IL GOVERNO TUTTO “ORDINE E DISCIPLINA” HA FATTO INCAZZARE ANCHE...LE FORZE DELL’ORDINE – NELL’INCONTRO CON IL GOVERNO, I SINDACATI DEL COMPARTO SICUREZZA HANNO CHIESTO DI BLOCCARE L’ALLUNGAMENTO DELL’ETÀ PENSIONABILE DI SEI MESI CHE SCATTERÀ NEL 2028. MA LA RISPOSTA È STATA NEGATIVA – ANCHE IL COSIP, SIGLA VICINA A FRATELLI D’ITALIA, S’INCAZZA: “NON È TOLLERABILE CHE A CHI HA SERVITO LO STATO PER TRENT'ANNI VENGA RISERVATA UNA PENSIONE DA INDIGENTE” – IL FRONTE DELLE CRITICHE COMPRENDE ANCHE STRAORDINARI NON PAGATI, INDENNITÀ MISERE E ORGANICI CARENTI…
Estratto dell’articolo di Valentina Conte per “la Repubblica”
Non è solo la Cgil a dire che l'incontro di ieri tra il governo e i sindacati del comparto sicurezza è stato «un'occasione persa, solo promesse». Tutte le sigle – ben 46 in rappresentanza di forze armate, polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria e vigili del fuoco, per un confronto durato quasi quattro ore a Palazzo Chigi – concordano su un punto: no ai sei mesi in più per andare in pensione dal 2028.
E chiedono al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, presente al tavolo insieme ai ministri Piantedosi e Zangrillo, di cancellare la norma in manovra. La risposta su questa e altre richieste è stata negativa.
GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE
Il rifiuto sull'articolo 42, che porta l'età pensionabile in alto anche per chi lavora in strada, ha unito sigle tradizionalmente distanti tra loro. «Non è tollerabile che a chi ha servito lo Stato per trent'anni venga riservata una pensione da indigente», attacca il Coisp, sindacato vicino all'area Fratelli d'Italia.
«L'aumento è in spregio alla specificità della divisa prevista dalla legge 183 del 2010», incalza il Sap, collocato in area Lega. Il Siulp, di area centrodestra, si unisce criticando l'assenza di impegni concreti. [...]
SALVINI AL CORSO DI PERFEZIONAMENTO DI POLIZIA
Oltre alla pensione, il fronte delle critiche si allarga su straordinari non pagati, indennità ferme a 8 euro al giorno per l'ordine pubblico e organici carenti. «È urgente sbloccare i pagamenti del lavoro straordinario del 2024 e 2025», dice ancora il Coisp.
Il Sap chiede «il ripianamento degli organici carenti di circa 10mila unità» e contesta «spese di missione tassate nonostante siano anticipate di tasca propria dagli operatori». Per i vigili del fuoco, la Cisl Fns rivendica l'aumento delle risorse e la tutela della salute dopo l'allarme sulla presenza di sostanze cancerogene Pfas nei dispositivi di protezione.
Altra richiesta emersa, quella di separare tavoli e regole negoziali tra sicurezza e difesa, sia per funzioni differenti sia per evitare che le logiche militari prevalgano sulle carriere e sulle previdenze delle forze civili. «Non si può trattare con lo stesso approccio comparti con missioni e ordinamenti profondamente diversi», avvertono i sindacati di polizia, vigili del fuoco e penitenziaria.
Sul fronte delle risorse, il governo rivendica i fondi aggiuntivi già stanziati dalle manovre precedenti. E che «nuovi spazi potranno aprirsi solo dopo la chiusura della procedura europea per deficit eccessivo». [...]


