mi sono immediatamente autosospeso e subito dopo dimesso dalla vicepresidenza del Consiglio regionale per rispetto delle istituzioni»: risponde così Filippo Penati, l'ex braccio destro di Bersani, alla sollecitazione alle dimissioni lanciata ieri dall'assessore milanese alla Cultura Stefano Boeri, che è tornato sull'argomento dopo il "ritiro" del leghista Boni. «Ho lasciato immediatamente ogni incarico di partito» ha continuato Penati, «sia a livello locale che nazionale e mi sono autosospeso dal Pd.

Sono stato interrogato dai pm per otto ore e ho risposto a tutte le domande. Mi sono sempre dichiarato estraneo ai fatti addebitati. Non ho mai fatto il minimo accenno a complotti. Credo di aver fatto volontariamente e con senso di responsabilità tutti i passi indietro che doverosamente dovevo fare».

9 - BERSANI, PENATI? NON SO, INTANTO NON E' PIU' ISCRITTO
(ANSA) - "Di Penati non lo sapevo io e non lo sanno ancora i magistrati. Vedremo, per ora Penati non è più iscritto al Pd. Questa cosa di mettere tutti nel mucchio non mi sembra sensatissima". Pier Luigi Bersani reagisce così, a Radio Anch'io, sul fatto che i leader di partito come Rutelli e Bossi e anche lui, non sapevano nulla delle attività di dirigenti o tesorieri del partito.

10 - BERSANI, IO PREMIER? SONO A DISPOSIZIONE
(ANSA) - "In base al nostro statuto il nostro candidato premier è il segretario ma io non mi voglio candidare dal notaio. Sono a disposizione ma credo nel collettivo e gli organismi decideranno". Pier Luigi Bersani, a Radio Anch'io, ribadisce così la sua disponibilità a correre come candidato premier. Quanto alla linea del Pd nel sostegno al governo Monti che può apparire di lotta e di governo, il segretario Pd ammette che "ci siamo messi in una situazione difficile ma lo abbiamo fatto per gli italiani, ci siamo assunti la responsabilità pesante di sostenere questo governo che ha responsabilità importantissime". E sul rischio se il Pd resti schiacciato apparendo né di lotta né di governo, Bersani aggiunge: "non può essere il partito del futuro, bisogna chiedersi cosa serve al paese e non a sé stesso e se ci riusciremo saremo l'unico grande partito riformista in Italia".

11 - TERZO POLO: RUTELLI, NON SI CHIAMERA' PARTITO NAZIONE
(ANSA) - La nuova aggregazione che nascerà dal Terzo Polo "non si chiamerà Partito della Nazione": così il presidente dell'Api, Francesco Rutelli, annunciando una riunione del direttivo del suo partito "in vista della riunione nazionale del nuovo Polo".

"Condividiamo in pieno la strategia: rafforzare il Governo e il suo sprint riformatore, mentre altri vorrebbero insabbiarlo", premette Rutelli. "Questo - continua Rutelli - non significa arruolare oggi dei Ministri ad una parte politica. Si tratta di preparare la nuova aggregazione che amplierà il Terzo Polo che sarà un soggetto politico aperto a nuove personalità, non solo agli scontenti degli altri due Poli e, tanto meno una riedizione del vecchio centro-destra o la stampella moderata a una ipotetica maggioranza di sinistra.

Sappiamo che dopo la crisi dell'antagonismo bipolare sta affermandosi un antagonismo antipolitico che sarebbe ancora peggiore, in un momento storico in cui occorre, invece, la convergenza tra tutte le migliori forze della democrazia italiana, moderate e riformatrici - e in questo senso è importante anche l'iniziativa del senatore Pisanu. Alleanza per l'Italia riunirà martedì prossimo il Direttivo per prendere i propri orientamenti in vista della riunione nazionale del nuovo Polo. A proposito: non si chiamerà PdN", conclude Rutelli.

12 - POLO NAZIONE ACCELERA, CASINI E' IL PRIMO E AZZERA UDC
(ANSA) - Il 'Polo della Nazione per la terza Repubblica', epigono del Terzo Polo, fa un altro passo avanti. Dopo le amministrative al posto di Udc, Fli e Api ci sarà una confederazione, con un proprio simbolo. Il rassemblement moderato accelera dunque il passo in vista del 2013 e il primo a 'muovere' la pedina sulla scacchiera è ancora una volta Pier Ferdinando Casini, che domani azzera i vertici dell'Udc durante la Costituente di centro e mette in piedi una struttura molto più snella, già pronta a confluire nel nuovo partito.

