matteo salvini giorgia meloni silvio berlusconi

GIRAMENTO DI MELONI: “CREDO CHE SI DEBBA CHIEDERE AGLI ALTRI PARTITI DI CENTRODESTRA SE L'OBIETTIVO È BATTERE LA SINISTRA O BATTERE FRATELLI D'ITALIA” – LA “DUCETTA” PRESENTA LA CONFERENZA PROGRAMMATICA DI “FRATELLI D’ITALIA” E ATTACCA SALVINI E BERLUSCONI: “MI SEMBRA VOGLIANO IL GOVERNO ARCOBALENO. IL PARTITO UNICO LEGA-FORZA ITALIA? NON MI PREOCCUPA, NON CI RIGUARDA. MI AUGURO CHE LO FACCIANO PER CONVINZIONE E NON PER TIMORE" - "SALVINI NON LO SENTO DAL GIORNO DELL'ELEZIONE DI MATTARELLA"

 

Fabrizio De Feo per “il Giornale”

 

giorgia meloni presenta la conferenza programmatica di fratelli d’italia 1

«Credo che si debba chiedere agli altri partiti di centrodestra se l'obiettivo è battere la sinistra o battere Fratelli d'Italia». Giorgia Meloni ospita i giornalisti a Via della Scrofa per presentare la conferenza programmatica di Milano, fissata per il prossimo fine settimana. Un evento con il quale il partito vuole dimostrare di avere una classe dirigente all'altezza e di essere pronta per il grande salto verso la guida dell'esecutivo. Una prospettiva per la quale è fondamentale la salute della coalizione. La tensione interna al centrodestra però resta elevata e lo scontro sulla ricandidatura di Nello Musumeci in Sicilia continua a pesare.

 

matteo salvini al matrimonio berlusconi fascina 1

«Non ho sempre l'impressione che tra gli alleati la priorità sia di far vincere il centrodestra» attacca Giorgia Meloni. «Ho segnali altalenanti in proposito. Io non ho piani B per le alleanze.

 

Noi vogliamo rappresentare il centrodestra. Mi chiedo: chi lo vuole fare con noi? Spero anche gli altri. Lega e Forza Italia dicono, per una ragione a me non chiara, di non avere una convinzione circa la candidatura di Musume« ci. È un governatore uscente che ha ben lavorato e di norma vengono ricandidati. Per quale ragione dovrebbe essere l'unico caso in cui non accade?».

 

giorgia meloni presenta la conferenza programmatica di fratelli d’italia 6

Qualche goccia di polemica va a cadere anche sull'ipotesi di partito unico Lega-Forza Italia. «Non mi preoccupa, anche perché non ci riguarda», e «mi auguro che lo facciano per convinzione e non certo per timore. Non considero neanche un problema che si vedano loro, perché non si può negare che la loro posizione sia attualmente diversa dalla nostra. Ho tentato di proporre all'inizio dell'esperienza del governo Draghi un intergruppo parlamentare, ma la proposta non è passata».

 

La replica della Lega non arriva da Matteo Salvini - con cui Giorgia Meloni non si sente dall'elezione di Sergio Mattarella - ma dal vicesegretario Lorenzo Fontana.

 

SILVIO BERLUSCONI E MATTEO SALVINI

«Siamo convinti che sia possibile vincere solo uniti, per questo siamo dispiaciuti per i dubbi su nuovi scenari per il centrodestra unito in Europa e perla scelta di Fratelli d'Italia che in diverse città non ha ancora deciso di sostenere i candidati del centrodestra. Non c'è tempo per sterili polemiche». Concetti che filtrano anche da fonti vicine al segretario, nel segno dell'impegno per l'unità e contro gli aumenti delle bollette di luce e gas, attraverso uno stanziamento di altri 5 miliardi di euro.

matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 4

 

Forza Italia risponde con un silenzio eloquente, anche se filtra fastidio per le «continue provocazioni» provenienti dal campo di Fratelli d'Italia. Gli azzurri si preparano invece a un'altra tappa della convention «L'Italia del futuro». Dopo l'appuntamento romano, il 20 e 21 maggio lo stato maggiore di Forza Italia incontrerà a Napoli le categorie produttive e per la seconda volta nel giro di poche settimane tornerà a salire sul palco Silvio Berlusconi. È chiaro che di fronte a questo scenario la conferenza programmatica di Milano acquista un valore particolare.

giorgia meloni presenta la conferenza programmatica di fratelli d’italia 5

 

