g20 renzi koala obama putin

IL VERTICE INFINITO - ARCHIVIATI I COSTUMI STAR TREK DI PECHINO, ORA CI SI RI-INCONTRA TUTTI IN AUSTRALIA, PER IL G20 - PUTIN ARRIVA CON LE NAVI DA GUERRA, LA MERKEL SI FA I SELFIE NEI PUB, AGNESE RENZI ABBRACCIA IL KOALA. E NEI RITAGLI DI TEMPO SI PARLA DI CRESCITA ECONOMICA

1. G20, RENZI: "L'EUROPA CAMBI GIOCO". OBAMA: "AGIRE PER LA CRESCITA"

ANSA

 

"L'Europa deve cambiare gioco e puntare di più su crescita e occupazione: dobbiamo cambiare strategia come eurozona, come ci hanno suggerito Barack Obama e David Cameron stamattina". Così il premier Matteo Renzi intervenendo alla plenaria del G20 di Brisbane, che si occupa anche e soprattutto di ripresa. "Stiamo facendo molte riforme - ha detto Renzi - lavoro, fisco, giustizia civile, Pubblica Amministrazione, riforma costituzionale, corruzione ed evasione. E la più importante di tutte, la scuola".

matteo renzi vladimir putin matteo renzi vladimir putin

 

Ma - ha aggiunto il premier intervenendo al G20 - dobbiamo cambiare strategia come ci hanno suggerito questa mattina" il primo ministro britannico "David Cameron" e il presidente americano "Barack Obama": l'Europa deve cambiare gioco e puntare di più su crescita e occupazione", ha ribadito.

 

L'Italia "farà tutto ciò che è necessario" per i marò, ma bisogna "evitare le polemiche con l'India". Così il premier che, a margine del G20 di Birsbane, ha avuto uno scambio di battute il premier indiano Narendra Modi.

 

"Non ci siamo limitati a cambiare governo ma anche passo", così il premier Matteo Renzi a margine del G20 ricorda tutte le riforme impostate nell'ultimo anno. "L'Italia è finalmente libera, svincolata dai legami del passato", ha aggiunto riferendosi anche al ritrovato interesse degli investitori.

matteo renzi tony abbottmatteo renzi tony abbott

 

L'IMPEGNO PER SRADICARE EBOLA - I leader del G20 si dicono profondamente preoccupati "per l'epidemia di Ebola" e si impegnano a fare tutto il necessario per "sradicarla" e intervenire sulle sue conseguenze economiche e umanitarie "nel breve termine". E' quanto si legge in un comunicato rilasciata al termine del primo giorno di vertice.

 

BASTA RIGORE - "L'unica strada oggi è tornare a discutere di crescita e non solo di rigore". Lo aveva sottolineato il premier già al suo arrivo in Australia. La necessità di rilanciare la crescita ribadita ancora una volta da Renzi - fanno osservare fonti di Palazzo Chigi - va proprio nella linea dell'agenda del G20. Ed è stato un tema centrale nel faccia faccia d'esordio con il premier padrone di casa Tony Abbott.

 

matteo renzi barack obama fotografati da filippo sensimatteo renzi barack obama fotografati da filippo sensi

Poi il tweet di Renzi: "I Grandi paesi del mondo condividono l'idea di fondo: l'austerità non basta. Servono investimenti e riforme".

 

 

Al "cinguettio" del premier italiano fa eco il presidente degli Stati Uniti Barack Obama: "In questi anni gli Usa hanno dato lavoro a più persone di tutte le economie sviluppate insieme. Ma non ci si può attendere che portino l'economia mondiale sulle loro spalle. Dunque il G20 ha la responsabilità di agire per stimolare la domanda, investire di più e creare posti di lavoro".

 

L'INCONTRO DI RENZI CON PUTIN - Lungo incontro, a margine del G20 di Brisbane, tra il premier Matteo Renzi ed il presidente russo Vladimir Putin. Al centro del colloquio - secondo quanto si apprende - la situazione in Ucraina, in Libia ed in Siria. E, ancora, il recente incontro di Milano in occasione del vertice Asem.