La spinta impressa ieri da Casini - annunciando in tv "novità" ad horas per il Terzo Polo - impone un vertice mattutino con i co-leader Gianfranco Fini e Francesco Rutelli nello studio del Presidente della Camera, utile a ribadire la piena sintonia sul percorso da compiere ma anche la necessità di concordarne i passi. "Gli annunci sul Terzo Polo li facciamo insieme", ammonisce Fini, costringendo Casini a spiegare subito dopo che la novità riguarda il suo partito e consiste nell'azzeramento dei vertici Udc. Un passo concreto, rispetto al semplice 'invito' di Fini alla convention di Pietrasanta di sciogliere Fli e andare oltre il Terzo Polo.

13 - RENATO FARINA (Pdl) ALLA ZANZARA SU RADIO 24: "FORMIGONI? DON GIUSSANI SI SAREBBE SCANDALIZZATO DEL MORALISMO, NON LO AVREBBE RIMPROVERATO ". "FREQUENTAZIONE CON DACCO' IMPRUDENTE".
"Sulla vicenda Formigoni Don Giussani si sarebbe scandalizzato, certo. Ma solo per il moralismo che c'è intorno a questa vicenda. Stiamo parlando di una vacanza. Non credo avrebbe rimproverato il governatore". Lo dice Renato Farina, deputato del Pdl molto vicino a Comunione e Liberazione, alla Zanzara su Radio 24. "Probabilmente Formigoni non sapeva che ruolo avesse Daccò nella Sanità lombarda - aggiunge Farina a Radio 24 - ne era inconsapevole. Solo adesso possiamo dire che si è trattato di una frequentazione imprudente".

14 - SICILIA: LOMBARDO, AL VOTO IN AUTUNNO PRIMA DELLE POLITICHE
(ANSA) - "Se il governo nazionale va avanti fino alla prossima primavera-estate non c'é dubbio che noi dobbiamo attrezzarci per votare prima, cioé in autunno prossimo, e metteremo in essere le condizioni perché ciò avvenga". Lo scrive nel suo blog il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ribadendo quanto affermato ieri. E chiarisce che si tratta di "una scelta tutta politica che non ha niente a che fare con la mia vicenda giudiziaria, sulla quale renderò conto, in maniera il più possibile obiettiva, all'Ars il prossimo 26 aprile".

"E poi, come è giusto e doveroso che sia - prosegue - cercherò di dedicarmi pienamente alla mia difesa perché, come si dice, ognuno è il miglior avvocato di se stesso perché nessuno come noi stessi sa quanto é capitato attorno a noi e quello che abbiamo fatto nella nostra vita". "Non possiamo rischiare di bruciare l'esperienza autonomista che abbiamo avviato - afferma Lombardo - Non possiamo bruciarla sull'altare delle logiche nazionali che uccidono la Sicilia perché sono coincidenti con interessi e poteri forti che hanno testa e cuore a nord di Roma, e mi auguro che su questo i siciliani non abbiano dubbi.

Una politica autonoma e autonomista deve imporre le regole e le conseguenze di uno Statuto che è rimasto solo sulla carta. Se vogliamo portare avanti il cammino intrapreso dobbiamo sganciarci dalle logiche perverse che la politica nazionale e antisiciliana metterà in essere con le prossime elezioni politiche, inventando nuovi partiti e schieramenti, reclutando personalità che serviranno come specchietto per le allodole per i cittadini".

15 - IL PROFESSORE CHIAMA GRILLI VICEMINISTRO E POI MINISTRO...
Dal "Corriere della Sera" - Semplice cortesia, bonaria ironia o investitura alla successione al dicastero dell'Economia? È difficile interpretare la battuta di Mario Monti su Vittorio Grilli, pronunciata in conferenza stampa a palazzo Chigi. Ad un certo punto il presidente del Consiglio, parlando di dati economici, cerca il conforto del viceministro: «Mi corregga il viceministro (piccola pausa, ndr), vorrei dire ministro, (risatina,ndr) Grilli se sbaglio». E ovviamente, in pochi minuti, nonostante non si abbia alcun riscontro ufficiale, tutti hanno pensato ad un imminente passaggio di consegne che consentirebbe a Monti, attualmente ministro dell'Economia ad interim, di dedicarsi interamente al suo ruolo di premier.

