jimmy carter

GLI ULTIMI GIORNI DELL’“IDEALISTA” JIMMY CARTER – IL 98ENNE EX PRESIDENTE STATUNITENSE, GRAVEMENTE MALATO, HA RINUNCIATO ALLE CURE IN OSPEDALE PER MORIRE NELLA SUA CASA DI PLAINS, IN GEORGIA – LA SUA FU UNA PRESIDENZA SFORTUNATA, SEGNATA DA APERTURE INGENUE E REAZIONI DURE MA FALLIMENTARI. NON RIUSCÌ A GESTIRE LA CRISI DEI 52 OSTAGGI AMERICANI BLOCCATI A TEHERAN PER 444 GIORNI. E LA SUA “DOTTRINA CARTER” PER RISPONDERE ALL’INVASIONE SOVIETICA DELL’AFGHANISTAN SI RIVELÒ UN FLOP…

 

Estratto dell'articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

jimmy carter 1

Se un extraterrestre ascolterà mai la voce che il genere umano ha cercato di trasmettere ad altri esseri viventi nell’Universo con la sonda Voyager 1 , lanciata nel 1977 oltre il sistema solare, vedrà le parole scritte e ascolterà la voce del presidente Jimmy Carter: un messaggio di pace e fratellanza inciso su un disco d’oro.

 

[…] un leader nobilmente idealista ma anche accusato di aver doti politiche limitate: incapace di far approvare dal Congresso le leggi necessarie per dare seguito alle sue idee e con una concezione astratta delle relazioni internazionali. Quattro anni (gennaio 1977-gennaio 1981) di aperture ingenue e reazioni dure ma fallimentari: come nel caso della crisi dei 52 ostaggi americani bloccati a Teheran per 444 giorni o in quello dell’inconsistente reazione all’invasione sovietica dell’Afghanistan.

 

JIMMY CARTER JOE BIDEN VINTAGE

Una presidenza tutt’altro che trionfale la sua, riscattata, nei 42 anni successivi, da un impegno diplomatico e umanitario incessante: dalle missioni in Corea del Nord durante la presidenza Clinton per evitare conflitti col regime di Kim Il-sung, all’impegno della sua fondazione, il Carter Center, per sradicare malattie endemiche dalla Guinea, fino al lavoro suo e della moglie, Eleanor Rosalynn, come volontari di Habitat for Humanity : un’organizzazione impegnata ad alleviare le sofferenza degli ultimi della Terra.

 

 

joe biden con jimmy carter nel 1978

Carter — che ha scelto di rinunciare alle cure in ospedale per morire nella sua casa di Plains, in Georgia — è stato il presidente di un’America disorientata dalla dura eredità della guerra persa in Vietnam e ancora sgomenta per lo scandalo che aveva travolto Richard Nixon, costretto a lasciare la Casa Bianca al suo vice, lo scialbo Gerald Ford. Il quale, concedendo il perdono presidenziale al suo predecessore per evitargli incriminazioni penali, perse il voto anche di molti conservatori.

A lui gli americani preferirono l’onesto e religioso (diacono battista) Jimmy Carter.

 

anwar sadat e jimmy carter

[…] Carter non aveva una grande personalità politica: uomo del Sud, ingegnere sommergibilista durante la Seconda guerra mondiale, dal 1962 dovette occuparsi dell’azienda agricola di famiglia — una piantagione di noccioline — dopo la scomparsa del padre.

 

Jimmy Who? Jimmy chi? si chiedeva l’America che, pure, nel 1976 l’aveva eletto. Certo, lui non era solo un agricoltore: membro del Senato della Georgia, era stato anche governatore dello Stato prima di arrivare alla Casa Bianca, ma per lui la politica era quella della sana amministrazione e del rispetto dei cittadini, non quella marziale del commander-in-chief .

ted kennedy e jimmy carter

 

[…] Quanto all’evento di maggior successo della sua presidenza, gli accordi di pace raggiunti a Camp David nel 1978 dopo una trattativa segreta durata 12 giorni e siglati dal premier israeliano Begin e dal presidente egiziano Sadat, ebbero un’eco enorme e suscitarono grandi speranze, ma non riuscirono ad avviare a soluzione il conflitto mediorientale e la questione palestinese.

 

Le vere tragedie politiche di Carter, però, si chiamano Iran e, in parte, Afghanistan: vanno ricercate qui le cause della sua mancata riconferma alle presidenziali del 1980, quando fu battuto da Ronald Reagan dopo aver faticato molto per conquistare la nomination democratica sullo sfidante Ted Kennedy.

 

jimmy carter e la moglie rosalynn

[…]  A livello politico, intanto, dopo l’umiliazione dell’ambasciata Usa di Teheran trasformata da un pugno di studenti (con la complicità del regime islamico) nella prigione di 54 diplomatici e cittadini degli Stati Uniti, il popolo americano subì quella del fallimento del blitz col quale il Pentagono cercò di liberarli: gli otto elicotteri partiti dalla portaerei Nimitz finirono in una tempesta di sabbia. Due velivoli subito fuori uso mentre un terzo si schiantò contro un aereo durante le operazioni di rifornimento. Morirono otto soldati delle forze speciali e i generali di Washington ordinarono la ritirata.

 

jimmy carter 4

Questo alternarsi di remissività e iniziative muscolari, sollecitate soprattutto dal consigliere per la sicurezza nazionale Zbigniew Brzezinski, la ritroviamo anche nella cosiddetta «dottrina Carter»: l’idea di rafforzare l’impegno americano nel Golfo come risposta all’invasione sovietica dell’Afghanistan.

Mosca tirò dritto, ma quell’attacco diventerà, qualche anno dopo, una delle cause principali del crollo dell’Urss.

 

[…]  Tra le ultime immagini quelle del 2019 in cui un Carter 94enne, reduce da un tumore con metastasi al cervello e al fegato, col casco e i guanti da cantiere aiuta i carpentieri a montare le travi di legno di alcune case per i poveri costruite a Nashville, in Tennessee, da Habitat for Humanity.

jimmy carter 3JIMMY CARTERJOE BIDEN JIMMY CARTER jimmy carter 2

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