 

JUNCKER PER LA RIPRESA - "Dobbiamo fare di più per dare il calcio di inizio e sostenere la ripresa economica". E' quanto sottolinea il presidente della commissione Ue, Jean Claude Juncker in un tweet postato mentre segue i lavori del G20 di Brisbane.

 

angela merkel al g20 australianoangela merkel al g20 australiano

OBAMA E LA QUESTIONE SICUREZZA - Il presidente americano, Barack Obama, mette in guardia sui rischi delle dispute territoriali in Asia, in particolare nel Mar della Cina. ''Rischiano di aumentare e trasformarsi in uno scontro'' afferma Obama davanti agli studenti della University of Queensland, in Australia. ''La sicurezza per l'Asia deve essere basata non sulle sfere di influenza, sulla coercizione o sull'intimidazione, ma sull'alleanza, sulle norme internazionali e sulla risoluzione pacifica delle dispute''. Da qui l'invito di Obama a scegliere fra ''conflitto o cooperazione''. Obama ha ribadito che "l'impegno americano verso gli alleati dell'area e' forte, incrollabile. Le sfide globali non sono una distrazione dall'interesse americano per l'Asia".

 

agnese renzi con il koalaagnese renzi con il koala

SELFIE PER ANGELA MERKEL - Un giro per la via dei pub e selfie con i passanti. La cancelliera tedesca Angela Merkel si e' concessa del tempo prima dell'avvio dei lavori del G20 e si e' recata - riporta la stampa - a Caxton Street, popolare aerea di Brisbane, con diversi pub. Merkel ha fatto una breve sosta in un pub che serve birra fatta a mano e che le ha dedicato la popolare canzone tedesca degli anni 90 "99 Luftballons". Molti i passanti che l'hanno fermata, per poi postare le foto su Facebook e Twitter.

 

AGNESE RENZI FRA I KOALA - Programma per le signore per Agnese Renzi che, atterrata a Brisbane con il marito impegnato nel G20, ha partecipato alla visita al Lone Pine Koala Sanctuary di Brisbane. Accompagnata, insieme alle altre mogli dei leader, dalla moglie del premier australiano, Margie, si è intrattenuta nella riserva che ospita 130 esemplari di Koala e altre specie autoctone, dai canguri ai dingo. In abito verde bandiera, la signora Renzi ha preso in braccio un koala dopo essersi anche avvicinata ad un grosso pitone, accarezzandolo.

 

 

2. AL G20 ARRIVA PUTIN E SI FA SCORTARE DALLE NAVI DA GUERRA - E JUNCKER È ALLE PRESE CON I PARADISI FISCALI

australiani si fanno il selfie con la merkelaustraliani si fanno il selfie con la merkel

Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera

 

Organizzato dall’Australia, il G20 di Brisbane (il vertice dei grandi che rappresentano i 90 per cento del Pil mondiale e i due terzi della popolazione del Pianeta) dovrebbe essere in gran parte dedicato ai problemi della crescita economica e alla creazione di nuova occupazione. Un appuntamento ideale, quello odierno, per Matteo Renzi che da tempo in Italia cerca di muoversi in questa direzione e che anche in Europa — dove ha la presidenza di turno della Ue — insiste sulla necessità di dirottare più risorse verso la crescita anziché bruciare tutto in una politica di rigore fiscale assoluto, inefficace se le economie continuano a contrarsi.

 

barack obama e tony abbottbarack obama e tony abbott

Ma l’agenda del summit, preparata con cura dal premier australiano Tony Abbott, è a forte rischio di dirottamento perché il tavolo dei venti Paesi-guida (quelli occidentali del G7, Italia compresa, più Russia, Arabia Saudita, nuove potenze come India, Cina e Brasile e Messico e gli Emergenti, dall’Indonesia al Sudafrica) è ingombro di diverse altre questioni: dal conflitto in Ucraina allo spostamento dell’attenzione degli Stati Uniti e della Cina sui temi dell’inquinamento e dei mutamenti del clima, al caso Juncker che scuote l’Europa.