Un appuntamento a cui ci si sta preparando da tempo- due giorni fa il dipartimento Lavoro di FdI, guidato da Elena Donazzan era a Pescara per ascoltare i territori - e in cui, come annuncia Giovanni Donzelli, «sono attesi 4.600 delegati, tra parlamentari, dirigenti e amministratori locali». Ci saranno i capigruppo di tutto il centrodestra, ma non i leader «perché si tratta di una conferenza programmatica di Fdi e non di tutta la coalizione. Del resto, far venire Salvini o Berlusconi semplicemente ad ascoltare la Meloni sarebbe stato evidentemente un gesto di poca attenzione».

meme sulla crisi di governo salvini berlusconi meloni

meme del presepe con matteo salvini giorgia meloni silvio berlusconigiorgia meloni presenta la conferenza programmatica di fratelli d’italia 8giorgia meloni presenta la conferenza programmatica di fratelli d’italia 11giorgia meloni presenta la conferenza programmatica di fratelli d’italia 10giorgia meloni presenta la conferenza programmatica di fratelli d’italia 9giorgia meloni presenta la conferenza programmatica di fratelli d’italia 4

Ultimi Dagoreport

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…

marina paolo berlusconi antonio tajani ursula von der leyen antonio angelucci

DAGOREPORT – GETTATA DALLO SCIROCCATO TRUMP NEL CESTINO DELL'IRRILEVANZA, MELONI ARRANCA IMPOTENTE, E SI SPACCA PURE LA FAMIGLIA BERLUSCONI: ALL’EUROPEISTA MARINA SI CONTRAPPONE IL TRUMPIANO ZIO PAOLO (TRA I DUE C’È STATO UN BOTTA E RISPOSTA TELEFONICO CON CAZZIATONE DELLA NIPOTINA: MA TU, CHI RAPPRESENTI?) – UNICO MINISTRO DEGLI ESTERI EUROPEO AD ESSERE IGNORATO DAL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO MARCO RUBIO, TAJANI E' IMPOTENTE DAVANTI ALLE SBANDATE ANTI-UE DI SALVINI (IN COMPAGNIA DI MARINE LE PEN) E AL CAMALEONTISMO-BOOMERANG DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI", FINITA "ESPULSA'' DALL'ASSE MACRON-MERZ-TUSK – E QUANDO RICICCIA LA QUESTIONE DEL MES (L'ITALIA E' L'UNICO DEI 27 PAESI EU CHE NON L'HA RATIFICATO), SI APRE UNA NUOVA CREPA TRA FORZA ITALIA E LEGA – L’ASSALTO DI “LIBERO” E “TEMPO” A URSULA VON DER LEYEN (IL MELONIZZATO ANGELUCCI È TORNATO SALVINIANO?) - UNICA SODDISFAZIONE: FINCHE' L'ALTERNATIVA SI CHIAMA ELLY SCHLEIN, GIUSEPPE CONTE E FRATOIANNI-BONELLI, IL GOVERNO DUCIONI CAMPA TRANQUILLO...

donald trump - mohammed bin salman - netanyahu al jolani

DAGOREPORT - QATAR-A-LAGO! A GUIDARE LE SCELTE DI DONALD TRUMP, SONO SOLTANTO GLI AFFARI: CON IL TOUR TRA I PAESI DEL GOLFO PERSICO, IL TYCOON SFANCULA NETANYAHU E SI FA "COMPRARE" DA BIN SALMAN E AL-THANI – LA FINE DELLE SANZIONI ALLA SIRIA, LE TRATTATIVE DIRETTE CON HAMAS PER LA LIBERAZIONE DELL'OSTAGGIO ISRAELIANO, IL NEGOZIATO CON L’IRAN SUL NUCLEARE E GLI AIUTI UMANITARI USA A GAZA: ECCO COSA DARA' TRUMP AGLI STATI ARABI IN “CAMBIO” DEL FIUME DI PETROLDOLLARI IN DIREZIONE WASHINGTON - IL TYCOON MANIPOLA LA REALTÀ PER OCCULTARE IL FALLIMENTO DELLA POLITICA DEI DAZI: MA SE ENTRO IL 30 GIUGNO NON SI TROVA L'ACCORDO, L’UE È PRONTA ALLA RITORSIONE – APPUNTI PER LA DUCETTA: COME DIMOSTRA L’ISRAELIANO “BIBI”, SEDOTTO E ABBANDONATO, NON ESISTONO “SPECIAL RELATIONSHIP” CON IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO MA SOLO CIO' CHE GLI CONVIENE… - CIRCONDATO DA YES MEN E MILIARDARI IN PREDA AI DELIRI DELLA KETAMINA COME MUSK, A FAR RAGIONARE TRUMP È RIMASTO SOLO IL SEGRETARIO AL TESORO, SCOTT BESSENT...