C’È LA FOTO DEL KAMIKAZE CHE SI È FATTO ESPLODERE SUL BUS DEGLI ISRAELIANI IN BULGARIA, PROVOCANDO 7 MORTI: BIANCO, BIONDO, CAPELLI LUNGHI, 35 ANNI. AVEVA UNA FALSA PATENTE AMERICANA - LA POLIZIA HA RECUPERATO LE SUE IMPRONTE DIGITALI E IL DNA - ISRAELE CONTINUA AD ACCUSARE L’IRAN, DICENDO DI AVERE LE PROVE DELLA SUA COLPEVOLEZZA, MA TEHERAN SI DIFENDE: “È TIPICO DEL LORO METODO: HANNO UNO SCOPO POLITICO” - USA E ISRAELE INDAGANO INSIEME...

1 - STRAGE SUL BUS IN BULGARIA: "È STATO UN KAMIKAZE"
Da "Repubblica.it"

L'attacco al bus israeliano 1 a Burgas, in Bulgaria, è stato "con tutta probabilità" opera di un kamikaze, che aveva con sé una patente Usa falsa: lo ha dichiarato il ministro bulgaro dell'Interno Tsvetan Tsvetanov. "L'esplosione - ha detto ai giornalisti arrivati sul luogo dell'attentato - è stata provocata da un uomo che è morto nell'attentato e la cui identità esatta non è stata stabilita ancora. Il suo documento di viaggio era una patente falsa dello Stato del Michigan". Le indagini sono in corso e l'obiettivo è quello di concludere la raccolta di prove entro la giornata. "Gli esperti del Dna - ha aggiunto il primo ministro Boiko Borisov - stanno esaminando le impronte digitali del sospetto attentatore".

Intanto è stato aggiornato a sette morti il bilancio dei morti, secondo quanto riferito stamattina dal ministro degli Esteri bulgaro Nikolay Mladenov all'emittente tv locale B TV. Si tratta di cinque turisti di nazionalità israeliana, oltre allo stesso attentatore, mentre l'ultima vittima è un uomo bulgaro, morto a causa delle ferite riportate. Il ministero dell'Interno ha aggiunto che si tratta l'autista del mezzo.

Oltre 30 i feriti. Tre di loro, in condizioni critiche, sono stati trasportati con un aereo militare in un ospedale di Sofia, a 400 chilometri a ovest di Burgas. Il governo di Tel Aviv ha reso noto che un aereo con a bordo 33 feriti sta rientrando in patria. Un altro aereo, con gli specialisti della Stella Rossa di David, è diretto invece a Sofia per accertare le condizioni dei feriti gravi. Il governo bulgaro ha messo a disposizione un velivolo per l'evacuazione di una settantina di israeliani rimasti illesi.

L'attentato non è stato rivendicato. Il governo di Netanyahu accusa l'Iran di essere responsabile del gesto. "Abbiamo informazioni solide - ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Liebermanche - che dietro l'attacco ci sono gli Hezbollah in stretta collaborazione con i Guardiani della Rivoluzione iraniani". Accuse considerate "ridicole" e "clamorose" dalla tv di Stato iraniana, secondo cui le affermazioni dello Stato ebraico sono tentativi per screditare l'Iran e i suoi alleati come la Siria.

Anzi, lo Stato islamico condanna con forza "ogni atto terroristico", come annunciato dal portavoce del ministro degli Esteri, Ramin Mehmanparast. "La Repubblica islamica dell'Iran, la più grande vittima del terrorismo, ritiene che mettere in pericolo la vita di innocenti è un atto inumano". Anche l'ambasciata iraniana in Bulgaria ha respinto ogni accusa: "L'affermazione infondata di uomini di Stato del regime sionista è tipica del loro metodo, che ha uno scopo politico, ma è segnale di debolezza".