 

Il macigno di gran lunga più grosso è quello russo: escluso dal G8 dopo l’annessione della Crimea e l’attacco alle province orientali dell’Ucraina, assoggettato a pesanti sanzioni economiche che stanno spingendo l’economia del Paese in recessione, Vladimir Putin è arrivato a Brisbane più bellicoso che mai.

 

matteo renzi e agnese landini scendono dall aereo di statomatteo renzi e agnese landini scendono dall aereo di stato

Se quattro giorni fa, al vertice Apec di Pechino, era parso più prudente nel tentativo di ripristinare un minimo di dialogo col presidente americano Obama, alla vigilia del G20 il leader russo ha assunto di nuovo un atteggiamento conflittuale: in un’intervista all’agenzia Tass non priva di aspetti farseschi (ha definito illegali le sanzioni contro la Russia perché non deliberate dall’unico organismo abilitato, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, dimenticando che sull’Ucraina le Nazioni Unite sono paralizzate proprio dal veto di Mosca), Putin ha detto che la Russia non solo non è spaventata dalle sanzioni, ma si sta preparando a resistere anche nel caso di un ulteriore crollo dei prezzi petroliferi, sicuramente catastrofico per una nazione ampiamente dipendente dall’export di greggio e gas.

 

Il presidente russo ha fatto queste affermazioni in margine a un incontro bilaterale con David Cameron: un botta e risposta durissimo, col premier inglese che ha accusato Mosca di aggredire un Paese più piccolo come fece il Terzo Reich nell’Europa della prima metà del secolo scorso. In Australia Putin non può fare un passo senza subire contestazioni. Fin dal suo arrivo manifestazioni ostili e stampa scatenata che gli chiede di scusarsi col popolo australiano per il disastro del volo MH17: a bordo dell’aereo colpito da un missile russo probabilmente lanciato dai ribelli filorussi, c’erano, tra gli altri, 38 cittadini australiani.

matteo renzi vladimir putinmatteo renzi vladimir putin

 

L’abbattimento del jet della Malaysia Airlines è stato messo anche dal premier Abbott al centro del suo teso colloquio con Putin. Che, per tutta risposta, ha mandato una squadra di navi da guerra a incrociare al largo delle coste del Queensland, la regione del vertice. Una mossa vagamente minacciosa che Mosca ha ripetuto anche in passato. Un Putin isolato dall’Occidente a parte il breve colloquio a Pechino con Obama e l’insistenza di Germania e Italia per il mantenimento di una canale di dialogo aperto con Mosca: un atteggiamento che suscita qualche perplessità a Washington.

 

A Brisbane Renzi dovrebbe avere un incontro con Putin mentre, al momento, non è previsto un bilaterale col presidente Usa. Quanto all’ambiente, gli Usa, dopo l’accordo siglato a Pechino con la Cina, premono sull’acceleratore annunciando proprio a Brisbane uno stanziamento di 3 miliardi di dollari per aiutare i Paesi più poveri a combattere l’inquinamento e i mutamenti del clima.

Corpo del passeggero Malaysia AirlinesCorpo del passeggero Malaysia Airlines

 

Quanto all’Europa, arriva divisa sulle politiche anticrisi e dilaniata dal caso Juncker: il neopresidente della Commissione, che proprio a Brisbane incontra per la prima volta Renzi dopo che questi l’aveva trattato da capo dell’Europa dei burocrati. Un leader sotto tiro perché da premier lussemburghese per anni ha segretamente spalleggiato misure di concorrenza fiscale sleale (se non illegale) nei confronti degli altri partner Ue. 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - meme by edoardo baraldi