16 - MASSOLO: ORA NON LASCIO LA FARNESINA...
R.R. per il "Corriere della Sera" - Stop al toto-nomine per la posizione chiave nel coordinamento della diplomazia. Alla Farnesina è destinato a durare il dualismo tra Giulio Terzi e Giampiero Massolo, il ministro degli Esteri che era ambasciatore negli Usa e il segretario generale del ministero che prima della formazione del governo di Mario Monti veniva ritenuto il probabile ministro. Ai giornalisti che gli domandavano se sarebbe diventato direttore generale della Confindustria, Massolo ieri ha risposto: «Pur trattandosi eventualmente di una prospettiva di grande rilievo, non ritengo di lasciare le istituzioni, in una fase di lavoro così intensa al servizio dello Stato».

Da novembre, senza clamore Terzi e Massolo hanno avuto divergenze e attriti. Lunedì scorso, Massolo aveva ricevuto da Monti un segno di considerazione. In un intervento a un convegno sulle fughe di cervelli organizzato dall'Aspen, il presidente del Consiglio ha indirizzato a due destinatari il suo «grazie» per la concessione di Villa Madama come sede dell'incontro. Sia al ministro degli Esteri sia al segretario generale. Specificazione corretta, ma non obbligatoria. Ed è stato il secondo, presente, ad accompagnare Monti verso l'auto.

17 - CRISI: MUSSOLINI, MANOVRE MONTI HANNO CAUSATO BOOM PROSTITUZIONE
(AGI) - "Se c'e' un boom della prostituzione giovanile e delle studentesse, come hanno recentemente segnalato il portale Studenti.it e Mariano Di Palma credo che una buona parte delle colpe sia da attribuire ai provvedimenti economici del Governo, che spingono tragicamente i giovani sulla strada". Lo ha detto Alessandra Mussolini, intervenendo al programma 'KlausCondicio'

"Credo che al di la' di tutto - spiega - questa crisi prolungata porti a una degenerazione dei costumi. Perche' uno s'inventa quello che puo', fermo restando che io sono ovviamente contrarissima perche' si puo' pure fare la commessa o qualsiasi altro lavoro, non necessariamente prostituirsi. Pero' Monti, con i suoi provvedimenti, porta a delle conseguenze e induce alla prostituzione. Dopo la condanna devo dire che prostituirsi e' l'ultima spiaggia: quando una persona arriva a questo punto significa che alla fine, per motivi economici, si fa di tutto. Anche, per esempio, non mettere al mondo dei figli, perche' poi ci sono anche delle conseguenze: questa crisi cosi' drammatica produce un'aberrazione".

18 - L'ARENA DI GILETTI SENZA POLITICI? ANNUNZIATA: GIUSTO RISPETTARE LE REGOLE...
Ma. Vo. Per il "Corriere della Sera" - Sembra un gioco: vince chi per primo blocca i politici nella trasmissione altrui. I politici nell'Arena di Giletti pare abbiano irritato qualcuno in Rai. Tanto da chiedere ai vertici di bloccarne la presenza. Tra questi ci sarebbe Lucia Annunziata che la domenica alla stessa ora (14.30) su Rai3 conduce «In 1/2 H».

Spiega le sue ragioni: «Da anni in Rai vige una regola della non competizione interna. Io infatti sarei dovuta essere in onda su Rai3 tutti i giorni alle 20.10, ora in prossimità delle elezioni. Mi è stato impedito perché rischiavo di danneggiare gli ascolti del Tg1. Ho una lettera del direttore generale che lo dice. In base a questa stessa legge di non competizione ho chiesto perché Giletti può avere politici danneggiando il mio spazio di informazione. Ho fatto solo presente questa anomalia». E conclude amara: «C'è già Vespa che ha blindato le serate...». Giletti commenta: «No ai politici? Spero non sia vero: sarebbe un autogol per la politica, visto che noi parliamo a un pubblico di oltre 5 milioni di persone».

 

 

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