silvio berlusconi giorgia meloni

GIORGIA MELONI TENDE LA MANO A BERLUSCONI (E CI TIENE A FARGLIELO SAPERE) – PALAZZO CHIGI DÀ INCARICO ALL’AVVOCATURA DELLO STATO DI REVOCARE LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE NEL PROCESSO RUBY TER, A CARICO DEL CAV. È UNA MOSSA STUDIATA DELLA DUCETTA, CHE PROVA A MANDARE UN SEGNALE DISTENSIVO AL FU SIRE DI “HARD-CORE” E ANCHE A INVITARLO INDIRETTAMENTE ALLA SOBRIETÀ, DOPO LA SPARATA PRO PUTIN DI DOMENICA…

meloni berlusconi salvini al quirinale

1. L'ORDINE DELLA PREMIER: «IGNORATELO» POI IL SEGNALE A SILVIO SUL RUBY-TER

Estratto dell’articolo di Marco Iasevoli per “Avvenire”

 

Il «disagio» e la «delusione» fatti trapelare da Palazzo Chigi a caldo, domenica sera, si trasformano a mente fredda in una strategia diversa. Zero enfasi, una sola lettura ufficiosa - quella di un Cav. che si lascia andare e non si controlla - e un unico ordine di scuderia: ignorare l’accaduto.

 

[…] Giorgia Meloni accompagna la strategia dell’accantonamento con una fitta tela diplomatica: gli sherpa della diplomazia italiana hanno ieri tenuti caldi i canali con Washington e Bruxelles, al fine di fornire le più ampie rassicurazioni sulla tenuta dell’Italia a fianco all’Ucraina. […]

 

BERLUSCONI RUBY BUNGA BUNGA

[…]  La vera mossa della premier per derubricare il caso arriva però in serata, a sorpresa. La Presidenza del Consiglio fa sapere di aver dato incarico all’Avvocatura dello Stato di revocare la propria costituzione di parte civile nel processo Ruby-ter a carico di Berlusconi.

 

In sintesi: il governo, nel 2017, con Gentiloni premier, si era considerato “parte lesa” per le condotte dell’ex premier. Ma, spiega Palazzo Chigi, la decisione «politica» di sei anni fa non regge più in presenza di un governo di centrodestra espressione della «volontà popolare» e alla luce delle assoluzioni ottenute da Berlusconi a Milano e Roma in «segmenti della stessa vicenda».

 

vignetta di ellekappa su Silvio Berlusconi putiniano

È un segnale di distensione, certo. Ma anche altro. È troppo evidente la coincidenza temporale tra le parole di Berlusconi su Kiev e il “ritiro” dell’Avvocatura di Stato dai processi contro il Cav. Ai berlusconiani di Fi appare un modo per ottenere “sobrietà” dell’ex premier, ma anche un modo per evidenziare come alcune esternazioni del Cav. siano legate solo a vicende personali.

 

Insomma, il capo di Forza Italia può essere solo parzialmente soddisfatto della scelta di Palazzo Chigi, mentre ha di che insospettirsi sul fatto che la Presidenza del Consiglio abbia voluto rendere nota la decisione con tanto di comunicato pubblico. Tuttavia è chiaro per la premier che i problemi sulla politica estera e su Kiev restano dietro l’angolo. Si è notato, nelle ore che hanno seguito le esternazioni di Berlusconi, il totale silenzio della Lega e di Salvini, le cui posizioni non sono distanti da quelle dell’ex premier. […]

 

2. RUBY TER, MELONI SOCCORRE BERLUSCONI RITIRATA LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE

Estratto dell’articolo di T.Ci. per “la Repubblica”

 

MATTEO MESSINA DENARO MEME BY CARLI

Le urne sono appena state chiuse. Lo scrutinio ancora in corso. E Palazzo Chigi annuncia che la Presidenza del Consiglio ha dato mandato «in data odierna» all’Avvocatura dello Stato di revocare «la propria costituzione di parte civile nel processo penale ‘Ruby ter’ a carico - fra gli altri - del senatore Silvio Berlusconi».

 

È una decisione clamorosa, che stravolge la posizione fin qui tenuta dagli esecutivi che hanno preceduto quello di destra. […] Per sostenere l’«opportunità” della decisione, poi, Palazzo Chigi ricorda le assoluzioni che «dapprima la Corte di Appello di Milano con sentenza del luglio 2014, divenuta irrevocabile, poi il Tribunale di Roma con sentenza del novembre 2022 hanno reso nei confronti di Berlusconi in segmenti della stessa vicenda».

 

MAURIZIO LUPI SILVIO BERLUSCONI GIORGIA MELONI ATTILIO FONTANA MATTEO SALVINI

Il processo Ruby Ter, in realtà, tiene in allarme da tempo il leader di Forza Italia. Berlusconi è accusato di aver pagato le ragazze che avevano partecipato alle sue feste – un mensile di 2.500 euro, secondo l’accusa – perché mentissero davanti ai magistrati sulla natura di quelle serate. Il pm Luca Gaglio ha chiesto sei anni di carcere. L’ex premier ha sempre sostenuto che i soldi dati alle ragazze non servivano a comprare il loro silenzio, ma che si trattava di donazioni per aiutare giovani in difficoltà […].

 

La sentenza era attesa entro la fine del 2022 ed è stata rinviata. In caso di condanna, entro tre anni si dovrebbe arrivare al verdetto definitivo in Cassazione. Se sfavorevole […] Berlusconi potrebbe nuovamente decadere da senatore, come già accaduto nel novembre 2013. […]

putin berlusconiVLADIMIR PUTIN SILVIO BERLUSCONI - MEME BY CARLI LA FACCETTA DI BERLUSCONI MENTRE MELONI PARLAVA DI COALIZIONE UNANIMERUBY BERLUSCONIPUTIN BERLUSCONIberlusconi rubymeloni salvini berlusconi al quirinale berlusconi meloni salvini al quirinale

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