DAGOREPORT - IL DIVORZIO TRA SALVINI E MELONI È SOLO QUESTIONE DI TEMPO: DOPO LE REGIONALI IN AUTUNNO, UNA VOLTA VARATA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, LA ZELIG DELLA GARBATELLA POTREBBE SFANCULARE LA LEGA DAL GOVERNO E COALIZZARSI SOLO CON FORZA ITALIA AL VOTO ANTICIPATO NELLA PRIMAVERA DEL 2026 – LIBERA DALLA ZAVORRA DEL CARROCCIO, MELONI SAREBBE FINALMENTE LIBERA DI AVVICINARSI AL PARTITO POPOLARE EUROPEO – DOPO TIRANA, RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA CON I VOLENTEROSI AL TELEFONO CON TRUMP, LA DUCETTA HA CAPITO DI AVER SBAGLIATO E HA CAMBIATO COPIONE - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PERSO PERO' IL VIZIO, PER RITORNARE SULLA RIBALTA INTERNAZIONALE, DI ''STRUMENTALIZZARE'' PERFINO PAPA LEONE XIV CHE FIN DAL PRIMO GIORNO SI E' DETTO PRONTO AD OSPITARE IL NEGOZIATO TRA RUSSIA E UCRAINA (MA FINCHÉ NON PORTERÀ A CASA LA SUA "VITTORIA", PUTIN NON PUÒ FARE ALTRO CHE SABOTARE OGNI TENTATIVO DI PACE...)

giorgia meloni times musk sunak edi rama

COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER INTERNAZIONALI “TUTTI PAZZI PER LA MELONI” NON È PROPRIO UNA CAREZZA SUL FACCINO DELLA SORA GIORGIA, COME CI VOGLIONO FAR CREDERE “CORRIERE”, “LIBERO” E GLI ALTRI MEGAFONI DELLA FIAMMA MAGICA. ANZI, È PIENO DI FRECCIATONE ALLA THATCHER DE’ NOANTRI, TIPO “L’UMILTÀ BEN PREPARATA” DI FRONTE AL PREMIER ALBANESE EDI RAMA. O LA CHIOSA SULL’INCONTRO CON JD VANCE: “IL FLIRT DELLA 48ENNE ERA SOLO NATURALMENTE SIMPATICO O SI È RESA CONTO CHE RIDENDO DELLE BATTUTE DEGLI UOMINI DI POTERE OTTERRÀ L'ACCORDO COMMERCIALE CHE DESIDERA?” – RICORDA I “THREESOME” E IL PACCO DI GIAMBRUNO, SMONTA LE ORIGINI PROLETARIE DELLA DUCETTA E CHIUDE CITANDO BERLUSCONI: “È UNA PERSONA CON CUI NON SI PUÒ ANDARE D'ACCORDO”. VI SEMBRANO COMPLIMENTI?

giampaolo rossi giorgia meloni silvia calandrelli felice ventura matteo salvini gianfranco zinzilli giancarlo giorgetti

C'È UN NUOVO CAPITOLO NELL'ETERNO SCAZZO MELONI-SALVINI E RIGUARDA LA RAI - NEL CDA DI DOMANI FELICE VENTURA, DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE, SARÀ NOMINATO PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ - SULLA POLTRONA DELLA CASSAFORTE DEL SERVIZIO PUBBLICO SI È CONSUMATO L'ENNESIMO SCAZZO: L'AD, GIAMPAOLO ROSSI, VOLEVA ISSARE SILVIA CALANDRELLI (NONOSTANTE LA VICINANZA AL PD), OSTEGGIATA PERÒ DALLA LEGA CHE VOLEVA GIANFRANCO ZANZILLI - IL MINISTRO GIORGETTI HA CONVOCATO ROSSI AL MEF (AZIONISTA DELLA RAI) PER IMPORRE IL NOME, MA QUELLO, DI FRONTE AL DIKTAT, HA OPPOSTO UN "ME NE FREGO". E ALLA FINE È STATO TIRATO FUORI DAL CILINDRO IL NOME DI VENTURA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...