“CON DESTRA AL GOVERNO PATRIMONIALE NON VEDRÀ MAI LUCE” – GIORGIA MELONI UCCELLA LA PROPOSTA DEL SEGRETARIO DELLA CGIL, MAURIZIO LANDINI, DI “PRELEVARE L’1% DEL PATRIMONIO AI 500 MILA ITALIANI RICCHI”: “LE PATRIMONIALI RICOMPAIONO CICLICAMENTE NELLE PROPOSTE DELLA SINISTRA” – RENZI FA LEZIONE ALLE PIPPETTE DE’ SINISTRA: “E’ L'ENNESIMO AUTOGOL MEDIATICO. MELONI HA DRAMMATICAMENTE AUMENTATO LE TASSE. LA PRESSIONE FISCALE NEL 2026 SARÀ AL 42.8%, IN CRESCITA RISPETTO AGLI ULTIMI ANNI. DUNQUE L'OPPOSIZIONE OGGI POTREBBE AVERE GIOCO FACILE E INCALZARE MELONI CHIEDENDO CONTO DEL FATTO CHE CON LA DESTRA CI SONO PIÙ TASSE” – ANCHE CONTE SI SMARCA: “PER NOI LA PATRIMONIALE NON È ALL'ORDINE DEL GIORNO”
MELONI,CON DESTRA AL GOVERNO PATRIMONIALE NON VEDRÀ MAI LUCE
(ANSA) - ROMA, 08 NOV - "Le patrimoniali ricompaiono ciclicamente nelle proposte della sinistra. È rassicurante sapere che, con la destra al Governo, non vedranno mai la luce". Lo scrive X la premier Giorgia Meloni.
LANDINI INSISTE: 'PRELEVARE 1% AI 500.000 ITALIANI RICCHI'
(ANSA) - FIRENZE, 07 NOV - "Abbiamo avanzato una proposta, un contributo di solidarietà che riguarda l'1% dei cittadini italiani. Stiamo parlando di 500mila persone che sono ricche: stiamo dicendo che, per chi ha una ricchezza superiore ai 2 milioni, basterebbe un loro contributo al fisco di un 1% per poter avere 26 miliardi da investire nella sanità, per le assunzioni, sulla scuola, per aumentare gli stipendi a tutte le persone". Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, parlando al Palasport di Firenze nell'assemblea coi delegati riuniti sulla legge di bilancio in corso di preparazione.
MANOVRA: RENZI, SULLA PATRIMONIALE AUTOGOL DELLA SINISTRA
(ANSA) - ROMA, 08 NOV - "Sulla patrimoniale si gioca il capolavoro mediatico della Meloni e l'ennesimo autogol mediatico del centrosinistra. Seguitemi bene. Giorgia Meloni ha drammaticamente aumentato le tasse. La pressione fiscale nel 2026 sarà al 42.8%, in crescita rispetto agli ultimi anni.
Dunque l'opposizione oggi potrebbe avere gioco facile e incalzare Meloni chiedendo conto del fatto che con la destra ci sono più tasse. Ma non lo fa perché un pezzo della sinistra anziché chiedere di abbassare le tasse rilancia la patrimoniale. Non importa quali siano le motivazioni: importa che a quel punto Meloni esce dall'angolo e va all'attacco dicendo: finché ci siamo noi al Governo, nessuna patrimoniale.
GIORGIA MELONI E MAURIZIO LANDINI
La donna che ha alzato la pressione fiscale improvvisamente diventa la paladina che difende i cittadini dallo Stato esattore. E la sinistra che potrebbe guadagnare consenso sulla battaglia per abbassare le tasse si trova incastrata nel ruolo di vampiro.
Idem su Brunetta ieri: la donna che ha restituito soldi e potere al CNEL fa finta di essere la moralizzatrice che riduce lo stipendio, quando è colei che lo ha aumentato. Qui non è un problema di singole scelte: è l'ABC della comunicazione. Più parli di patrimoniale, più fai un regalo al Governo che ha aumentato la pressione fiscale più di chiunque altro. Si chiama autogol. E con gli autogol si perdono le partite". Lo scrive sui social il leader di Iv Matteo Renzi.
MATTEO RENZI E GIUSEPPE CONTE - FOTO LAPRESSE
CONTE A MELONI, LA VERA PATRIMONIALE SONO LE VOSTRE TASSE RECORD
(ANSA) - ROMA, 08 NOV - Questo "è il governo delle tasse, sono dieci anni ormai e abbiamo il record della pressione fiscale" che "si è abbattuta" in particolar modo "sul ceto medio, completamente impoverito, e sulle fasce più deboli della popolazione. E' questa la vera patrimoniale, non distraiamo i cittadini dai veri problemi". Così il leader del M5s Giuseppe Conte a margine di "Unite".
CONTE, PER NOI LA PATRIMONIALE NON È ALL'ORDINE DEL GIORNO
(ANSA) - ROMA, 08 NOV - Se il M5s è favorevole ad una patrimoniale? "Vorrei mandare un messaggio direttamente a Meloni che oggi ha voluto fare un post: si rassegni, non so se a sinistra c'è una discussione sulla patrimoniale, ma per quanto ci riguarda - noi siamo una forza progressista indipendente - una patrimoniale non è all'ordine del giorno". Così il leader del M5s Giuseppe Conte a margine di "Unite".