2 - ATTENTATO BUS, INDIVIDUATO IL KAMIKAZE. L'IRAN: «NOI ESTRANEI ALLA STRAGE»
Da "Corriere.it"

Il giorno dopo la strage a Burgas in Bulgaria, durante il quale sono morte sette persone e l'attentatore, la polizia sta diffondendo le immagini del presunto kamikaze. Sarebbe un uomo magro, di carnagione chiara, con lunghi capelli biondi, sui 35 anni, che va avanti e indietro nervosamente tenendo a spalla un grande zaino nero e una borsa da laptop. Le immagini sono state prese dalle telecamere di sorveglianza.

Intanto Teheran, accusata di essere l'autore della strage, nega con forza ogni coinvolgimento. «L'affermazione infondata di uomini di Stato del regime sionista è tipica del loro metodo, che ha uno scopo politico, ma è segnale di debolezza», dice l'ambasciata iraniana in Bulgaria.

IL KAMIKAZE- Intanto le autorità bulgare sono sulle tracce di un uomo ripreso dalle telecamere. Il filmato è stato trasmesso anche dalle tv bulgare. Nel video si vede un uomo magro, di carnagione chiara, con lunghi capelli biondi, che va avanti e indietro nervosamente tenendo a spalla un grande zaino nero e una borsa da laptop. «Un uomo che non attira assolutamente l'attenzione più di tanti altri turisti «in attesa o in arrivo», ha detto Tsvetanov, secondo il quale l'uomo avrebbe avuto sui 35-36 anni.

IL DNA- Gli inquirenti, ha spiegato il ministro dell'Interno, Tsvetan Tsvetanov, sono in possesso delle sue impronte digitali, e attualmente sono in corso esami sul Dna. Finora, ha detto il ministro dell'interno, nessuna rivendicazione dell'attentato è giunta alle autorità bulgare. Sono in corso controlli a tappeto nella zona dell'aeroporto di Burgas su tutti i possibili testimoni alla ricerca di indizi utili alle indagini, con gli inquirenti bulgari, ha ancora detto il ministro, che sono in contatto costante con polizia e intelligence di Israele, nonchè con l'Fbi degli Stati Uniti.

L'IRAN- Così mentre proseguono le indagini, l'Iran ondanna con forza «tutti gli atti di terrorismo». La reazione arriva dopo che le autorità israeliane hanno accusato il regime di Teheran di essere il mandante dell'attentato contro la comitiva. «La Repubblica islamica è la maggiore vittima del terrorismo e riteniamo che il terrorismo metta a repentaglio la vita degli innocenti e che rappresenti una pratica disumana che condanniamo con forza. La posizione dell'Iran è quella di condannare tutti gli atti terroristici, in ogni parte del mondo», ha detto un portavoce del ministero degli Esteri iraniano. Per poi aggiungere: «Le dichiarazioni prive di fondamento diffuse dal regime sionista e le accuse all'Iran di aver partecipato all'attentato contro il pullman dei turisti israeliani a Burgas è il consueto metodo, a scopo politico, dei sionisti, e un segno della loro debolezza».


3 - BULGARIA: SU ATTENTATO INDAGINE CONGIUNTA CON USA E ISRAELE
(Adnkronos/Dpa) - Le autorita' bulgare, quelle israeliane e americane condurranno un'indagine congiunta sull'attentato di ieri al bus di turisti israeliani a Burgas, in Bulgaria. Lo ha confermato, dopo le prime indiscrezioni di stamattina, l'ambasciatore Usa a Sofia James Warlik, dopo aver preso parte a una cerimonia di commemorazione delle vittime nella sinagoga di Sofia. Warlik non ha voluto commentare le accuse israeliane all'Iran riguardo alle responsabilità dell'attentato.

 

 

KAMIKAZE BULGARIA ATTENTATO BULGARIA FOTO ATTENTATO BULGARIA FOTO ATTENTATO BULGARIA FOTO ATTENTATO BULGARIA FOTO ATTENTATO BULGARIA FOTO ATTENTATO BULGARIA FOTO ATTENTATO BULGARIA FOTO ATTENTATO BULGARIA FOTO ATTENTATO BULGARIA FOTO

Ultimi Dagoreport

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…