GLI UFO ESISTONO: LO DICE IL KGB - ANNUNCIO DI MEDVEDEV IN DIRETTA INTERPLANETARIA (VIDEO) - “QUANDO SEI ELETTO AL CREMLINO HAI DUE VALIGETTE: QUELLA COI CODICI NUCLEARI E QUELLA COL DOSSIER UFO” - ARRIVANO A LIBERARCI DALLE AGENZIE DI RATING? “SE VOLETE CAPIRE COME FUNZIONA GUARDATE MEN IN BLACK” - BORGHEZIO: GLI ALIENI VIVONO E LOTTANO INSIEME A NOI. L'UNICA LORO PAURA? L'ATOMICA…

VIDEO: MEDVEDEV CONFESSA, "GLI ALIENI ESISTONO"

http://video.repubblica.it/mondo/il-fuori-onda-di-medvedev-gli-alieni-sono-tra-noi/113132/111532?ref=HRESS-6

1-MEDVEDEV: "GLI ALIENI SONO QUI, LE PROVE NELLA VALIGETTA NUCLEARE"
Giampiero Calapà per Il Fatto Quotidiano

X Files in salsa, anzi insalata, russa. Non ci sono gli agenti del Fbi Fox Mulder e Dana Scully a fare rivelazioni sconcertanti sull'esistenza degli extraterrestri, ma addirittura il primo ministro Dmitry Medvedev. Il suo fuorionda, captato dopo novanta minuti di intervista in televisione, ha già fatto il giro del mondo e, se quello che dice fosse vero, anche di qualche altro pianeta.

"Insieme alla valigetta con i codici di lancio dei missili nucleari (che segue ovunque il presidente della Federazione russa, ndr) al capo del Cremlino viene consegnato anche un fascicolo top secret", dice Medvedev con un tono che pare esageratamente serio e, a parte la stanchezza per la lunga intervista di novanta minuti, non rivela un premier ubriaco.

E non basta, perché mentre la telecamera continua a riprendere Medvedev spiega: "Quella cartella contiene informazioni sugli alieni che hanno visitato il nostro pianeta". La favola di Et, l'Area 51 di Roswell in New Mexico, la serie StarTrek, la leggenda di Guerre Stellari, la saga di Alien, e ancora Mars attak, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Indipendence day.

Il mito popolare dell'esistenza degli extraterrestri, alimentato soprattutto dall'industria in celluloide di Hollywood, continua a solleticare la fantasia, tra presunti avvistamenti e testimonianze di rapimenti. È soprattutto cinema. E Medvedev, in questa esternazione che comunque sia passerà alla storia, indica anche con precisione un film, che conterrebbe la chiave di tutto: la risposta che i Mulder e Scully di turno cercano senza poter ottenere mai le prove per arrivare alla verità.

Cinema o realtà
Per chi volesse ulteriori informazioni sugli alieni? Semplice secondo il primo ministro russo: "Tutte le notizie dettagliate su questo argomento potete ricavarle dal noto film americano Men in black". Come nella pellicola del 1997 di Barry Sonnenfeld, interpretata da Will Smith e Tommy Lee Jones, anche a Mosca ci sarebbe un servizio ultra segreto il cui obiettivo è contenere la minaccia degli Ufo, informare il presidente - attraverso un rapporto degli uomini in nero russi sulle attività aliene in territorio nazionale - e fare di tutto per non lasciar trapelare la notizia di forme di vita extraterrestre alle masse popolari.

Perché? Medvedev usa la stessa motivazione degli agenti K e J nel film, quella per cui ricorrono allo strano marchingegno capace di azzerare la memoria ai testimoni di presenze aliene: "Non posso dirvi quanti extraterrestri ci sono tra noi, perché questo provocherebbe il panico". Negli Stati Uniti qualcosa di molto simile a un'ondata di isteria di massa per la paura di un'invasione aliena è già accaduta. Sono le otto di sera del 20 ottobre 1938.

