UN GIORNO IN PRETORIA – TRUMP BOICOTTA IL G20 IN SUDAFRICA, DOVE È NATO ELON MUSK: “È UNA VERGOGNA ASSOLUTA CHE SI TENGA LÌ. I BIANCHI VENGONO UCCISI E MASSACRATI E LE LORO TERRE E FATTORIE VENGONO CONFISCATE ILLEGALMENTE. NESSUN FUNZIONARIO DEL GOVERNO AMERICANO PARTECIPERÀ FINCHÉ QUESTE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI CONTINUERANNO” – LA FIGLIA DELL’EX PRESIDENTE SUDAFRICANO, JACOB ZUMA, A PROCESSO PER TERRORISMO: 4 ANNI FA, QUANDO IL PADRE FU ARRESTATO, SU TWITTER AIZZÒ I SUOI FOLLOWER A COMPIERE VIOLENZE E SACCHEGGI, CHE FECERO 300 VITTIME…
cyril ramaphosa donald trump foto lapresse
TRUMP BOICOTTA IL G20, IL SUDAFRICA MASSACRA GLI AFRIKANER
(ANSA) - "È una vergogna assoluta che il G20 si tenga in Sudafrica. Gli afrikaner vengono uccisi e massacrati e le loro terre e fattorie vengono confiscate illegalmente". Lo scrive Donald Trump su Truth.
"Nessun funzionario del governo americano parteciperà finché queste violazioni dei diritti umani continueranno. Non vedo l'ora di ospitare il G20 del 2026 a Miami, in Florida!", ha aggiunto.
DUDUZILE, FIGLIA DI ZUMA, SOTTO PROCESSO PER «TERRORISMO»
Estratto dell’articolo di Michele Farina per il “Corriere della Sera”
Per la prima volta qualcuno in Sudafrica è sotto processo con l’accusa di terrorismo per ciò che ha postato sui social: è Duduzile Zuma-Sambudla, 43 anni, figlia e consigliera dell’ex presidente Jacob Zuma, che siede in Parlamento nelle file del partito fondato dal padre dopo lo strappo dall’Anc.
Duduzile, terza figlia della terza moglie di JZ (morta suicida nel 2000), è diventata la punta di diamante del terzo partito sudafricano (Spada della Nazione). Arrestata a gennaio, ieri è apparsa combattiva e sorridente in tribunale, collare dorato e maglia nera con scritto Modern Day Terrorist.
I fatti (i post) contestati risalgono a 4 anni fa, quando il padre fu arrestato e per una settimana il «suo» KwaZulu-Natal fu messo a ferro e a fuoco: 300 vittime e 3 miliardi di danni.
Secondo l’accusa Duduzile ebbe un ruolo centrale nell’istigare le violenze dei supporter di Zuma con decine di messaggi su Twitter, in cui la pupilla di JZ […] si compiaceva dei veicoli in fiamme aizzando gli oltre 100 mila follower: «Azishe», che in Zulu vuole dire letteralmente «Fatelo bruciare» (ma nello slang anche «Forza, cominciamo»).
[…] Il fatto che l’incriminazione sia arrivata 4 anni dopo la sommossa è un altro elemento che solleva dubbi.
Vero è che nella Nazione Arcobaleno la giustizia può avere tempi eterni quando sotto accusa ci sono potenti (anche se in parte decaduti).
È anche il caso di Zuma padre, 83 anni, una ventina di figli e svariate mogli, presidente dal 2009 al 2018 in quella che passerà alla storia come l’era dell’appropriazione dello Stato («State capture») da parte di una cricca che ruotava intorno al leader, costretto a lasciare la presidenza tra gli scandali.
Nel 2021 JZ è stato rimandato a giudizio per corruzione ma il processo non è mai cominciato. Giovedì Angelo Agrizzi, italo-sudafricano, è stato condannato a 40 anni per i 100 milioni consegnati a politici e funzionari per conto della sua azienda (Bosasa) negli anni di Zuma.
Pena sospesa: Agrizzi è pronto a collaborare. Le sue rivelazioni potrebbero toccare big e politici ancora in sella? Il processo alla «terrorista» Duduzile è un buon diversivo da offrire all’opinione pubblica.
Duduzile Zuma-Sambudla
jacob zuma 3
elon musk durante il vertice tra donald trump e il presidente sudafricano cyril ramaphosa foto lapresse
rifugiati sudafricani in america 1
rifugiati sudafricani in america 3
cyril ramaphosa donald trump foto lapresse.
Duduzile Zuma-Sambudla