Orson Welles, regista e interprete del geniale Quarto potere, parla al microfono della trasmissione radiofonica "Mercury Theatre on the Air", sulla Cbs: "Sappiamo che nei primi anni del XX secolo questo mondo era osservato da molto vicino da intelligenze più grandi di quella dell'uomo, anche se mortali come la sua". Welles, ispirato dal romanzo fantascientifico "La guerra dei mondi" di Herbert G. Wells, imbastisce così la cronaca di un'invasione aliena in presa diretta, talmente credibile che molti radioascoltatori americani diedero di matto, nonostante gli annunci precedenti allo sceneggiato avessero avvisato: è finzione.

"Credo a Babbo Natale"
Medvedev questo annuncio preventivo prima delle sue rivelazioni non lo ha fatto, ma il riferimento a Babbo Natale può far sorgere qualche fondato dubbio: "Credo in lui, ma non troppo. Comunque non sono tra quelli che dicono ai bambini che non esiste. Invece, non credo alla profezia dei Maya sulla fine del mondo".

Se non fosse che l'indizio Santa Claus fa capire la serietà delle parole del primo ministro, Medvedev avrebbe in qualche modo smentito quindi, o almeno ignorato, il passo compiuto dalla Casa Bianca oltreoceano soltanto un anno fa: per la prima volta gli Usa hanno dichiarato ufficialmente di non aver mai avuto a che fare con forme di vita di altri pianeti. Niente Area 51, zero rapimenti su astronavi intergalattiche, nessun X-Files, con buona pace dei fan di Fox Mulder.


2- BORGHEZIO: "LORO CI SPIANO, TEMONO L'ARMA ATOMICA TERRESTRE"
Fabrizio d'Esposito per "il Fatto Quotidiano"

Da tempo la xenofobia di Mario Borghezio guarda oltre le stelle, proiettata nello spazio cosmico. L'europarlamentare leghista ha denunciato a Strasburgo che "governi occidentali, Nato, Russia e Usa ci nascondono l'esistenza degli alieni". Ha affrontato il tema anche su Radio Padania nella trasmissione "Padanismo e vita extraterrestre".

Medvedev si è lasciato scappare la verità.
È un fatto importantissimo.

C'è un complotto per non rivelare una realtà devastante.
Fu un parlamentare europeo di sinistra a dirmelo, uno scienziato scrupoloso.

La illuminò sul pericolo?
Mi disse di temere che le maggiori cancellerie del mondo coprano l'esistenza degli Ufo. Anche io un tempo ero fra gli scettici, ma poi un giorno ascoltando Radio Padania cominciai a interessarmi della questione.

La politica però è disattenta. Ne ha mai parlato con Bossi?
No, ma le assicuro che, al di là di ironie e battute, i più preoccupati sono i parlamentari dell'Est europeo. E adesso, sentendo Medvedev, capisco perché.

Gli Ufo iniziano a essere un problema.
Abbiamo una documentazione scientifica notevole. Ci sono le prove di veicoli extraterrestri. E se ci sono i veicoli ci deve essere pure qualcuno dentro.

Il presidente russo ha detto che sono anche tra noi.
È possibile. Io sono in contatto con una giornalista americana molto esperta sulla questione e lei sostiene che sia così.

Si mimetizzano e si mescolano.
So per certo che ci spiano, ci tengono sotto controllo.

Per quale motivo?
Ci temono. Gli alieni hanno paura dell'uso che possiamo fare del nucleare.

Ecco, il motivo. Possiamo danneggiare l'universo.
Gli extraterrestri ci sono fin dalla notte dei tempi.

Come nelle storie di Peter Kolosimo.
Io ho letto tutti i suoi libri.

Non siamo soli nell'universo.
Anche la Chiesa si è pronunciata. Ha detto che non è da escludersi una forma di vita esterna.

Se lo dice la Chiesa.
La Chiesa valuta sempre con attenzione. Ora serve la verità. Medvedev ha rotto il silenzio. Fuori i documenti top secret.

Mobiliterà il Parlamento europeo?
Sì e spero di avere un sostegno trasversale. La politica non può più eludere la questione.

 

PUTIN MEDVEDEV UNA POLTRONA PER DUE Dmitry MedvedevPUTIN MEDVEDEV BADMINTONBerlusconi Medvedev PutinDMITRY MEDVEDEVAlieni Alieni di Roswell 6bol26 obelix borghezioBOSSI BORGHEZIObomba atomica

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…